ARCHIVIO
2000-2001 Roma
03 novembre 2001: il 25 novembre alle 22 e
30 intervisteremo in diretta i MEGANOIDI! Ascoltateci
sulle frequenze di Radio Citta' Aperta 88.90 o tramite la
rete!!!
Roma 24 ottobre
2001: FAITH
LEAP "Deep"
Da
Roma ecco il primo demo con forti connotazioni new metal. La
cultura americana del cross over HC, rap, metal, venuta alla luce alla
fine degli anni '90, ha fatto scuola anche qui e si iniziano ora a sentire
le prime produzioni del genere. Il
demo dei Faith Leap è costituito da 3 pezzi suonati con potenza
e grinta che trasmettono rabbia ed inquietudine (vedi anche la copertina).
I testi sono tutti in inglese, i ritmi tiratissimi con chitarra e batteria
in primo piano. Si sentono molto le influenze di molti dei gruppi che hanno
caratterizzato la storia del rock contemporaneo, dai Korn ai Deftones,
dai gruppi HC della east cost fino a Seattle, soprattutto per quel che
riguarda i momenti in cui i ritmi rallentano e si entra nella fase piu'
melodica, piu' emo, del pezzo. In
generale il giudizio e' molto buono, sia per quanto riguarda la musicalita'
dei pezzi, sia per l'alternarsi e la fusione degli strumenti, che per la
registrazione. Devono essere sviluppate ancora meglio le già buone
potenzialita' vocali. Fatte queste considerazioni, bisogna tener presente
che e' davvero difficile costruire cosi' bene il muro del suono che i Faith
Leap riescono appieno a produrre, soprattutto in un contesto, come quello
di Roma, nuovo a questo genere e privo di riferimenti. NERD
GETS THE GIRL "Nerd gets the girl"
Sono 4 i canadesi di Alberta che popolano la ottima band dei Nerd gets
the girl (lo sfigato che rimorchia la ragazza). L'album inizia grandiosamente
col pezzo "Beach Bum" che fa da apripista al lungo e divertente scorerre
di brani. Coretti
e giri melodici a iosa, stile garage '60, surf alla Beach Boys con contaminazioni
fast punk. La voce e gli strumenti si fondono benissimo in un walzer veloce,
melodico, vivace, ricco di idee e di intuizioni accattivanti. Non ci si
annoia mai a sentire tutte le 15 canzoni dell'album! Potrebbe
essere davvero una produzione Lookout, un mix tra Ramones (ai quali alcuni
pezzi sono fortemente ispirati), primi Green Day, ultimi Queers e i migliori
Lagwagon, un disco questo che e' sicuramente legato alla tradizione del
piu' riuscito punk surf, con tracce anche Oi!, del secolo scorso (!!!). Una
novita' esaltante per chi ama il genere, un bel disco, curioso e coinvolgente,
anche per chi non e' molto addentro al punk rock. BAD
ASTRONAUT vs ARMCHAIR MARTIAN Split EP:
Split EP con 7 pezzi scritti ed interpretati reciprocamente da questi gruppi
"spaziali"!!! 3 pezzi dei Bad Astronaut interpretati dagli Armchair
Martian, 3 scritti dai secondi e cantati dai primi ed una settima
traccia intonata da entrambi i gruppi. Lo
split e' licenziato dalla My Records, casa discografica del leader dei
Lagwagon (e membro dei Bad Astronaut of course!) Joey Cape. Sostanzialmente
i due gruppi hanno prodotto del punk rock classico ed onesto, poco originale
certamente, ma godibile e piacevole. Si distingue "Statler 2000" che ha
toni punk rock mescolati a tracce country niente male! Per appassionati
del genere west coast. SCOTT
GARTH Scott Garth:
Scoperta entusiasmante e nuovi suoni per la My Records! Scott Garth e'
un cantautore melodico e potente con uno stile power rock trascinante. L'album
omonimo inizia con "Cretin velour", traccia che rimane impressa nella memoria
(vi sorprenderete a cantarla) e passa da pezzi travolgenti e forti a ballate
piu' pacate, riflessive, che sembrano ricordare, tanto per dare un riferimento
comune, i pezzi piu' lenti degli Smashing Pumpkins di "Siamese Dream" o
i suoni poetici dei Cranberries, di PJ Harvey o di Tory Amos. La
voce melodica ed a tratti rauca, accompagna come uno strumento del tutto
indipendente, il resto della costruzione sonora fatta dalla chitarra acustica
e dal sottofondo ritmico. Indubbiamente
una grande scoperta per la label californiana (e per tutti noi!) che si
dimostra cosi' aperta e lungimirante da promuovere tutta la buona musica
senza eccezioni di stili o generi. Un power pop eccellente che potrebbe
diventare anche un classico in futuro.
Roma 13 ottobre
2001: RAW
ART MAGAZINE Dal dal 1995 Raw Art
è in pieno contatto con il mondo della Musica e dell'Arte ed e'
uno dei punti fondamentali della Stampa underground a 360gradi (unendo,
ad esempio sul Magazine, le espressioni di un pittore, un libro, un'intervista
di un gruppo Rock, la recensione di un cd Metal, le News di un quartetto
Jazz, l'articolo di un concerto Ska-Punk,etc.). Raw
Magazine ha deciso di ampliare i suoi servizi a partire dall'organizzazione
dei concerti (Direzione Artistica con programmazione di concerti e mediazione
artisti allo scopo di diffondere le performance live anche al centro-sud
Italia), alla collaborazione con i LOCALI LIVE (CLUBS, PUBS, DISCOTECHE,
CENTRI SOCIALI) allo sfruttamento del suo Ufficio Stampa mirato a pubblicizzare
i locali che terranno concerti, al contatto con le LABELS indie&major
(si occupera' dell'invio delle uscite discografiche presso i vari Magazines,internet,
radio, clubs, etc.) alla funzione di TALENT-SCOUT (oltre alle Bands con
contratti discografici, si interessera' a BANDS in cerca di contratto per
la promozione). Prestissimo
ci sara' anche un PORTALE WEB di RAW ART e per ora i contatti sono: RAW
ART PromoAgency, DANIELE BADURSI- Via Camerino 1 75020 MARCONIA (MT) ITALY,
CELL: 339-8535297 E-MAIL rawart.mag@tiscalinet.it Roma
28 aprile 2001: The
NOTHINGS "LOVELY"
Punk'77, pop, emo core ma soprattutto un grande, puro e sano ROCK and ROLL
caratterizza il secondo, ottimo album, dei The Nothings. Il gruppo di Los
Angeles ci aveva sorpreso 2 anni fa con il disco d'esordio "A
lot to learn" prodotto da Steve Jones, mitico chitarrista dei
Sex Pistols,e, nuovamente, nel 2001 torna alla carica con questo "Lovely". Si
sente come le premesse, che erano in nuce, si sono realizzate sviluppandosi
al meglio e dando vita ad una album maturo e completo, ricco di idee, sfumature,
stili che si sovrappongono e confluiscono tutti in un suono che e' unico. Indubbiamente
il suono dei The Nothings e' inconfondibile, uno dei piu' originali nella
scena punk rock internazionale. Si percepisce la "presenza Sex Pistols"
ma l'impronta e' leggera, discreta. Con
questo "Lovely" i 3 californiani hanno riaperto il discorso del punk rock,
che troppo, ultimamente, si era appiattito sullo stampo easy Blink 182
o demenziale alla Zebrahead. Una riapertura che guarda al passato proiettandosi
pero' verso una nuova concezione di punk, piu' ricco di suoni, piu' ricco
di rock. In
"What went wrong" il tempo fa pensare a Bill Hailey e alla sua "Rock around
the clock". Vi sorprenderete a pensare di ballare mentre ascoltate questo
pezzo. Ottimo anche la seconda traccia "Addicted too": trascinate e molto
emo. Divertente e irriverente "I Love women" e ancora fast punk rock'n'roll
in "Talk behind your back", e in "We are all gonna die", piu' lento
in "That girl's slut" e "Look insane". Ottimi gli ultimi 2 pezzi:
"The end" e "Born alive dead". "Lovely" raccoglie, combinandole insieme,
influenze punk'77, hard rock anni '80, alla AC/DC, e delle radici. C'e
anche del pop sound insieme a tanta rabbia, divertimento, denuncia contro
gli stereotipi ed i pregiudizi. L'album
sarà pubblicato il 5 di giugno, ma nel frattempo potrete rimediarlo
su www.amazon.com o sul sito della
Galaxy
records. DA NON PERDERE!!!!!
Roma 11 marzo 2001: SMOG
"Demo 2000" Atmosfere eighties contaminate
da un sound pop-elettronico moderno con tracce di blues e funk caratterizzano
il lavoro d'esordio degli Smog. La band bolognese ha concentrato la sua
forza espressiva sui questi 9 pezzi, tutti in italiano, che danno vita
al "Demo 2000". Una raccolta di brani scritti in varie epoche e durante
le numerose fasi evolutive del gruppo, che, nell'arco di pochi anni, ha
visto avvicendarsi diversi componenti all'interno della sua line up. Sicuramente
"30 fotogrammi al secondo", la prima traccia del demo, rappresenta al meglio
quella che e' la sintesi della musica degli Smog: suoni new wave-pop, con
numerosi riferimenti al passato, partendo dai primi Litfiba, di cui si
riscontra la stessa drammaticita' e profondita' nella voce e nel cantato. "Ego",
il pezzo che preferisco, ha un andamento piu' elettronico e leggero, un
po' alla Goldfrapp e alla Air, ricco di atmosfere surreali e completamente
strumentale. Altro
brano significativo è "La Foresta", pieno di suoni vibranti, un
po' ossessivi e oscuri... che sia ispirato a "A Forest" dei Cure? Sensazioni
di completo smarrimento e solitudine si alternano in questo pezzo di rock
ottanta. "Sex.com" in doppia versione, originale e remix, e' dedicata alla
nuova visone dei rapporti amorosi, molto virtuali, elettronici, impalpabili,
ma allo stesso tempo morbosi perchè accendono l'immaginazione, dando
degli impulsi forti ma di breve durata. Elettronica e melodia si mescolano
di nuovo... 'Sognami' canta di ossessione e possessione, canta del male,
in senso assoluto, che è dentro di noi, indipendentemente dalla
nostra volontà. La musica ricorda un po' i Depeche Mode. Insomma
tanta nostalgia per il sound '80s ma con una forte tensione ai suoni moderni
e futuristici. A.A.
"FOR WILD DANCERS ONLY" La Wolverine
Records, casa discografica tedesca, di Dusseldorf per essere precisi, proprone
una delle compilation più pazze e stravaganti degli ultimi anni.
16 pezzi velocissimi e pieni di ritmo per veri danzatori folli!!!!
originali e covers in questo mix si alternano dando un senso di vivacità
e divertimento continuo! Si rimane senza parole di fronte alla versione
di "Help" dei Beatles, resa punk rock, in maniera rude e senza ritegno,
dai The Punkles...ma e' irresistibile! la si ascolta per 20 volte di seguito...per
non parlare di "Losing my religion" dei R.E.M. resa hard core dai The Bullocks,
"White Wedding" di Billy Idol in versione boogie anni '40....grandiosa!!!
Non vi rimane che prendervene una copia perchè e' un MUST! se siete
alla ricerca di un disco da ascoltare piu' volte, che rallegri e renda
pazzerelle le vostre giornate, i vostri viaggi in autobus o in motorino....non
avete altro da fare che rimediarne una copia al piu' presto! DA NON PERDERE! Roma
04 marzo 2001: Zero
Down "With a lifetime to pay"
Punk rock puro, molto anni ottanta, senza contaminazioni in questa prima
produzione degli Zero Down. La band di Los Angeles all'esordio, è
formata in realtà da componenti provenienti da altre formazioni
gia' all'attivo da vari anni (Strung Out, Down by Law e Pulley). E'
il classico trio punk californiano costituito da basso, chitarra e batteria.
L'album, 13 pezzi velocissimi ed intensi, si apre subito con un pezzo a
tempi alternati e con variazioni alla Pennywise/Unwritten Law, dedicato
alla fede verso i propri principi, anche se la vita ha insegnato che l'individuo
non puo' salvare il mondo da solo, perchè "The way it is", cioe'
cosi' vanno le cose. Una specie di "Father and Son" in versione HC oldschool.
Ottima la quarta traccia, "Empty promised land" moooolto Bad Religion dei
tempi di "Stranger than fiction"! ma i gloriosi BR si sentono in
diversi pezzi, come nella settima traccia "Everybodies Whore", nella nona
"Temptation" e nella bella "Self medication". Un album Fat Wreck che suona
molto Epitaph dei primi anni novanta! Se Brett Gurewiz ci avesse lavorato
sopra non me ne sarei meravigliata. I coretti, la batteria, i testi impegnati
originali e mai banali, il modo di cantare... il ritmo talvolta ricorda
quello dell'hard rock/metal degli esordi. Un buon album, molto classico
e ricco di idee sonore. Sono certa che sarà una sorpresa per molti
aficionados al punk rock di qualche generazione fà. Diesel
Boy "Rode hard and put away wet"
Un modo di dire che viene usato durante le corse dei cavalli e che contiene
anche un doppio senso: messo via bagnato dopo aver cavalcato duramente.
Non chiedetemi se vuol dire una o l'altra cosa.. sta di fatto che il quarto
lavoro per i Diesel Boy ha un andamento molto allegro e scaccia pensieri...
tra l'emo pop punk e lo stile Fat Mike dei NOFX. Si sente, infatti, la
presenza nella produzione del disco di Ryan Greene, che in passato ha partecipato
al lavoro di gruppi come NOFX, Dance Hall Crashers, Fenix TX, Nerfherder
e Lagwagon. Pezzi veloci e quasi HC si alternato con brani piu' soft e
c'e' addirittura una ballata lenta, "Waltz of disappearing girl". 15 brani
scorrevoli e piacevoli da sentire. Non direi sempre trascinanti. Indubbiamente
ricco di sense of humor, "Rode hard..." vi divertirà molto. I Diesel
Boy sono la classica band da vedere dal vivo, ambiente in cui danno il
massimo ed il meglio grazie anche alla loro lunga e varia esperienza di
live performance in tutto il mondo. Roma
25 febbraio 2001: Straightfaced
"Pulling Teeth" Oldschool hardcore con
un groove, un sottofondo, metal: cosi' puo' essere definito lo stile di
questo terzo album degli Straightfaced. Indubbiamente
la band di Huntington Beach, dopo un passato nettamente radicato nell'hard
core, ha voluto evolversi verso un crossover in cui i limiti tra HC, "new
metal" e punk sono molto sottili...anzi, si mescolano in un gradiente continuo
di musica! Il
gruppo ha come grande punto di forza l'abilita' di ciascun elemento di
saper suonare bene i propri strumenti (ed in particolare il chirarrista
Dave Tonic), allonanandosi dagli stretti schemi dei pochi accordi e facendosi
tentare dalle scale e dai riff propri del genere metallico. La
prima parte di "Pulling Teeth", da "Happy" a "Just like you", passando
per la splendida "Impression", risente della nuova impostazione del suono,
mentre la seconda parte, "Disappointed" ne e' un esempio, ritorna alle
radici dell'HC. Forse a qualcuno non potra' piacere questa svolta di stile,
soprattutto ai piu' radicali, ma bisogna dire che le contaminazioni "new
metal" non rendono l'album somigliante a nessuno dei vari lavori di Korn,
Snapcase, Powerman 5000, Quicksand e compagni... anzi, a mio parere, lo
rendono piu' originale donando una ventata di novita' all'ambiente oldschool.
Oltre al composito genere musicale, quello che mi ha colpito di "Pulling
teeth" sono i testi, in cui le problematiche personali, con forti espressioni
di delusione, odio e risentimento, si mescolano con tematiche sociali ("Fuck
your scene"). Insomma un ottimo album, sicuramente quello della maturita',
siuramente non pensato e creato come conseguenza di "Conditioned"
ma come un' opera a se stante che brilla di luce propria. La
DAVE
RECORDS, presenta, UNCAGE YOUR PUNK SIDE:
Punkreas, Raw Power, Tre allegri ragazzi morti, Porno riviste, Moravagine,
Peter punk, Meat for dogs, Derozer, Formiche atomiche e tanti altri....
Roma 18 febbraio 2001:
The
Chimney Sweepers "What do you wake up
for?" La Positive Crew records, la giovane
ed elegante (strano eh? ma anche nel piccolo si notano le buone produzioni)
casa discografica di Monza della compilation "Milano HC", fa uscire, come
terza pubblicazione, l'album d'esordio dell' altrettanto giovane band brianzola.
I Chimney Sweepers, con 12 brani cantati in inglese, esprimono tutta la
loro passione per lo ska core alla NoFX del periodo "So long and thank
you for all the shoes", introducendoci alla loro prima esperienza musicale
con un ottimo pezzo strumentale "About Us", ricchissimo di fiati
ed idee sonore. "What
do you wake up for?" continua sempre sul filo conduttore dell'hard core
melodico, modulando vivacemente la velocita' dei ritmi ska e inserendo
talvolta (senti l'intro di "Boring town") qualche accenno sixties. Il
livello dei 12 brani e' molto buono ed in particolare si distinguono "Wrong
addressed thoughts" (molto californiano, ma anche un po' alla Shandon),"Pretend
to be the same", con ottimi giri di basso e chitarra, anche se forse andrebbe
perfezionata la metrica del cantato, "Not only hard core", breve, a tratti
dura, veloce e divertente e "6 feet under". Sicuramente questo e' un album
ben suonato, ben registrato e concepito con passione e stile. Credo che
l'unico "neo" sia la ripetizione degli schemi compositivi dei vari pezzi
e dell'alternanza dei vari tempi, che non esalta la ricchezza di idee e
le capacita' che il gruppo dimostra di avere in piu' occasioni. La band
a mio parere si dovrebbe buttare di piu', superando certi steccati dovuti
al genere che amano e liberando la fantasia con la sperimentazione. In
sintesi, comunque, un buon lavoro d'esordio che lascia assai ben sperare
per il futuro. Roma
04 febbraio 2001: CHUPACAPRA
"Innocent Vision" Il Chupacapra e' un
mostro, una specie di scimmione dal pelo lungo, tipo uno yeti, che spaventa
le popolazioni indigene dell'entroterra messicano...non ricordo bene cosa
dica la leggenda, ma se non sbaglio, si nutre del sangue delle sue vittime.
Anche Reggio Emilia possiede questa specie che si manifesta in concerti
vari, sotto la forma di 3 entita': basso, chitarra e batteria. Il
gruppo si e' formato da soli 2 anni ma ha alle spalle parecchia storia
ed esperienza. Alcuni elementi provengono infatti dai Raw Power (famosa
HC band che ha suonato con Circle Jerks, Adolescents, D.O.A., Bad Brains,
Agnostic Front, Dead Kennedys). Questo
demo, "Innocent Vision" contenente 5 pezzi, tutti in inglese, e' un esempio
dello stile potente, trascinante e veloce della band. Uno stile crossover,
con molto grunge e contaminazioni di punk/HC, ma con anche molte punte
di dinosaur rock anni '70, soprattutto nell'uso della chitarra (senti "TV
Guide" e "Ready to Destroy"). Non so se e' una visione, ma ho sentitio
anche dei ritmi funky, un po' come nell'ultimo album dei Rage Against the
Machine. Non ho trovato somiglianze specifiche con qualche gruppo, infatti
lo stile e' molto personale. Ottime le idee melodiche e ritmiche. Un po'
meno la compattezza del suono. Forse la voce doveva amalgamarsi meglio
col resto, certe volte sembra sia fuori campo: sicuramente e' un problema
di registrazione. Ma
al di la' di questo, il demo e' indubbiamente di buon livello artistico,
e spicca la quinta traccia "Zombie Fuckers", il classico pezzo che si risente
per 10 volte di seguito per quanto e' trascinante. L'intro di basso e batteria
e' speciale. Rimane anche un po' in testa. Detto questo, vi invito ad andarli
a vedere dal vivo, sono sicura che starete
tutto il tempo col dito alzato e la testa che si scuote. Roma
20 gennaio 2001: C64
"?Syntax Error" 4 sono i componenti, giovanissimi,
dei C64, gruppo chiaramente ispirato ad uno dei computer piu' diffusi nei
primi anni '80. 8 brani originali, compresa la traccia nascosta, e due
cover dei Ramones, cantate col cuore in mano, caratterizzano questo primo
lavoro. In un genere in cui e' facile scadere nel piattume dei tre soliti
accordi e del gia' sentito, i C64
si distinguono immediatamente per la buona dose di originalità e
per la professionalità nella composizione dei pezzi. Questi 4 pischelli,
voce, basso, chitarra, batteria ed effetti vari, prestando l'orecchio a
buona parte del punk rock ed emo-core, greendeyano e ramonesiano, della
penultima generazione hanno saputo coniugarlo con la tradizione "classica"
pop italiana di buon livello. Questo
mix micidiale ha dato come risultato un lavoro vario, orecchiabile, veloce
e divertente. Si sente chiaramente che all'interno di questo demo sono
presenti due anime che sono complementari l'una all'altra: quella punk
energetica, veloce e fresca che da' il ritmo della corsa e quella pop-melodica,
che rende i pezzi diretti e molto accativanti. Se queste due attitudini
si fossero espresse separatamente, il risultato sarebbe stato quello di
due demo, uno pop e uno punk, più o meno negli standard che tutti
immaginiamo. La forza di "?Syntax Error", invece sta proprio in questa
felice commistione di generi. Non per niente, degli otto pezzi, quattro
sono in inglese (quelli più punk) e quattro in italiano. I giovincelli
non si sono per nulla risparmiati nel tirare fuori idee musicali ed arrangiamenti,
tra cui spiccano effetti curiosi, come quello del C64 che si sente nel
primi brani (un po' alla Man or Astroman?).... inoltre le liriche in italiano
sono le migliori, per quanto riguarda la metrica e la composizione, di
quelle ascoltate finora tra i demo che ci sono arrivati. I
brani di spicco e che consigliamo sono "Loser", "Alone", "Normalità"
e "Lasciami Giocare", senza nulla togliere agli altri. In particolare,
"Normalità" ben potrebbe essere un potenziale hit, ed è il
brano che suggeriamo di inserire in eventuali compilation promozionali. Arricchisce
il demo la storia multimediale dello stesso, idea originale anche se forse
leggermente lunga. Noi di Pogogop siamo convinti che se il gruppo continuerà
sulla strada della versatilità, senza essere chiuso ad altre strade
sonore, potrà ottenere numerose soddisfazioni e riconoscimenti. Bad
Astronaut "Acrophobe" il
5 febbraio 2001 verrà pubblicato dalla Honest
Don's il primo album/ep (pur avendo 10 pezzi, il lavoro sara' venduto
come un ep) dei Bad Astronaut. Il nome come la copertina ha suscitato subito
una notevole curiosita', facendo pensare ad un nuovo gruppo di musica rock
spaziale, stile Man or...Astroman? o Servotron. In realta' i Bad Astronaut
sono
vecchie conoscenze del punk rock californiano, iniziando dal cantante
chitarrista, Joey Cape, esponente di spicco dello stile Fat Wreck nonche'
leader dei Lagwagon, Marko 72, bassista, gia' Nerfherder e Swingin' Utters,
ed infine Derrik Plourde, alla batteria, ex Lagwagon. "Acrophobe"
risente moltissimo della presenza di Joey Cape, in quanto lo stile e' nettamente
Lagwagon. L'elemento che rende i Bad Astronaut interessanti e' l'arricchimento
della base punk rock con vari strumenti come il cello e le tastiere, che
danno una connotazione piu' pop e melodica all'album. Proprio questo
era lo scopo della band: partire dalle radici per arrivare ad un nuovo
stile, forse piu' malinconico e maturo, liberamente ispirato a gruppi come
Radiohead (quelli dei primi album), Foo Fighters, Jawbreaker (a cui potrebbero
essere paragonati), Bad Religion ed Elliot Smith, di cui propongono anche
una cover di "Needle in the Hay". Da
sottolineare i testi delle canzoni: quadri di quotidiana violenza, alienazione,
dolore e grigiore metropolitano. "Grey Suits", e' un pezzo ottimo, molto
Bad Religion style, ma con in piu' un ottimo inciso di tastiera. Altra
buonissima traccia e' la prima, "Greg's Estate", dal testo duro e dalla
melodia punkrockeggiante ed in fine "Logan's Run", la penultima, che presenta
cambiamenti di ritmo e melodia interessanti. Sicuramente questo e' un album
da ascoltare piu' volte per capirne il valore. Al primo ascolto infatti
l'impressione e' quella sbagliata, cioe' di un altro album alla Lagwagon,
ma non e' cosi'.
Roma 02 gennaio
2001:AUGURI di uno stratosferico 2001 a tutti!
NEWS!!!
dal
nove gennaio 2001, ricominca ìMartedì
al Vaporeî(vedi anche qui). Martedì
al Vapore e' uno spazio organizzato da un poí ìmusicistiî di Mestre e Marghera
con lo spirito di creare un punto di incontro settimale dove la musica
è protagonista. Il tutto si svolge ìAl Vaporeî di Marghera
dalle 21.00 in poi: concerto alle 22,00 introdotto e concluso da due DJ
set (alle 21,00 e alle 23,00). Nella stessa serata saranno esposte opere
di giovani artisti. Líentrata è gratuita. SHANDON:
TMC2
sta trasmettendo il Video di Janet. Dal 3 gennaio sara' anche su MTV. Il
7 febbraio parteciperanno ad HELP, sempre su TMC2, alle 17:00 con Red Ronnie.
Il 23 dicembre e' stato l'ultimo concerto di TEO alla batteria con gli
Shandon. Per motivi di studio non puo' piu' dedicarsi al 100% alla band.
Lo sostituira' Walter (gia' batterista dei Cripple Bastard e dei Welch). Sono
stati AGGIORNATI con
novita' e sorprese i siti di Chupacapra,
RockItalia,
Succomarcio,
Er
Batteria,KILLTIME,
e Los Activos. A
Febbraio uscira' "Appunti di rivolta"
una compilation di gruppi comaschi prodotta dalla Broom
Recordz. E' FINALMENTE USCITO IL N° 6 DI :"BOMB
SITE" PUNK 'ZINE, BEN 36 PAGINE DI PUNK ROCK
A SOLE LIRE 1000 !!! Per avere subito una copia mandare Lire 1000+2000
(S.P.) a :Ale Zilio, Piazzetta Zaine 18, 36061 Bassano del Grappa (VI)
e-mail : sick78@tin.it Tel. 0424/521904. Finalmente
è uscito "?SYNTAX ERROR"
il nuovo demo dei C64
! 9 canzoni + traccia dati contenente mp3 foto e filmino della lavorazione.
Potete richiederlo via email: ox@rome.com
e intanto scaricare un paio di mp3 qui. Tre
Allegri Ragazzi Morti: " Allegro Pogo Morto,
un demo che non ha avuto mai distribuzione ufficiale e' stato pubblicato
in questi giorni. Comprende alcuni inediti fra i quali "Il Ritorno dei
Ragazzi Morti" e "Tutto nuovo'. Ancora
'Alice in citta' e 'Si Parte' (versione studio), originalmente non inserite
nel demo ma registrate nelle stesse session nell'agosto 1995. I TARM parteciperanno
ad "HELP" l' 11 gennaio 2001. Con Red Ronnie, Eltofo ha parlato di fumetti,
di musica live, di Pordenone, di censura. Red ha indossato la maschera
per tutta la puntata. Nuovissimo album per i SURFPATROUILLE
"Venus Pussy Polka Riot", e comprende 15 pezzi dei Surfpatrouille e 12
Songs dei The Kilaueas.
Ordina
la tua copia qui. Se
vi interessano i FUZZTONES
potete iscrivervi alla nuovissima mailing
list. URTOVOX,e'
una nuova label alternativa pop/rock. Visitate il sito dell'etichetta su
http://www.urtovox.it. E'
uscito il nuovissimo numero di BIRIGHIRI,
per sole 2.000 lire. In questo nuovo numero troverete interviste ai Succo
Marcio, ai Groovie Ghoulies e ai Jughead's Revenge, più tante columns
e recensioni. Roma
29 dicembre 2000: Marigold
"Demo 2000": non e' molto di moda parlare
di grunge in questo periodo, anzi... diciamo che il suo esplosivo successo
ne ha determinato l'autodistruzione verso la meta' degli anni '90 e da
allora ci vuole abbastanza coraggio per intraprendere la strada, battuta
e cosparsa di sale, dei Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden, Melvins, Mudhoney
e company! Il grunge dunque e' morto? O brucia qualcosa ancora sotto
le sue ceneri? In Italia possiamo accostare alcuni atteggiamenti musicali
e scenici dei Marlene Kuntz e dei piu' giovani Verdena al grunge. Non solo,
ma nel sottobosco dell'alternativo italiano stanno fuoriuscendo diverse
vampate di neo grunge arrabbiato e vendicativo... si iniziano a sentire
nei vari concertini e a vedere nei volantini le nuove formazioni di attitudine
Seattliana, come i Marigold, giovanissima band di Ascoli Piceno, i 4 componenti
hanno tra i 16 ed i 18 anni, formatasi nel 1999. Il
demo autoprodotto e registrato con un otto piste e mixato al computer contiene
tre pezzi, tutti in inglese. "Mucid"
il primo e "My Cunt (mama cared a lot)" il secondo brano, sono classici
nell'ambito grunge: voce, distorsioni ed arpeggi chitarristici, la linea
di basso, la ritmica della batteria insieme con il testo alienato, sono
decisamente nirvaniane. Il suono scuro e un po' rarefatto crea un'atmosfera
chiusa, quasi claustrofobica. Ci sono anche richiami ai Marlene Kuntz ed
ai Pearl Jam, soprattutto nel modo di impostare il suono della chitarra.
La terza traccia "Ode to myself and to my diaper" si discosta un po' dalle
prime due. E' una ballata, lenta ed addolcita dal testo triste e malinconico,
che ricorda un po' l'ultima produzione dei Metallica. Direi che quest'
ultimo e' il pezzo che mi ha colpito di piu'. I
Marigold hanno indubbiamente qualita' compositive e liriche molto buone
ed in futuro, sviluppando pero' uno stile piu' personale e distaccandosi
dai loro miti, sono certa che saranno in grado di emergere. Bisogna tenere
anche conto che ci vuole bravura per fare un buon demo con pochi mezzi
a disposizione. Se sognate il sound di Seattle allora non perdetevi i Marigold:
suonano molto anche live!
Roma 28 dicembre
2000: FiloRitmia "FiloRitmia":
frutto di sette anni di lavoro e di studio questo e'il primo album dei
Filoritmia, interamente autoprodotto. I cinque componenti hanno dato vita
al gruppo nel 1993 e, dopo aver accumulato una corposa esperienza live
(suonando materiale proprio e dei Banco del Mutuo Soccorso, Goblin e Premiata
Forneria Marconi) si sono riuniti in studio, raccogliendo tutte l'energia
e la concentrazione possibile, per dare alla luce l' album. Il
disco, in modo estremamente curato e pensato con una precisione certosina,
raccoglie, nelle sue dieci tracce, tutte le emozioni e la creativita' della
band milanese. Basta osservare la confezione del cd e la disposizione dei
testi per capire quanto amore e quanta passione siano stati convogliati
in questo lavoro. Se
il genere in cui potremmo collocare "Filoritmia" e' quello approssimativamente
del rock psichedelico e progressive, in realta' le influenze e le contaminazioni
sono numerose. Dipende non solo dal pezzo ma anche dallo strumento che
si segue ascoltando il disco. Si riscontrano, nel generale impasto rock
'70, numerose venature barocche, che sono sicura piaceranno molto a chi
ascolta alcuni tipi di metal, come il power (in particolare "Questo Inferno"
ed il "Il Mago", la terza traccia,"Dirti di No" ed in generale per gli
arpeggi della chitarra come in "La Mappa del Tempo" ad esempio), ma anche
note blues (il basso in modo particolare), jazz ("Fiato sul Collo" e le
tastiere), funky/fusion ("Rapporto Occasionale", "La Mappa del Tempo")
ed infine reggae (Dirti di No). La
stessa voce fluttua tra intonazioni rock conosciute fino a quelle da menestrello
alla Branduardi ("Al Buio", "Il Mago", "Per essere felici"). Un introduzione
di tastiera classica, molto romantica quasi alla Chopin, apre uno dei brani
piu' complessi dell'album: "Questo Inferno". Un incrocio tra il sound di
Simonetti (per il tono cupo), gli Iron Miden (nelle scale veloci della
chitarra), la fusion ed il rock, tanto rock. Indubbiamente
un lavoro eccellente ed evoluto. Sicuramente per orecchie educate a suoni
compositi e non immediati. Sono sicura che non solo piacera' a chi e' affezionato
al rock '70 ed alla progressive, ma anche a chi ama le sfumature classicheggianti
del new metal.
Roma 27 dicembre
2000: Brigante Rouge"Il Filo
di Rame": registrato in sole 48 ore, "Il Filo
di Rame" e' l'opera prima del gruppo toscano Brigante Rouge. Il demo contiene
nove originalissimi pezzi, tutti in italiano, interpretati dai quattro
elementi (due chitarre, basso e batteria) ed inquadrabili in un genere
misto tra rock classico e sperimentale. La prima cosa che si nota da subito,
e cioe' dalla prima traccia ("Naif", uno dei pezzi migliori) e' il suono
del basso, che a mio parere, e' l'elemento principe, insieme ai testi,
dell'album. Il suono cupo e definito dello strumento accompagna tutti i
nove pezzi dandogli non solo una base ritmica nitida ma anche il senso
melodico. Spesso cambia il tempo nella stessa traccia (vedi soprattutto
"Fetide Dolcezze"), arricchendola moltissimo. La chitarra un po' distorta
fa il resto. Gli strumenti sono tutti molto ben assemblati (questo e' si
un demo ma i musicisti sono tutti professionisti e con molta esperienza
musicale alle spalle) ed anche la voce complementa l'insieme molto bene.
Il suono e la melodia sono ricercati, numerosi e validissimi. I testi,
molto buoni, sono come quadretti che descrivono episodi di vita vissuta,
persone, sensazioni e sentimenti, in modo semplice e colto allo stesso
tempo. Forse per non sacrificare la poetica delle liriche, non si e' badato
troppo all'arrangiamento del cantato relativamente alla musica. Lo stile,
riconducibile per associazione, ma non per eccessiva somiglianza in quanto
i Brigante Rouge brillano di luce propria, ai Marlene Kunz, ai CSI ed alla
produzione della ormai storico Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI),
ha anche richiami di pop evoluto ("Tra le mie coperte verdi", la sesta
traccia) e punk mittel europeo anni '80, quello per intendersi di alcuni
pezzi dei Diaframma e dei Litfiba (nella prima parte di "Sarcasmo", l'ultimo
brano). "Il Filo di Rame" ricorda la semplicita' del metallo ed allo stesso
tempo, come affermano i Brigante Rouge, la sua capacita' nel condurre efficientemente
l'energia...lo stesso proposito ha il gruppo, che con un rock curato, pulito
e scarno riesce a trasmettere molto di sé e delle proprie idee musicali
e creative.
Roma 26 dicembre
2000:Tank
Records"6:6:6":
la Tank Records, casa discografica indie statunitense (esattamente di New
Bedford, MA), ha pubblicato recentemente "6:6:6"
un "3 bands split". 18 pezzi in totale, sei per band. Figurano due gruppi
americani, gli Smackin'Isaiah e
i Merrick insieme ad un ottimo
gruppo austriaco, i Moronique.
I Moronique spiccavano gia' nella compilation di band HC Punk austriache
del '99 "Mosh Pit", e si riconfermano in questo split come una band da
tenere sott'occhio. Il loro stile si avvicina ai No Fun at All, ai Millencolin,
e soprattutto agli ormai discolti Jaw Breacker (band che nel 19995 ha pubblicato
"Dear You", esempio eccellente di emo-punk), tra l'emo-core ed il punkpop
classico. I giovanissimi ragazzi austriaci si distinguono anche per la
particolare voce del cantante, Zoza, che segue bene le melodie, un po'
melanconiche, in perfetto stile californiano. "Belong" "Hollow" "Elevated"
sono dei pezzi davvero molto buoni. Trascinano con motivetti accattivanti
e ben miscelati. I pezzi non sono monotematici bensi' contengono numerose
varazioni di tempo ed idee musicali. Dei tre gruppi rappresentati dallo
split, sicuramente i Moronique sono i migliori, anche se, sia gli Smacking
Isaiah che i Merrik, propongono un onesto punk rock con venature core.
Davvero una chicca da non perdere per chi e' assetato di novita' in campo
punk e derivati, come imperdibile e' la compilation "Songs about Chicks:
an ode to the fairer sex". Estremamente
interessante tutta la produzione della Tank,
che comprende anche la compilation "Songs
about Chicks: an ode to the fairer sex"
con ben 27 gruppi. Gli stili presenti vanno dall'HC al punk rock, ska,
surf, punkpop classico. Nuovamente si distinguono i Moronique con la loro
"Dandelion" ma da non perdere di vista ci sono anche The Rx Bandits, i
Riverfenix, i Catch 22, i Belvedere ed i Punchline. Questi gruppi saranno,
se avranno giusta fortuna, i nuovi Green Day/Offspring/ Blink 182 del futuro.
Richiedetela, costa poco ed e' un ottimo prodotto!! Altra
compilation veramente speciale
ed unica e' la "Emerging
bands made in Japan" edita dalla Fish
the Music casa discografica indie giapponese. Si passa
dal punk rock (BUNGEE JUMP FESTIVAL), al core (FUJIN) al cross over, al
grunge (Downy), al surf (THE SURF COASTERS), al blues (EGO-WRAPPIN'), all'acustico
(Rika Shinohara), al R&B (SLYTRAIBS), al pop punk (SWOOSH) all'emo
core punk (10 FEET) e all'alternative rock (TOKYO ROMAN GAKUDANT) tutto
in giapponese (ed inglese).... sorprendente! Ci sono dei pezzi ottimi,
che hanno la bellezza di essere di buonissima qualita', allo stesso livello
dei migliori gruppi americani ma con in piu' un tocco di Giappone. E' come
quando si vedono i manga, le stesse sensazioni. Forza, violenza, gentilezza
e romanticismo,malinconia si riscontrano in tutti i brani. Vi assicuro
che "Holy Wild Flowers" degli Swoosh, "Planless" dei 10 Feet e "Cyclone"
dei The Surf Coasters vi lasceranno a bocca aperta! Ma tutti i generi musicali
contenuti in questa raccolta sono godibilissimi e di livello elelvato.
DA NON PERDERE! La
Fat
Wreck ha pubblicato a fine ottobre "Borders
and Boundaries" dei Less
Than Jake. Questo e' il quinto album per la
band di Vinnie (batterista e fautore dei testi oltre che fondatore nel
1993 del gruppo). 15 nuovissimi pezzi di puro punk sicuramente ma non solo.
I brani sono molto piu' vari rispetto a quelli presenti nei lavori precedenti:
punk rock misto a ritmi ska e suoni metallici. "Look what happend (the
last time)" il singolo in edizione speciale per le radio, rappresenta bene
quella che e' la linea eclettica di "Borders
and Boundaries". Sempre
sotto l'ala protettiva della Fat i Sick Of
It All, (i mitici SICK OF IT ALL!!!!!!!! grandiosi
dal vivo e su disco!) hanno dato alla luce "Your
Friendly", uscito nei negozi il 20 novembre
e dedicato, come intuibile dal titolo, a tutti noi fans del grande gruppo
HC new yorkese. Dedicato a tutti coloro che per tanti anni hanno pogato,
urlato i testi col braccio alzato e saltato sotto il loro palco, dedicato
insomma a chi ha portato in trionfo i RE dell' HARD-CORE e li ha supportati
per tutti questi anni. 16 originalissimi brani in questo sesto
lavoro, che non lasciano dubbi sulla capacita' della band di produrre sempre
pezzi esaltanti e ricchissimi di idee e musicalita'. "Blown Away", "America"
(la mia preferita) e "Turn me Back", i pezzi presenti nel cd promozionale
per la radio, sono originali, costruiti su una base ricca di materia prima
e cioe' di idee e capacita' compositiva. Non si scade mai nel sentito e
risentito, nella noia e nei 3 accordi stupidi buttati li' un po' a caso.
Rabbia, alienazione e tanta energia riempiono "Your Friendly" e Lou e compagni
sanno come meglio trasmettere queste sensazioni. Hard core puro e HC/punk
rock si alternano in tutti i brani rendendo l'album particolarmente originale
ed evoluto rispetto ai 5 precedenti. Roma
12 novembre 2000: NEWS!!!
E'
uscito il primo volume di "Punk Generation"
della Agitato Records: 71 canzoni su 2 cd al prezzo di 1/2. Per i gruppi
non presenti: la Agitato Records sta cercando altre bands per i prossimi
volumi contattatela ---> 0349 - 4254224 o altre info su: www.succomarcio.it
(disponibili 20 cd). "The PUNK'zine"
il secondo numero della fanzina sul punkrock, poppunk, streetpunk, punk'n'roll,
punk hardcore and more sta per uscire insieme a "Italia
PUNK 2000" una raccolta di 25 pezzi provenienti
tutte da 25 punk bands dello stivale! Per avere entrambe scrivete a BE
WHAT YOU ARE! RECORDS c/o BASSEL BAKDOUNES VIA PRIULI 1 31030 CASTELLO DI
GODEGO TV. I
Meat
for Dogs ritorneranno presto in studio
per registrare una cover dei leggendari Radio Birman per una compilation
tributo alla band australiana. Il disco si intitolerà "WHERE THE
ACTION IS" e prevede la partecipazione esclusivamente di gruppi italiani
e verrà pubblicato da FREAK SHOW Records. Note interessanti: la
copertina (già pronta!) è opera del fumettista PEDRO (Massimiliano
Petrongari), mentre le liner-notes del disco saranno scritte addirittura
da mr. DENIZ TEK!!! I
BAD
RELIGION hanno raccolto in un CD ROM "ART
by BR" (All Rare Tracks by Bad Religion) tutti i loro pezzi rari: 250 rare
songs che potrete trovare qui
(basta inviare 20 dollari via posta, non servono carte di credito) solo
per il mese di novembre. Il CD-ROM contiene inediti, b-sides, covers, rare
songs ,B-sides, demos, cover songs registrate dai Bad Religion, come le
Christmas songs, 60 covers di pezzi dei Bad Religion suonate da piu' di
30 differenti bands, l'intero album "Into The Unknown" introvabile, live
performances dal 1982, l'EP "The Seeing Eye Gods", di Brett Gurewitz, interviste,
testi delle canzoni etc etc etc... Imperdibile per tutti coloro che amano
questo gruppo e vogliono avere davvero tutto!!! FISH
THE MUSIC.COM la label giapponese che
produce numeriosi gruppi alternativi nipponici, inizia una nuova campagna
di diffusione delle sue produzioni, regalando 50 copie di un CD sampler
"Emerging Bands in JAPAN"
contenete ben 10 gruppi: BUNGEE JUMP FESTIVAL [CORE], Downy [Alternative],
EGO-WRAPPIN' [Adult Alternative], FUJIN [PUNK] Rika Shinohara [Acoustic
ROCK], SLYTRAIBS [R&B] SWOOSH [POWER POP], 10 FEET [MELODIC CORE] THE
SURF COASTERS [SURF ROCK], TOKYO ROMAN GAKUDAN [Alternative ROCK].
Andate sul sito e prenotate la vostra capia!!! Don't miss the Japanese
Bands of Cool Taste. La
punkpop band romana C64 ha
registrato 2 cover dei Ramones i cui mp3 sono sul loro sito. I
LIBRA,
post rock band veneta, sta lavorando ai nuovi pezzi che faranno parte del
prossimo CD che verranno registrati prossimamente forse con Geoff Turner. I
LINEA77
hanno
presentato il lunghissimo elenco di
concerti
che terranno in Italia. Mentre la
Crash,
la loro label annuncia l'esordio discografico degli Unwelcome che hanno
inciso per l'Attack Rec.,etichetta canadese con distribuzione mondiale
. L'album uscirà negli States e in Canada il prossimo 15 Dicembre.
Intanto in allestimento il primo video della band. Il 22 di Novembre HOAT
e H-Strychnine parteciperanno alla trasmissione
Help su TMC2 per presentare i loro brani. Roma
29 ottobre 2000:Toretta
Stile"Italia
Canta": il Toretta
Stile e'
difficile da definire: potremmo dire che e' una grande festa, la piu' grande
della capitale, ed anche una megadiscoteca itinerante, che ha luogo generalmente
tutte le sere che precedono una festa o la domenica, da ormai non so quanti
anni. Capitanata dai due DJs inventori, Luzy L. e Corry X., il Toretta
Stile e' una tradizione che si rinnova ogni anno qui a Roma. E' un concentrato
di energia vulcanica, gioventu', è una bomba...quando si entra al
Toretta si rimane risucchiati dall'enorme quantita' di persone (4000 in
media...) che ballano divertendosi... ragazzi di tutte le eta', di tutti
i ceti sociali, vestiti nei modi piu' diversi, senza pose o target, insomma
il divertimento puro. Meglio di me ci riesce Bruce La Vella, Head of Toretta
Stile Public Relations Office, a descrivere l'atmosfera del Toretta, ecco
la mail che ci ha mandato dopo la performance del 21 ottobre 2000 al Palacisalfa
di Roma:"Dear Pogopop, We inform You that last night an attendance of
nearly 4000 made the Palacisalfa extremely hot, it's been one of those
to be remembered in years. People sang to the loudest volume possible and
even the walls kept on dancing for about 6 hours, there have been many
different and continuous "mementum" of real acme. Top ones of the night
have been a tremendous partecipation to nearly all the 60's, then Rocky
saw the show of some tens of persons standing on their friends shoulders
or hands during all the song, then it's been announced the forthcoming
Halloween at Forte Prenestino that has been acclaimed as it deserves. Cartoons
(old and new), punk rock (Ramones e No Fx superstars of the selection)
plus devo-almond-depeche and many electrics including also strong contemporary
rock like Hole or Guano Apes or Marylin Manson made the rest. The final
song has been "Birthday" from the Sugarcubes of early icelandic superstar
Bjork. With our regards Bruce La Vella". A
testimoniare queste serate trascinanti è uscito in questi giorni
per la Extra con distribuzione Virgin, il primo volume, "Italia
Canta", di una serie di compilation (se ne
prevedono 3) dedicate alla serata. Non è stato facile per i due
DJs riuscire ad ottenere i permessi per la pubblicazione di questi 19 brani,
tutti italiani, che danno un assaggio consistente dell'esperienza Toretta
Stile. 19 brani che sono un tuffo al cuore per chi ha conosciuto la TV
delle prove tecniche di trasmissione, per chi ha passato i pomeriggi di
fronte ai cartoon giapponesi, ha mosso i primi passi di danza seguendo
la Carra'in bianco e nero e riproducendo i versi sguaiati di Abatantuono
con il suo "Eccezziunale veramente". Insomma una raccolta di pezzi ("Lambret
Twist" del Quartetto Cetra, "La partita di Pallone" di Rita Pavone, "L'uomo
tigre" di Riccardo Zara (dei Cavalieri del Re), "Maledetta Primavera" di
Loretta Goggi, "Amore Disperato" di Nada, "Eccezziunale veramente" di Abatantuono,
solo per citarne alcuni...) che riproposti hanno divertito il pubblico
di ogni età, anche quello piu' giovane, per i motivetti semplici
ed azzeccati. Un
disco che mette d'accordo varie generazioni creando un filo di continuità.
La compilation ricostruisce anche un pezzo di storia recente con la sua
componente piu' popolare, cioe' la canzonetta. La canzonetta che sembra
morire li' ed essere dimenticata. In questo si distinguono i veri DJs:
nella capacità di ricercare e riproporre anche l'impensabile, sapendone
trovare il lato buono e nella capacità di miscelare bene, ascoltando
i pezzi con orecchio rinnovato. La sperimentazione intelligente e' alla
base del successo del Toretta Stile, successo proprio di chi ha sviluppato
i muscoli delle dita nello scartabellare tra i vecchi LP e 45 giri. Da
segnalare la cura con cui tutti i brani sono stati commentati dagli stessi
Luzi L. e Corry X.. Una serie di brani che vi faranno ridere, ricordare,
sognare ed entusiasmare. Se passate per Roma non perdete l'occasione di
partecipare ad una delle serate Toretta, le date sono qui.
La compilation costa 29900L.,ed e' distribuita dalla Virgin. Gli hits dimenticati
secondo Pogopop? "Yuppi Du", di Celentano e "Voulez Vous dancer?" dei Ricchi
e Poveri. Ma forse li troveremo nel prossimo volume!!! NEWS!!!
Gli
Shandonall'ALPHA-OMEGA
di Blevio (CO) hanno registrato recentemente tre pezzi che faranno parte
del prossimo singolo "Janet", di cui ci sarà anche il videoclip.
I tre pezzi saranno: Sweet dirty girl in versione riveduta e corretta con
PEDRO alla Tastiera, la cover di Karma Cameleon dei Culture Club e un inedito
che si intitolera' Ash. Il tutto sara' nei negozi a meta' novembre. I PHP
hanno suonato il 19 ottobre insieme ai CroMags, band Hard Core newyorkese,all'Indians
Saloon di Bresso riportando un notevole successo. Ecco la recensione della
loro performance live: "Un giovedì sera movimentato quello trascorso
all'Indians Saloon di Bresso, a cui ha partecipato il primo gruppo hardcore
della storia newyorkese: i Cro-Mags, per presentare il loro ultimo CD:
'Revenge'. Insieme a loro hanno suonato una band tedesca, i Disrespect,
ed un giovane gruppo milanese, dal nome alquanto ambiguo,ma interessante:
PHP. La prima performance è stata proprio quella dei PHP, che nonostante
abbiano dovuto suonare alle 21.00, sono riusciti a radunare pubblico. E'
una band molto giovane, che deve ancora crescere, ma che ha le idee ben
chiare su quello che vuole fare. Da un lato sono stati "penalizzati" nell'
essere i primi ad esibirsi, dall'altro lato sono stati invogliati a partecipare
alla stessa data di gruppi come Cro-mags e Disrespect." Gli es,
ottimo gruppo veneto post rock melodico, hanno un nuovo indirizzo mail,
al_es@libero.it,
mentre il sito è:
www.esnaif.cjb.net.
I Tre Allegri Ragazzi Morti
prevedono l'uscita del loro nuovo ep "Il principe in bicicletta" il 31
ottobre, festa di Halloween e dei Ragazzi Morti. Il video del singolo "Francesca
ha gli anni che ha" estratto dall'ep è per metà disegnato
dalla magica matita d'El Tofo e per metà animato da tre ragazzi
morti mascherati (più comici che mai) e una zucca. Il nuovo video
prevede due diverse versioni: quella "originale" e quella ironicamente
autocensurata per mtv. Anche se la televisione rimane il diavolo non possiamo
che dirviÖ sintonizzatevi!
www.treallegriragazzimorti.it
Roma 02 ottobre
2000: NEWS!!! Il 4
ottobre, su TMC2 alle ore 21.00, verra' trasmesso
lo showcase dei Green Day
tenutosi a Milano presso il Dee Dee's Dinner lo scorso 19 settembre. I
PHP,
nota hard-core band milanese, fara' uscire a giorni il nuovo 7'' "INCOMPLETODISORDINE"
per la GOODWILL RECORDS, 5 tracce inedite di furia hXc in pieno stile PHP.
Il 19 ottobre suoneranno di spalla ai Cromags, gruppo storico HxC di New
York, che hanno nuovamente richiesto i PHP come support band. Per informazioni
scrivete a php@interfree.it o a hamsters@tin.it.
Raffaele "Er Batteria" ci informa
che ha aggiornato completamente il sito della "Er Batteria Production Punk
Rock Page", con info su GAMBE di BURRO
e
The SHITS, centinaia
di Links, molti Real Audio. E' uscito da poco anche il CD delle GAMBEdiBURRO,
per ascoltarlo in anteprima clicca
qui! Il nuovo singolo degli Offspring
"Original Prankster" e' scaricabile dal loro sito da oggi al 3 novembre.Potrete
anche vincere $1,000,000....io non ci credo ma cosi' dicono loro, il 14
novembre verra' invece pubblicato il nuovo album "Conspiracy Of One". E'
stato aggiornato www.punkadeka.net,
puoi trovare: Mp3-Nuove Canzoni italiane ed internazionali. Articoli-Indipendent
day...Punk vs Blink?-Il ritorno dei Green Day. Special Guest Succo Marcio!
(foto in eslusiva!).Le Biografie dei gruppi italiani storici e della scena
attuale e dei primi gruppi stranieri; Intervista ai Succo Marcio. Le foto
dell'Indipendent Day. Le novità discografiche. La SuperSonic
RefrigeRecords ci scrive in occasione dell'uscita del singolo, "Vampire
Girl",un 7" picture disc della punk rock band più attiva del mondo,
i Groovie Ghoulies.
I Succo Marcio hanno aggiunto sul
loro sito le foto della loro performance con i Green Day e le date dei
loro concerti, articoli etc.. Ci informano anche che nel sampler disk del
numero di Ottobre di The Games Machine (rivista mensile nazionale sul mondo
dei videogiochi) ci sarà un loro mp3. NEWS dalla LOOKOUT!
RECORDS:
la famosissima label di Berkeley ha aggiunto al suo foltissimo gruppo
di bands nuovi gruppi iniziando dalle kittens!
le BRATMOBILE
ed i GAZA STRIPPERS.
Se vi piacciono i DIDJITS o i SUPERSUCKERS,
non perdetevi _1000 WATT CONFESSIONS_ che uscira' per la stessa il
10 ottobre. I nuovissimi lavori dei MR. T EXPERIENCE:"THE
MIRACLE OF SHAME"!!! e degli SCREECHING WEASEL"TEEN
PUNKS IN HEAT" sono gia' pronti, mentre la LOOKOUT ci preannuncia
che probabilmente il 23 gennaio 2001 uscira' il nuovo album delle DONNAS
_THE DONNAS TURN 21_. Roma
20 settembre 2000: NEWS!!! Silvio dei Succo
Marcio mi ha mandato stamane via e-mail
il racconto straordinario della serata che si e' svolta ieri al Dee Dee's
Diner di Milano, locale in cui si sono esibiti i GREEN
DAY per la presentazione del loro album "Warning",
che trovate anche su Napster. Non solo uno dei componenti, Alessio, ha
suonato "Knowledge" sul palco assieme a loro, ma tramite una furba e repentina
azione sono riusciti a farsi invitare a suonare i loro pezzi sul palco,
usando gli strumenti dei GREEN DAY!!!!
Andate a leggere il resoconto divertentissimo sul loro sito Succo
Marcio e su quello di Rockol.it.
Un evento davvero unico, anche perche' si sono guadagnati gli apprezzamenti
di
Billie Joe e di tutti i presenti (fortunati a loro volta per essere al
concerto dei GD...beati loro!!!). Una notizia che mette allegria e che
anche da' speranza un po' a tutti: prima o poi la fortuna premia i tenaci!!!
ALes
degli es
mi
ha avvisato che potete trovare un estratto del loro concerto di Catania
presso il Sonica Festival (in cui hanno suonato con Coldplay, Brassy e
Verdena il 16 luglio) su www.sonicafest.com
mentre su www.fringe.it potete
vedere l'intero concerto del Fringe Festival a Firenze del 4 settembre.
Sul loro
sito invece ci sono non
solo le nuove recensioni di freakout, marstyle e vanmatch ma anche nuovi
mp3 della band! CHECK IT OUT!!! Roma
17 settembre 2000: Meat
For Dogs "Il Grande Bluff": ehila' ragazzi
questo e' punk pop rock scoppiettante!! Una cavalcata ritmica di 30 minuti!
Molto ben suonato, registrato e confezionato,l'album dei Meat for Dogs,
propone 13 pezzi dal sound tra le alte velocita' dell'emo-hardcore, i Green
Day di Nimrod (vedi "L'isola", ed in genere il basso e' molto alla Mike
Dirnt, quello di Longview), le influenze skacore NOFXiane e di alcuni gruppi
della Fat Wreck e, soprattutto, il pop melodico italiano classico, quello
proprio delle canzoni nostrane, soprattutto nella composizione dei testi,
velocizzato dall'attitudine punk: una sintesi insomma tra tradizione italiana
e del punk rock agitato americano. Il risultato e' eccellente, le soluzioni
sonore sono numerose e tutte originali, grazie anche all'uso intelligente
e puntuale dei vari strumenti, inseriti ad hoc a seconda della natura del
pezzo, e delle seconde voci. Non ci sono ripetizioni, ma sia il ritmo che
le idee si susseguono numerose e veloci. Le liriche sono ben pensate e
scritte,cantate e comprensibili all'ascolto (spesso la voce si puo' impastare
con gli strumenti o si perde con la velocita') si accordano davvero bene
con la musica. Indubbiamente e' un album ispirato e studiato nello
stesso tempo. La rielaborazione pero' non ha tolto la freschezza, infatti
l'ascolto e' facile ed immediato. I ragazzi catanzaresi, prodotti e distribuiti
dalla Vacation House
Records di Biella, hanno creato un ottimo album che e' al pari
o superiore a tanti che hanno gia' avuto successo in Italia. Lo consiglio
vivamente, sia perche' e' un riferimento per chi vuole fare del buon punk
rock in italiano, e perche' molti dei pezzi sono potenziali singoli: "Angelo",
ottima l'intro di piano, "Quelli del calcio" divertente e radiofonico,"Miticopolitico"
dall'intro Nirvaniana eppoi...insomma tutte! Una menzione per la decima
traccia "Il Tromba", tutta strumentale che fara' impazzire i fans dei NOFX.
Sono certa che con una buona diffusione ed un singolo accattivante che
li lanci, un pezzo di quelli che strizzano l'occhietto alle radio italiane,
potranno raggiungere il successo che si meritano. ARDESIA
"L'odore della pioggia": Gli Ardesia sono
un gruppo romano al loro album d'esordio. Certo ascoltando il disco non
si direbbe, visto che e' molto ben suonato e prodotto. In realta' tutti
i componenti sono ottimi musicisti, alcuni polistrumentisti (segnaliamo
in particolare il talentuoso Valerio Silvestri al basso, al piano ed alle
tastiere, oltre alla scrittura dei testi e di tutte le musiche!!!) con
diversi anni di sala prove alle spalle e buone conoscenze musicali, soprattutto
nell'ambito della new-wave italiana degli anni '80 e '90. Proprio in questo
ambito si colloca il loro lavoro "L'odore della pioggia", 11 canzoni dal
suono pulito, complesso e dai testi molto poetici ed introspettivi, come
dei piccoli quadretti che descrivono istanti e sensazioni. Il richiamo
alla tradizione litfibiana di "17 Re" e' fortissimo, soprattutto nel modo
di cantare, drammatico e profondo, e di interpretare le varie tracce, con
qualche velatissimo accenno progressive qua e là. In un album che
si avvicina alla perfezione per molti versi, con ottime introduzioni ai
pezzi, ottime esecuzioni, bell'uso ed assenblaggio dei vari strumenti,
anche del suono del violino ("Il male che e' in te" l'ottava traccia, una
delle piu' belle dell'album) eccellente registrazione, manca pero', secondo
Pogopop, di variazione ritmica e della musica, rimanendo certe volte un
po' troppo uguale a se stesso lungo il suo scorrere. Questa e' l'unica
pecca di un lavoro che potrebbe prendere il volo e mostrare appieno il
suo valore se non rimanesse a volte di una bellezza un po' statica. Altro
brano da segnalare e' "Luna", la seconda traccia, che si sviluppa con diversi
accenni melodici. Un disco che consigliamo a tutti gli amanti del genere
perché non rimarranno delusi e da ascoltare in cuffia, tante sono
le particolarità sonore che lo avvolgono. FUCKINGHAM
PALACE "like madman":
Introduco il gruppo usando l'antefatto riportato sulla loro scheda informativa,
tra il leggendario ed il divertente, che rappresenta "il programmatico
esordio dei Fuckingham Palace!": "E'
una calda serata di giugno di circa 4 anni fa, quando i 4 Fuckingham Palace
si riuniscono per la prima volta nel garage del cantante LOre... Tutto
e' pronto, gli ampli sono caldi e pronti a sparare, uno sguardo d'intesa
e via: in rapida successione Ramones, Screeching Weasel, Green Day,Peter
and the Test Tubes Babies e ancora Punk Rock ruvido e grezzo da intenditori.
La voce coraggiosa e incazzata la fa da padrone, Maina, il batterista,
sembra avercela col suo strumento, lo picchia duro e potente a un ritmo
vertiginoso, gli altri due, del resto, non si risparmiano affatto. C'e'
feeling, c'e' Heineken, per la precisione una ventina di Heineken che scorrono
libere assicurando l'ispirazione ai 4 kids. Ed ecco l'inaspettato: dopo
mezz'ora una sirena eccheggia in lontananza. La polizia e' alla porta....!
" Like Madman e' un 7 pollici divertente e scanzonato come il gruppo,
in stile punk'77, un punk core tirato, che mi fa pensare ai Gas Huffer
travestiti da Sex Pistols, un po' ai Dwarves, ai Vandals e molto a novelli
Iannacci, versione punk 2000... c'e' anche un rifacimento, molto sentito
e passionale, del famoso pezzo "l'umbrela"
cantata da Cochi e Renato negli anni settanta. Di passione, forza e grinta
ce n'e' tanta in questo lavoro, che su vinile ha un suono un po' lo-fi
e caldo. Ricordano anche la prima Rettore nel modo di cantare. I pezzi
sono sei, 5 in inglese e "l'umbrela".
I FP hanno partecipato anche alla compilation "Milano
Hardcore" nella quale si distinguono per questa componente scherzosa
e "stradaiola" che li caratterizza. Non perdete l'occasione di vederli
dal vivo e di ascoltare questo primo assaggio delle loro capacita' compositive! Roma
11 settembre 2000: Succo Marcio "Succo
Cocktail Tropicale all'Arancia!": durante
l'ascolto scivola innocentemente, senza che ce se ne accorga, in testa
dove rimane: non e' un disco che lascia indifferenti insomma. Ha diversi
pezzi accattivanti, in particolare i primi cinque, di quelli che dopo 2
volte che l'ascolti ti viene da cantarli e/o canticchiarli sotto la doccia...lo
stile e' molto Green Day prima maniera, tanto che ascoltandolo mi
sembrava di sentire la versione italiana di "1039 smoothed out slappy hours"...
in senso positivo! In particolare la prima traccia "Muore il giorno" e'
davvero buona: potrebbe essere una hit, semplice, ben confezionata, suonata,
cantata. In realta' tutto l'album ha queste qualita', e' molto curato nella
registrazione e nel componimento, anche se ha bisogno di essere ulteriormente
elaborato ed arrangiato per renderlo piu' veloce e fluido, soprattutto
nei testi e nella metrica di alcune canzoni. L' andamento punk-pop romantico,
adolescenziale, dolce ed arrabbiato nello stesso tempo, si rispecchia oltre
che nelle melodie, anche nelle liriche, tutte in italiano, che parlano
di amore, scuola, noia, frustrazione, paura di crescere, solitudine. L'album
presenta molte idee dal punto di vista strumentistico, melodico (uso del
piano, doppie voci ben alternate, maschili e femminili) e ritmico, con
batteria e basso che si alternano e si completano molto bene. Anche la
voce rimane indipendente dal resto, cioe', non si appiattisce sugli strumenti,
ma ha una sua personalita' ed intonazione. Per essere una raccolta
di brani scritti qualche anno fa, a detta dei componenti, quando il gruppo
comasco era alle prime armi, fa molto ben sperare. El
effecto Coriolis "Nails":
forse a voi il nome God's Phone dira' poco o niente. I God's Phone erano
una band spagnola, di Barcellona esattamente, che nei primi anni '90 ha
prodotto uno dei demo piu' belli e potenti che ho avuto modo di ascoltare.
Un misto tra tonalita' stoner ed alla Mogway, con basso potente e netto
alla Joy Division e capacita' compositiva unica...in particolare noi di
Pogopop mandavamo in onda, nelle prime trasmissioni del 1997, un pezzo,
senza nome, spettacolare, che purtroppo abbiamo solo su cassetta, ma che
rappresenta una di quelle composizioni uniche, belle, trascinanti che rimangono
nel cuore e nella mente. La morte di uno dei giovani componenti ha ferito
e frenato il gruppo. Solo recentemente una parte di questa band si e' ricostituita,
dandosi un nuovo nome: El effecto Coriolis. "Nails" contiene 6 pezzi
scelti tra 20 nuove canzoni, che a detta del gruppo devono essere ancora
perfezionate. Lo stile si ricollega a quello originale anche se si e'evoluto
verso nuovi orizzonti. I riferimenti di questo nuovo lavoro sono sicuramente
il rock trascinante dei Fu Manchu, dei Queens of the Stone Age, con chitarre
dal suono surf solo accennato, un post rock intenso, dalla voce rauca e
dal testo, in inglese e spagnolo, piu' urlato o parlato che cantato, un
po' alla Royal Trux...Caldo e pigro come proprio dei popoli latini e un
po' desert session, questo e' davvero un lavoro di ottima qualita' ed ispirazione,
anche se nell'ultimo brano si perde un po' nell'elucubrazione mentale data
dall'uso esasperato, certe volte, di fumi vari. Da non perdere per chi
ama il genere. Le
Lampadine "Demo
1999": gia' il
nome della band, originale, disimpegnato ed ironico, Le Lampadine, e' un
punto a loro favore, ed anche il demo, contenente 8 pezzi della band, registrati
in parte in studio ed in parte dal vivo, ed alcune covers (Ramones, Police,
Riverdales) rispecchia bene lo spirito del gruppo. Il suono e' lo-fi, potente,
veloce, con un ottima linea di basso e buone idee di chitarra, che rende
il punk rock old school del gruppo un po' oscuro come nel primo pezzo "Animal
Society", in inglese, che, a mio parere, e' il migliore del demo ed e'
anche molto, molto buono. Lo spirito ironico esce in "Backstreet Boy",
pezzo hard-core veloce, anche questo ben riuscito, (buona l'idea di inserire
gli accenni all'hit del gruppo USA) e nei brani successivi, "Quaderno",
"Un piccolo passo per l'umanita'", "Lo Zarro di Kighine" (altro pezzo dal
basso notevole, in inglese). Anche se la voce non e' delle piu' intonate,
perche' manca di estensione, incredibilmente riesce comunque a rendere
bene i testi, soprattutto quelli in inglese....e' come una donna non bellissima
che pero' piace perche' e' un tipo...che dire? Anche in questo caso le
liriche in italiano dovrebbero avere un arrangiamento migliore, piu' leggero,
ma gia' vanno bene. Le Lampadine hanno partecipato a diversi concorsi
e festival nei quali hanno riscosso un buon successo. Attualmente il
gruppo, che si e' sciolto nell'ottobre del 1999, sta pensando ad una reunion...noi
lo speriamo davvero!
Roma 10 settembre
2000: NEWS! GREEN DAY:
i Green Day presenteranno il loro nuovo album in varie citta'd'Europa (15
Sett. Londra- BBC Radio, il 17 al Virgin Records di Londra) tra cui Milano,
come suggerito da Silvio dei Succo Marcio. Collegatevi su http://www.deejay.it/
per vincere due dei 100 biglietti a disposizione. Invece se volete ascoltare
una loro recente intervista sulla BBC radio di Londra collegatevi qui
e sentirete la voce di Billy Joe, Tre Cool e Mike che commentano il nuovo
album e raccontano un po' di loro...e' in inglese ovviamente ma con un
po' di pazienza...INDIPENDENT DAYS FESTIVAL:
sono arrivati i primi commenti, ne
sto aspettando altri, se volete contribuire scrivete pure a Pogopop,
mandate foto, testimonianze etc etc.
Roma 30 agosto 2000:
NEWS! da Bassel
ITALIA PUNK 2000: compilation con più di 20 gruppi della scena (RETARDED,
STINKING POLECATS, IGNORANTI, GUERRIERI, PORNORIVISTE, BLIND FLIES,STEREORACERS,
FURIES, POPSTERS, SEMPREFRESKI, PENSIONE LIBANO, SKRUIGNERS, HOOLA HOOPERS,
FFD,WILLY WONKAS, WHEEFS, AU PAIR, BRILLI, MUDDLERS, PINK PANTHERS
and more.....), tutte canzoni inedite o new versions di pezzi storici delle
punk bands che stanno invadendo lo stivale, da Milano a Palermo. Si
cercano etichette disposte a coprodurre la compilation. Basta acquistare
100 copie (per 5000 a copia) per vedere il proprio logo stampato sulla
compilation. Per chi desiderasse di più o maggiori dettagli non
ha che da mandare una e-mail a: bassel@tin.it
Fatevi sentire.. nella speranza di fare un prodotto che rispecchi davvero
l'attuale scena italiana e che venga distribuito più capillarmente
possibile. da!Succo
Power! il simpatico sito dei Succo Marcio: Nuove compilation in vista
e recensione del cd "Succo Cocktail Tropicale alla'arancio" su MUNNEZZA. Punk
It compilation, 35 band al fulmicotone: In pieno spirito 76/77,
in rigida autoproduzione e reperibile solo via Internet, appare sul mercato
la compilation Punk It Volume 1, assemblata da un manipolo di volonterosi
punker nostrani, cosi' da dare voce ad una realta' viva, anche se poco
nota, esclusion fatta per Formiche Atomiche, Klasse Kriminale, Mach5, Fuckingham
Palace o Succo Marcio, band gia' ospitate sul quotidiano MusicalNews.com!
Dietro la sigla PunkIt si cela Marco Ferrario, vero e proprio vulcano di
azioni ed iniziative. da
K
(Shandon): EGROUPS.COM
ha creato una mailinglist automatica da cui K potra' informarvi di tutte
le date e le novita' sugli Shandon! Alcune anticipazioni: entro breve SKABADIP
mettera' ONLINE il videoclip PLACEBO EFFECT, cosi' chi non lo ha visto
potra' gustarselo a casa. Sono ONLINE le foto delle registrazioni in studio
al Jungle Sound. Gli Shandon il 24/8 suoneremo a Sassari.Sul numero di
agosto di Rumore troverete una loro intervista. Roma
7 agosto 2000: A.A. "MILANO
HARDCORE" compilation:
nata da un 'idea di Francesco (MACH5) ed Ivano (PHP) la "Milano Hardcore"
e' una compilation (anzi "compilazione" come scrivono ufficialmente gli
autori e come piacerebbe anche allo stesso Lindo Ferretti dei CCCP-vedi
anche l'annuncio riportato del 29/6/2000) costituita
da 25 gruppi HC della scena milanese. Essenziale e necessaria per chi abbia
voglia di avere una visione completa ed attuale del momento prolifico e
felice dell'HC italiano, soddisfa tutte le curiosita' di chi, come me,
ha sempre letto o sentito menzionare sulle fanzine o nelle varie liste
di date dei concerti, nomi di gruppi di cui pero' non ha mai avuto l'occasione
di assaggiare le capacita' sonore. Distribuita dalla Negative
e dagli stessi ideatori (Positive Crew
rec.-Autoproduzioni Moleste), la compilation ha come scopo quello di
non creare "nessuna stella" bensi' di portare tutti i gruppi ad una crescita
comune ed alla massima diffusione delle loro potenzialita'. Le 25 band
rispecchiano tutte le tonalita' dell'HC internazionale, passando da quello
piu' estremo, con voce e strumenti tiratissimi (Cubre, De Crew, Dint,
Mumba Jumba) a quello classico stile newyorkese (Kevlar HC, Product, Shandon,
che mi hanno meravigliato per la loro capacita' camaleontica di fare generi
diversi) o californiano (Murder we wrote, No reason why, We'll face,
Half way, Stuntplastikpark), piu' punk old e new school (One Truth,
Point Breack,A Reason For, Half My Time), piu' complesso e con maggiore
uso di chitarre (Middle Finger Response) o alla punk-Vandals (Fuckingham
Palace). Una menzione particolare va ai gruppi che cantano in italiano,
senzaltro una sfida e un compito non facile da realizzare (Cubre, Mach5,
PHP, Dint, Minnie's Rape, Dirty Harry (mixano bene inglese ed italiano),
Shotgun Formation, Stupid Family, TGP). Alcuni hanno saputo meglio adattare
la lingua ai vari cromatismi dell'HC sopradetti (Mach5, PHP) altri devono
ancora trovare la loro strada o semplicemente fare in modo che il testo
si capisca di piu' (cosa non facile peraltro) con un cantato piu' chiaro.
I testi in italiano sono, secondo me, i migliori, perche' forse meno ricchi
di slogan e di collegamenti diretti con la scuola americana, e piu' consistenti
come senso. Alcuni si rifanno spontaneamente alla tradizione HC italiana
degli anni '80. "Involucro" dei Cubre e' uno dei pezzi che per il testo,
mi ha colpito di piu'. Prendetene dunque a piene mani, il costo e' accessibilissimo:
15.000 lire.
Roma 23 luglio 2000:
BLACK
BOMB A"Straight in the vein":i
Black Bomb A rappresentano la nuova generazione del Metal-Hard Core "Old
School" francese. "Straight in the vein" e' il loro primo ep realizzato
nel 1998 e commercializzato solo quest'anno. In realta' la band suona dal
1995, ma una serie di cambiamenti della line-up ed i numerosi tour che
hanno affrontato gli ha impedito di pubblicare prima del 2000 il loro lavoro.
La formazione e' costituita da 6 elementi, di cui due voci, che si alternano
e si rincorrono con tonalita' che vanno dall'urlato, al melodico al basso
del death metal, 2 chitarristi, un basso ed una drum machine potentissima.
Cinque sono i pezzi che caratterizzano "Straight in the vein": "Born to
die", prima traccia, ha un andamento fast hard core estremo, da pogo selvaggio,
ma che trova anche i suoi momenti di allentamento del ritmo per rinforzare
le velocizzazioni successive, mentre gia' il secondo pezzo "Judge" si profila
come pezzo prettamente metal-core, una specie di Sepoltura che cantano
Sick of It all (tracce anche di sound alla Faith No More nei momenti piu'
melodici), e si continua nei brani successivi proprio cosi' sempre in bilico
tra hard-core e death metal alla Digging the Grave fino a raggiungere il
massimo della sintesi dei vari stili in "Law's Phobia" che chiude l'ep.
I testi, in inglese, parlano di odio, rabbia, lotta, inadattabilita' alla
realta'. La nostra preferita e' "Law's Phobia". X-SYNDICATE"4
friends": appartengono sempre alla scuderia
francese della Sriracha-Sauce le 4 ragazze che compongono le X-Syndicate.
Diciamo subito che il loro stile e sound si avvicina molto a quello dell
L7 con influenze alla Motorhead e Suicidal Tendencies e rappresentano attualmente
una delle poche band hard-core tutte al femminile (anche se il quinto componenete,
il batterista, e' un ragazzo). Devo dire che il loro lavoro e' molto buono,
le idee sono interessanti. Sanno essere pulite nel suono e nella voce e
nello stesso tempo creano quell'atmosfera propria delle migliori band hard-core
con punte melodiche. Sanno intervallare momenti rabbiosi a parti piu' emo
un po' alla Bikini Kill, con i coretti giusti, le doppie voci, i suoni
di chitarra che danno la base e che si impongono. "4 friends" e' composto
da 9 tracce veloci tutte in inglese tranne la settima "Si tu savais" interamente
in francese. I pezzi scorrono bene ed hanno le loro punte migliori in "Bikini",
"Down" "Open your eyes" che aprono l'album, "X-syndicate" con intro un
po' alla Janes Addiction ma che prosegue in tono punk-core. L'ultimo pezzo
"Xmas XS Mix" e' quello piu' sperimentale: elettropunk alla Prodigy con
voce e stile L7. INEDIA
D'ETERE"TRE":
oramai e' risaputo che la scena del nord est italiano e' prodiga di nuovi
gruppi talentosi. Quasi come una reazione a catena un gruppo buono ne fa
nascere un altro e cosi' via. Gli Inedia d'Etere, costituiti da tre giovanissimi
componenti, sono un buon esempio di questo fenomeno. Dal loro primo demo
"Tre", composto da sette brani, gia' si vede la capacita' di creare nuova
musica intensa, originale e piena di significati. Meraviglia la capacita'
di trovare melodie e musiche cosi' complete e coinvolgenti, che per dare
un' idea possiamo inserire nell'ambito del "rock melodico" nell'accezione
piu' moderna. Anche i testi sono di valore, "Urlo" e "Vergine d'impostori"
sembrano piccole poesie rese in musica. La ricerca di espressione dell'intimita'
piu' o meno delicata o violenta nella musica e' una caratteristica comune
a molti nuovi gruppi nell'ambito "post rock" o "rock melodico" che abbiamo
recensito fino ad ora su Pogopop, e spesso porta a dei risultati ottimi
come in questo caso. Anche se gli Inedia d'Etere devono sicuramente evolversi
ancora e raggiungere la maturita' con l'esperienza, cosa che gli permettera'
di amalgamare al meglio le capacita' compositive con quelle metriche, gia'
hanno le carte in regola per farsi strada. Mi e' piaciuta molto la settima
traccia "Out" che chiude "TRE" in modo originale e sorprendente.
Roma 09 luglio 2000:
Ga.ra.dro.
"Tarantella
Core": Con "Il ballo di San Vito", traccia
strumentale,inizia questo spumeggiante album dei Ga.ra.dro., gruppo brianzolo
formatosi nel 1995. La band fa parte dell'entourage dell'Ammonia Records,
casa discrografica di Kappa, manager anche degli Shandon, e ne rispecchia
appieno l'impronta musicale versatile e vivace. Il sound infatti
e' composito, ricco di strumenti ed influenze musicali variopinte. Si potrebbe
definire un disco ska-hard-core-etno-punk-reggae-melodico...che altro?
Se amate gli Shandon, la produzione Fat Wreck e NoFX, i suoni duri e veloci
dei Good Riddance, la scena hard core milanese, le influenze etniche di
alcuni gruppi italiani e della tradizione, questo disco contiene tutto
cio'. I Ga.ra.dro. sono capaci di passare da melodie piu' accentuate
come "Il Ballo di San Vito" e "D.L.N." a pezzi piu' di stampo punkeggiante
come la divertente "Colirio" fino alle arrabbiatissime "Frequences"
(una delle due tracce in inglese) e "Omeostasi", mentre "Il re del
rock" e' un pezzo dalla voce alla Fred Buscaglione in ambito ska-core melodico
con trombe e fiati vari, "Homerun", secondo pezzo in inglese, invece
si avvicina al punkrock dei No Fun at All-Millencolin...insomma un disco,
come premesso, pieno di idee, influenze ed umori. Come tradizione
c'e' anche la traccia nascosta tutta melodica di buon valore compositivo...eppoi
se aspettate ancora un po', ma non voglio togliervi tutte le sorprese.
Da sottolineare il libricino del CD con curatissima e divertente grafica,
ispirata alla fumettistica italiana (dal poco che so di fumetti,
mi ricorda sia Lupo Alberto che i disegni di Iacovitti), che completa l'opera
prima del gruppo. Sono in tour per l'Italia quindi non perdete l'occasione
di vederli suonare dal vivo, hanno gia' 150
concerti e piu' sulle spalle!!! SURFPATROUILLE"Venus
Pussy Polka Riot": questo disco autoprodotto,
lo dico sin da subito, e' notevole! Nella migiore tradizione
astrosurf-spymovie si inseriscono i Surfpatrouille, gruppo tedesco dedito
al surf e non solo, con le lore otto entusiasmanti tracce. La formazione,
a 4 elementi, ricorda, nelle varie sfaccettature, quella dei Man or...Astroman?
con il Commander Rossi, che ci accompagna con il suo Jazzmaster nell'iperspazio,
il Supervisor Mark US Welby, Weber il macchinista e Massi, il cervello
elettronico o il "Dio della rete" come viene definito. La loro missione
e' quella di poratre il surf-spy in tutte le galassie, anche in quelle
piu'remote (come Roma appunto...). In realta' se ascoltate gli otto
pezzi il sound, proprio dei telefilm e film di spionaggio, prevale sul
surf di tradizione americana e Warp IV (traccia 3) ne e' uno splendido
esempio. Ha un suono molto personale ed originale, ben reso dalla performance
dei quattro musicisti che si sono uniti solo nel maggio 1999, ma hanno
gia' raggiunto una maturita' compositiva ed espressiva ottima. Da non perdere!!!
sia che amiate il genere o che siate completamente all'asciutto... questo
disco scorre piacevolmente e si riascolta piu' e piu' volte, ed ogni volta
si rimane sorpresi dalla ricchezza dei suoni e delle idee. Ecco le date
in Germania: 04.08.2000 Saarbrücken Hell-Mute, 12.08.2000 Marburg,
KFZ con Steve Wynn, 20.08.2000 Frankfurt Sinkkasten con Rich Hopkins. LWL"Quarter
Life Crisis": LWL, band statunitense dalla
cittadina di Bernardsville nel NJ, dopo aver partecipato ad uno split con
i Nowhere Fast "What's in store tomorrow" (1998) e con i Cents Less "Halfpipes
and high hopes" (1999) finalmente esce con un album completo tutto suo.
Il suono e' punk-rock melodico con componenti pop-punk. Potrebbe essere
tranquillamente una band prodotta dalla Fat Wreck, viste le somiglianze
con i NoFX, i No Use for a Name, i Lagwagon, ma anche con certi pezzi alla
Green Day di "Nimrod" ("Rubbereband" la terza traccia) ma anche alla Pennywise
( "I'll always remeber the 6th" sesta traccia e "Jersey" l'undicesima).
Attenzione pero', non e' una fotocopia, uno dei tanti gruppi cloni che
ripropongono la solita pappa a 3 accordi, il disco diverte molto. Non annoia
mai. Il ritmo spezzato, melodico e veloce caratterizza tutte le 14 tracce
dell'album. E' il classico album da pogo scatenato e corsa veloce. Molto
energetico e giovane, pieno di spirito positivo, americano un po'
imbrociato talvolta (saranno le delusioni amorose o i problemi della vita
comune???) ma mai arrabbiato, sia nei testi che nella musica. Insomma
punkrockers se cercate qualche gruppo da scoprire che vi soddisfi, non
esitate a contattare gli LWL. La nostra traccia preferita e' "Rubberband". Ehi!
LEGGETE QUI!!! INFO VARIE: il Titano ci informa
che: ESCE UNA NUOVA PRODUZIONE DELLA Be
Nice To Mommy, IL 7" DEI TURTURROS, con 4 pezzi inediti, il costo è
di 5.000 £ più 2.000 £ di spese postali. Scrivere al
Titano titano@tiscalinet.it o
a il Guru
dagostino@tin.it
Ivano dei PHP ha comunicato
in viva voce che prestissimo uscira' il nuovo album dei PHP intitolato
:"INCOMPLETO DISORDINE"...non ci resta che attendere!! Roma
29 giugno 2000: The LADS "Demo":
anche
se il nome suona molto inglese, i LADS, termine usato generalmente per
indicare un "gruppo di ragazzi" appartenenti, in ambito calcistico, ad
una tifoseria, in realtà sono romanissimi. Il gruppo, formato da
ben sei elementi, ha come fondatori e leaders due fratelli gemelli, alla
voce, ed un chitarrista. L'impostazione della band è volutamente
internazionale: i testi ed il sito sono tutti in inglese. Il loro progetto
è infatti di proporsi ad un pubblico europeo senza limitarsi alla
realtà locale. Anche il sound al primo ascolto sembra molto brit-pop
(dagli Stone Roses agli Oasis con punte alla Smiths) anche se poi, approfondendo
la conoscenza, ha moltissime contaminazioni rock classiche che arricchiscono
la musica. Il demo, caratterizzato da quattro pezzi, è registrato
benissimo, gli strumenti e la voce sono ben calibrati ed equilibrati. La
qualità e' molto buona e le idee musicali non mancano, anzi. Forse
sono ancora troppo riconoscibili le influenze suddette, ma questo e' davvero
un ottimo inizio. "Dusty fate" il primo brano è il manifesto del
gruppo, non solo per quanto riguarda l'impostazione musicale, ma anche
per il "concept" che la band desidera dare al lavoro: la realizzazione
di un sogno, quello di creare musica per uscire da una realtà che
non si è mai accettata fino in fondo ed alla quale non si sono mai
sentiti completamente appartenere. LIBRA
"Trasparenza": a distanza di pochi mesi è
uscito "Trasparenza" l'EP autoprodotto dai Libra che preannuncia l'arrivo
del nuovo album del gruppo. La prima cosa che salta agli occhi, e in questo
mi ripeto (vedi recensione di "Ad Ogni Costo"), è
la copertina: una serie di uccellini di legno (forse) posti su piu' file,
come in un pallottoliere, su sfondo bianco. I quattro brani contenuti sono
stati registrati e mixati da Geoff Turner, che come molti di voi sapranno,
è il tecnico di gruppi come Fugazi e June of 44 nonche' polistrumentista.
Il massimo come produttore nellambito del post-rock. Eppure anche se cio'
potrebbe far pensare ad un lavoro complesso e quasi studiato il disco risulta
invece caratterizzato da un suono potente e pulito nello stesso tempo,
come è proprio dei Libra. Il muro di chitarre si innalza in pezzi
come "Vomito" e "Sodoma" mentre si addolcisce in "Goodbay", quasi a voler
dare un senso di pace. Indubbiamente "Trasparenza" e' un album evoluto
e nello stesso tempo spontaneo, fresco, potente, e rappresentante di un
giovane power-rock italiano pieno di ottime premesse e sviluppi. Piu' che
ad un uccellino i Libra mi fano pensare ad un giovane albero che fiorisce
prepotentemente. Attenzione che le loro radici non spacchino i muri delle
sonorita' nostrane! Questo
mese due STRAORDINARIE INIZIATIVE
per diffondere la nostra nuova musica!!!! Eccole a voi: Non
perdetevi il secondo numero di Be Nice to
Mommy, la fanzine che trovate in rete,
ma che stavolta vi conviene richiedere in versione cartacea. Il gruppo
di Be Nice to Mommy infatti si e' fatto promotore di un'iniziativa davvero
importante: raccogliere il materiale proveniente dalle migliori band punk
rock italiane e pubblicarlo come Be Nice To
Mommy COMPILATION!!!
tra i vari gruppi potrete trovare piu' pezzi dei: Retarded, Stinking Polecats,Manges,
Peawees, The Real Swinger, The Turturros, Brigate Rozze, Danny's Wednesday,
Willy Wonkas, Dead boys can't fly, Semprefreski, Popsters, Astrozombies,
Old Goblins, e KillTime. In sintesi 60 minuti di puro punk rock nostrano!!!!
Non perdete tempo dunque: spedite 5.000 + 2.000 di spese postali, in busta
chiusa insieme al vostro indirizzo a: Bucci Marco Via Orbassano 136 00166
Roma oppure contattatelo per maggiori informazioni titano@tiscalinet.it.
La fanzine contiene informazioni, articoli e le interviste a Queers, The
Real Swinger, Electric Frankestein, Danny's Wednesday, Killer Klown. Affrettatevi
la tiratura è limitata a 300 copie. DA
NON PERDERE: Francesco
dei Mach5 ci comunica che e' uscita, per la Positive Crew su CD la: MILANO
HARDCORE, costo L.15.000, tiratura 1000 copie.
Si tratta di una compilazione, la cui realizzazione nasce dellíidea di
fotografare líottimo momento dellíHC in Italia, in particolare a Milano.
In questa uscita sono raccolte 25 band, che partecipano ognuna con un pezzo
per uníora di musica, con líalternarsi di pezzi melodici e pezzi più
violenti. Si può definire un disco molto eterogeneo. Inoltre tutte
queste band contano uscite su etichette di fama nazionale e internazionale.
Tra di esse troviamo RIOT rec., VACATION HOUSE rec., POINT BREAK rec. e
la neonata sXe YOUTH CREW rec. Le band sono: A reason for, Cubre, De Crew,
Dint, Dirty Harry, Fuckingham palace, Half my time, Half way, Kevlar HC,
Mach5, Minnieís rape, Middle finger response, Mumba jumba, Murder we wrote,
No reason why, One truth, Php, Point break, Product, Shandon, Shotgun formation,
Stuntplasticpark, Stupid family, Tgp, Weíll face. Per info e contatti:POSITIVE
CREW rec. Francesco tel.0349.64.89.267 mach5hc@libero.it
VAI
all'ARCHIVIO: RECENSIONI, NEWS e INFORMAZIONI VARIE dal 31 ottobre
1999 al 14 giugno 2000