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Oltre ai nostri e vostri commenti, in questa pagina inseriro' le schede informative relative alle bands piu' interessanti e le notizie piu' curiose del momento.
24 NOVEMBRE 2004 : MEETING DELLE ETICHETTE INDIPENDENTI VIII EDIZIONE IL 27 E IL 28 NOVEMBRE 2004 A FAENZA: CLICCA QUI PER TUTTE LE INFORMAZIONI.  “10.000 Giorni di Rock’n’Roll”
23NOVEMBRE 2004 :  IL TRIBUTO ITALIANO A JOE STRUMMER
Domenica 19 dicembre 2004 @ Estragon, Via Calzoni - Bologna
Il 22 dicembre 2002 se ne andava Joe Strummer, la voce dei Clash e di un’intera generazione, una figura leggendaria, un combattente nato, dalle grandi doti umane. Quello che abbiamo perso con la scomparsa di Joe Strummer è anche un pezzo importante di quella che si può definire la cultura popolare del rock’n’roll, quella più stradaiola, quella più vera e per questo politica, coraggiosa e ribelle, capace di parlare a milioni di persone in tutto il mondo. Una cultura fatta propria da Strummer in tutto il suo percorso artistico ed umano, a cominciare da quando a vent’anni iniziò a suonare l’ukelele nelle metropolitane di Londra, per proseguire in modo travolgente con i Clash passando dal punk al rap fino ad entrare nel mito, e terminando, a 50 anni, con i suoi Mescaleros. 
30 anni di musica popolare, 10.000 giorni di Rock’n’Roll 
A distanza di due anni dalla sua scomparsa, Joe Strummer verrà ricordato con il massimo della passione e dell’affetto possibile in un appuntamento tutto italiano che vedrà alternarsi sul palco gruppi storici del combat rock, rappresentanti autorevoli dello street-punk nazionale, rockers emergenti, tribute band. L’idea è quella, mutuata proprio dall’esempio emblematico e seminale fornito da Joe, di dar voci a più stili, a più interpretazioni, a più emozioni, a più generazioni che si sono identificate nella sua musica e nelle sue istanze sociali e politiche. 

Il tributo si svolgerà a Bologna, la città che fu sede del primo concerto italiano dei Clash, svoltosi il 1 Giugno 1980, ed al quale assistettero personalmente alcuni dei musicisti che faranno parte del tributo. I gruppi partecipanti all’appuntamento,che hanno dimostrato grande disponibilità sintonizzandosi subito con lo spirito dell’iniziativa,eseguiranno pezzi dei Clash in modo personale o fedele all’originale, per un totale di circa 40 brani. Sul palco dell’Estragon si alterneranno :

The Gang
Yo Yo Mundi
Fratelli di Soledad
Ratoblanco
Klasse Kriminale
Malavida
Klaxon
The Stab
Linea
Bankrobbers
Radio Brixton
Clampdown
E’prevista la presenza di ospiti a sorpresa ed in fase di definizione
Dalle 16,00 apertura con dj set con: IvanTheSick - Vanessa - Savio , dalle 19,30 circa inizio concerti.  Ingresso 5 Euro
il relativo incasso sarà devoluto a Strummerville, l’associazione benefica costituita dalla famiglia e dagli amici più intimi di Joe Strummer. Anche per questo motivo vi chiediamo di partecipare in modo massiccio all’evento e di diffonderlo con tutti i mezzi a vostra disposizione. Sarà una grande festa nel ricordo del migliore di tutti. 
Attenzione : Per Informazioni scrivete a: Tributojoestrummer@punkitaliano.it o telefonate al: 3355770650
23 OTTOBRE 2004 : Winston Smith’s Montage Art VOL.3, pubblicato da LAST GAP (San Francisco, USA) è il TERZO libro pubblicato dal celeberrimo illustratore Winston Smith, già autore di cover album per Dead Kennedys, Green Day, LARD…e per i nostrani Ray Daytona & Googoobombos, per i quali è stata preparata l’illustrazine visibile nell’immagine, ritenuta talmente bella da essere scelta come copertina del libro!

E’ la prima volta che arte e musica si incontrano in modo così originale: mentre i RayDaytona suonano dal vivo Winston Smith in persona presenta, spiega e commenta il libro in Italiano!!
Un vero e proprio showcase si terrà invece alla Galleria d’Arte SPAZIO TEMPORANEO in via Solferino 56 a Milano il 3 Novembre 2004, dalle ore 18:00. 
Di seguito alcune note sugli artisti coinvolti in questo momento unico per la chiusa realtà italiana underground. 
Ray Daytona & Googoobombos

I Ray Daytona and Googoobombos nascono a metà del 1997 con l'idea di suonare vecchi strumentali surf, riletti e rivisitati con una attitudine più aggressiva e moderna. Nel giro di poco più di un anno il gruppo si rende noto grazie alla pubblicazione di quattro singoli, conquistandosi l'attenzione della stampa nazionale ed europea, e ottenendo ingaggi discografici da etichette straniere.
Tra i numerosi concerti in Italia e all'estero sono da ricordare particolarmente quelli a fianco di Deniz Tek, Thee Headcoats, Link Protrudi and the Jaymen, Demons, Radio Birdman e Squirtgun, nonché la partecipazione all'Attitude festival di Montpellier, al Wipeout festival di Calella (Spagna) e soprattutto l’esibiizone sul main stage dell’Indipendent Day Festival04 a Bologna, nella giornata che ha visto sul palco anche Mark Lanegan, The Libertines e Sonic Youth. 
Fasten Seat Belt è il terzo lavoro a lunga durata della migliore High Speed Surf Punk band europea e ha tutte le carte in regola per diventare uno dei punti di riferimento del moderno rock’n’roll. Immaginate un quintetto impazzito dove alle due chitarre, basso e batteria si affianca un suonatore di theremin e aggiungeteci un background musicale che parte da Link Wray, passa per Ramones e Dead Kennedys e si affaccia a Man or Astroman, di cui Ray Daytona & Googoobombos proseguono la ricerca verso sonorità punk e post surf. Infine, affacciatevi verso un immaginario estetico culturale che dai film di Russ Meyer, Jess Franco e la fantascienza degli anni Cinquanta attraversa i romanzi di Philip K. Dick, i supereroi della Marvel, Alan Ford e Betty Page, guardando all'occhio fotografico di Antonioni, ai personaggi sfigati di Aki Kaurismakii, alla fantascienza e l'horror di Roger Corman. Il micidiale e unico cocktail di energia post atomica che ne ricaverete si chiama Fasten Seat Belt, il disco della maturità, una vetta assoluta con ben diciassette nuovi pezzi originali e inediti di rock'n'roll rimasticato, strapazzato e risputato. 

Fasten Seat Belt è un gran disco che assorbe in sé l’energia e la musica di questi ultimi cinquant’anni e la vomita con un’intensità ed una modernità inconcepibili per un gruppo italiano. Non pensate di essere in Italia: pensatevi a Cape Canaveral, pronti a partire per Marte, dietro di voi il passato, davanti a voi nuove frontiere!!
Winston Smith, Armato di rasoio e di uno spirito velenoso, il modus operandi di Winston Smith da metà degli anni 70 è stato di rapire immagini “innocenti” dalle pagine di riviste d’epoca ed incollarle diabolicamente in ilari compromessi o posizioni svelanti scenari politici nei suoi surreali paesaggi-collage.
Quello che un tempo poteva far pensare folli visioni paranoiche di una cospirazione, viste attraverso una lente deformata dal post 11 settembre/Enron/Bush, ora appare spaventosamente presente.

“Forse il più toccante maestro di collage da Max Ernst,” scrive il popolare artista underground Frank Kozik, che accredita Winston di essere “responsabile per una intera generazione di stile grafico” 
“Può costruire in una pagina quello che io posso esprimere in un capitolo” commenta Greg Palast, autore di best sellers politici. Questo libro d’arte a colori è un “must” per una delle più controverse stagioni elettorali che mai l’America abbia avuto.
Winston all’inizio è stato portato alla crudeltà dal suo scioccante pezzo che colpiva duramente la politica: “IDOL” – un Gesù, modello trofeo da bowling, inchiodato in una croce di dollari, usato come copertina di “In god we trust, inc.” dei DEAD KENNEDYS. Quell’album, che fu bandito temporaneamente dall’Inghilterra e condannato dall’ARR (società americana dei diritti religiosi), ha lanciato Smith e i Dead Kennedys in un punto privilegiato  del “Muro dell’infamia” della cultura punk.

Due decadi dopo, lo stile di Winston continua ad avere forza politica, ma ha anche sviluppato un surrealismo a tratti classico. La sua copertina per l’album “Contra Revolucion Avenue” dei Tijuana NO! è anche stata definita il collage punto di incontro tra “Guernica” di Picasso e il realismo sociale di un mural WPA di Diego Rivera. Un altro buon esempio del suo stile innovativo è stato APOCALIPSE WOW!, un opera a pagina piena, commissionata dalla rivista SPIN, raffigurante una turbinante fine del mondo popolata da una shockante fila di strane immagini, dagli angeli armati di spade a barboncini volanti.

Smith,una volta conosciuto soltanto dai fan dei DK e dai frequentatori della scena punk underground, ha guadagnato popolarità nella cultura mainstream con delle illustrazioni apparse su Playboy, Spin, Atlantic Monthly e anche sulla prima pagina di THE NEW YORKER.
I lavori recentemente commissionati includono cover e interni del cd “Complaints and Grievances” di George Carlin; illustrazioni per il best seller di Greg Palast “The best democracy money can buy” (edito da Penguin paperback); il cd “Leave no Ashes” dei Burning Brides pubblicato da V2 records, il cd “Fasten seat belt” degli italiani Ray Daytona & GooGoobombos (di cui aveva curato le grafiche anche del precedente lavoro). Nel Luglio 2004 piu’ di una dozzina di opere di Winston sono apparse sul numero dedicato al patriottismo “Born in the USA” di  L.A. Weekly.

Quasi trent’anni dopo la sua fuoriuscita dall’underground, Smith è visto come una icona culturale. Le sue mostre personali in San Francisco, Los Angeles, New York, Detroit, Londra e Roma attirano come concerti rock, e i musei contemporanei e dediti alla cultura Pop, hanno incominciato a bussare alla sua porta.
Il libro di debutto di Smith “ACT LIKE NOTHING’s WRONG”, pubblicato nel 1994 dall’editore LAST GASP di San Francisco, è ora alla sua terza ristampa. 
La sua collaborazione, di diciotto mesi, come illustratore per “TOPSPIN”, rubrica politica della rivista SPIN, tra il 1995-96 ha finalmente portato il suo lavoro all’attenzione nazionale, dal 1998 nel periodo in cui LAST GASP ha pubblicato il suo secondo libro “ARTCRIME”, le illustrazioni di Winston Smith sono apparse su DETAILS, ARCHITECTURAL DIGEST e PLAYBOY, e nell’Agosto 1999 è approdato per la prima volta alla copertina di NEW YORKER.
Il nuovo libro di Smith, “ALL RIOT ON THE WESTERN FRONT”, contiene 104 pagine a colori di totale delirio, con un introduzione fatta dall’artista underground CARLO McCORMICK.
Il libro contiene anche una mezza dozzina di riproduzioni e ingrandimenti dei più recenti e più epici lavori. www.winstonsmith.com

Il libro verra’ presentato da Winston Smith in persona, INSIEME AI Ray Daytona & GooGoobombos:
il 3 Novembre 2004 allo SPAZIO TEMPORANEO in via Solferino 56 a Milano, dalle ore 18:00(Per informazioni 02/6598056) , Giovedi 4 novembre - CENTRAL PARK, Firenze , Sabato 6 novembre - INTERZONA, Verona, Giovedi 11 novembre - PAPAGOROCK, S. Matteo della Decima, Bologna, Venerdi 12 novembre - C.S.O. ASKATASUNA, Torino , Sabato 13 novembre - C.S. AQ 16, Reggio Emilia , Sabato 20 novembre - FORTE PRENESTINO, Roma 



Venerdì 17 Settembre 2004 
 Noi di Pogopop abbbiamo saputo la triste notizia della scomparsa del nostro Johnny Ramone sfogliando casualmente le pagine del Messaggero.
Addio Ramone, star della musica punk di PAOLO ZACCAGNINI (Il Messaggero)
E' difficile spiegare perche' viviamo da ieri una sensazione di lutto, come se ci fosse morto un caro amico od un familiare.
Johnny, noi di Pogopop, l'avevamo incontrato per caso nel 1997 a Beverly Hills in un baretto all'aperto che prendeva un te' con due amici. 
Un flash.
Increduli alla visione di tanta maesta' non ci siamo subito soffermati sul'evento. Poi, prendendo qualche minuto di pausa per riflettere se era sogno o realta', siamo ritornati sui nostri passi e ridendo un po' per l'imbarazzo, abbiamo avvicinato il gentilissimo e signorile Johnny.
DJ Lorenz gli ha mostrato il tatuaggio del simbolo dei Ramones che ha sul braccio per fargli intendere che eravamo degli aficionados.
Ci ha chiesto cosa facevamo li' e che giro avevamo intenzione di fare negli States.
Gli spiegammo che volevamo andare a visitare il Grand Canyon passando per Las Vegas. Ci rispose che anche lui stava progettando lo stesso e ci accordo' molto cortesemente una foto ricordo del magico incontro.
Senza fiato lo salutammo felici. In 5 minuti Johnny ci aveva dimostrato disponibilita', gentilezza e classe come solo davvero i grandi sanno.
La foto ci e' stata rubata pochi giorni dopo all'areaporto di Newark insieme ad altri ricordi.

La cosa che ci ha lasciati male e che ci fa riflettere e' come sia possibile che in 3 anni se ne siano andati velocemente, alla stessa eta', con mali incurabili, 3 dei Ramones. Dopo lo scioglimento della band la dissoluzione dei suoi componenti. Come se fossero nati solo per suonare.
Che destino strano e che coincidenze. Ci dispiace tanto, tanto, tanto come tanta tanta tanta allegria, grinta, melodia,  aiuto ci hanno ispirato i loro pezzi.

Today your love, tomorrow the world.    Tomorrow is today.

Il Manifesto: Johnny Ramone, più veloce del punk di FRANCESCO ADINOLFI
Il chitarrista, che aveva 55 anni, è stato stroncato da un tumore. Con il suo gruppo ha travolto il pubblico e cambiato la storia del rock'n'roll
Il destino dei Ramones, tra i gruppi punk più influenti e rilevanti di tutti i tempi, è implacabile. Uno dopo l'altro se ne vanno tutti; mercoledì scorso alle 15 è toccato al chitarrista Johnny Ramone (vero nome John Cummings), dopo Dee Dee, il bassista scomparso nel 2002 e Joey, il cantante morto l'anno prima. Ed è anche un destino beffardo, perché da anni tutti guardavano a Tommy Ramone, unico superstite della formazione originaria, per fortuna ancora vivo e vegeto, come all'anello debole della catena; il più labile psicologicamente, troppo soggetto a crolli nervosi tanto che nel `77 era stato sostituito da Marky Ramone, preferendo al palcoscenico una vita più ritirata, la produzione in studio o la collaborazione al management dei suoi «fratelli di gruppo». Johnny Ramone, era il chitarrista, la parte forte insieme a Joey, i quattro accordi di fuoco, il diluvio che prorompeva dal tappeto di amplificatori Marshall alle spalle del gruppo. Aveva 55 anni e da cinque era affetto da un cancro alla prostata; preferiva tenersi per sé la storia e non drammatizzarla troppo, tanto che lo scorso giugno la moglie Linda aveva smentito lo stesso Marky Ramone che allo specializzato musicale Usa, Rolling Stone, aveva dato il chitarrista quasi per spacciato. Linda si era rivolta a David Agus, medico personale di Johnny, che era stato perentorio: il mio paziente è sotto controllo, non sta morendo. Niente da fare.
Al capezzale dell'artista, nella sua casa di Los Angeles, oltre alla moglie e alla madre, c'erano artisti e amici arrivati in fretta da mezza America: Rob e Sherrie Zombie, John Frusciante (Red Hot Chili Peppers), Lisa Marie Presley, Vincent Gallo, Steve Jones (Sex Pistols), Eddie Vedder (Pearl Jam) ecc. Johnny Ramone era quello della chitarra tenuta sotto le ginocchia, quello delle gambe «a spaccata», quello che tante volte avevamo imitato davanti allo specchio; anzi quella posa segnava un confine, un limite: c'erano i chitarristi che tenevano la chitarra buona buona nelle mani come Eric Clapton, c'erano i Jimmy Page (Led Zeppelin) che la vellicavano come fosse il prolungamento del proprio fallo e c'era Johnny Ramone, che quasi la faceva sprofondare sotto al palco, annullandola, togliendole potere, annichilendola.
Con Johnny Ramone e con il punk in genere la chitarra tornava finalmente uno strumento democratico, diventava mia, tua, bastavano quattro accordi e la tachicardia innata nel rock era sollecitata all'impossibile.
Johnny Ramone era all'esatto opposto di Jimi Hendrix, tutti potevano essere quel Ramone, nessuno sarebbe mai diventato come Jimi. Insieme a Joey, Dee Dee e Tommy, aveva formato il gruppo nel `74 e da quel momento non l'avrebbe mai più lasciato, fino al '96, l'anno di Adios Amigos, ultimo disco della band. Con i Ramones, l'equivalente Usa dei Sex Pistols, aveva travolto il pubblico del Cbgb's, storico locale di New York, cambiando la storia del rock e inventando il punk statunitense.
Con loro aveva dato benzina e sudore a Glad to See You Go, Rockaway Beach, Blitzkrieg Bop, Sheena Is a Punk Rocker e a cento altre canzoni della band, una più bella dell'altra, tutte uguali, tutte diverse. Le stesse che oggi albergano sotto la pelle del neo punk da Mtv, un suono 30 anni fa al bando e oggi in classifica; quelle che infuocavano gli immaginari sonori di Kurt Cobain e di tutto il grunge, quelle che spinsero lo stesso Bruce Springsteen a scrivere per i Ramones Hungry Heart, dopo averli vista in azione ad Asbury park nel New Jersey. Alla fine se la tenne per sé, convinto da un manager lungimirante, e divenne un singolo ai vertici di tutte le classifiche. Come i Velvet Underground i Ramones hanno seminato più di quanto hanno raccolto e lo stesso Johnny ha fatto scuola. Forse anche loro lo hanno capito tardi, magari il giorno in cui - nel 2002 - entrarono a far parte della Hall of Fame, sebbene quella data fosse anche un segno dei tempi e segnasse la fine di un mondo; o quando in occasione del loro trentesimo anniversario - e a favore della ricerca sul cancro - band come Red Hot Chili Peppers, X e altre si ritrovarono in uno storico concerto-tributo alla band newyorkese e in particolare a Joey, anche lui stroncato da un tumore, e allo stesso Johnny.
Questi fu anche la «faccia oscura» della formazione, il conservatore del gruppo, l'estimatore massimo di Ronald Reagan (e poi di Bush, padre e figlio) convinto com'era che fosse stato il miglior presidente degli Stati Uniti. Che importa. Reagan sarebbe stato eletto solo nell'80 e per quel periodo i Ramones avevano già dato tutto elaborando una formula - punk iperveloce, intimamente melodico, condito da testi ironici e assassini - che non li avrebbe più abbandonati; e poi c'era Joey l'anima democratica, tagliente, quello che buttava giù i testi e dava la linea. Di Johnny ci interessavano altre cose: la furia, la mano che impietosa bombardava le corde della chitarra, l'assenza rigorosa di assoli; e poi di nuovo la furia, di nuovo la mano, di nuovo i Ramones. Grazie. 

La Repubblica - E' morto ieri notte Johnny Ramone, chitarrista della celebre band punk-rock newyorkese Ramones. In poco più di tre anni, è il terzo componente della band che scompare, dopo Joey (morto il 15 aprile del 2001) e Dee Dee (5 giugno 2002). Il chitarrista, che aveva 55 anni, era malato da anni di cancro alla prostata. John Cummings, questo il vero nome di Johnny Ramone, è morto nel sonno nella sua casa di Los Angeles, come ha spiegato Arturo Vega, direttore artistico del gruppo. 
Due mesi fa Marky Ramone, ex batterista della band, aveva annunciato che il chitarrista era ormai in fin di vita. Johnny Ramone aveva fondato a New York la band nel 1974 assieme a Joey Ramone e Dee Dee Ramone: nessuna parentela tra i componenti del gruppo, solo l'utilizzazione dello stesso pseudonimo. 
Al capezzale di Johnny Ramone c'erano, oltre alla moglie Linda, rockstar del calibro di Eddie Vedder dei Pearl Jam, John Frusciante dei Red Hot Chili Peppers, Rob Zombie. Ramone sarà cremato nel corso di una cerimonia privata che si terrà oggi, ma ci sono progetti per un omaggio pubblico compresa una statua. 
I Ramones, formatisi nell'area di New York, si erano fatti conoscere subito come protagonisti al Cbgb's, il celebre locale che tenne a battesimo la scena punk newyorchese. Il successo aprì la strada a quelle che diventarono le icone del punk rock britannico come Sex Pistols e Clash. 
I Ramones si fecero notare per canzoni tra il sarcastico e l'ironico, brevissime, non più di due minuti e mezzo l'una, introdotte dall'annuncio "one-two-three-four", esibizioni live che non superavano la mezz'ora ma cariche di energia ed entusiasmo. 
Nel 1976 il primo disco con l'album Ramones che può essere considerato uno dei testi sacri del punk: 14 canzoni tra cui classici come Blitzkireg bop, Beat on the brat, Now I wanna sniff some glue con influenze che andavano dal rock alla surf-music. 
Subito dopo l'uscita del secondo album, Ramones leave home, Tommy Ramone lasciò il gruppo pur restando dietro le quinte come produttore, sostituito da un altro membro della numerosa famiglia, Marky Ramone, vero nome Mark Bell. 
Negli anni Settanta la band incise ancora Road to ruin e End of the century, segnali di una crisi che solo di tanto in tanto, negli anni successivi, trovò degli sbocchi: Pleasant dreams, Subterranean jungle, Ramones aid e alcune collaborazioni come quella con Dave Stewart degli Eurythmics e con la cantante Blondie, al secolo Debbie Harry. Nel 1996 lo scioglimento dopo 21 album, più volte interrotto da qualche disco revival come il Greatest hits live del 1996. 
I due altri componenti della band, il cantante Joey Ramone, (vero nome Jeffrey Hyman) è morto nel 2001 in seguito a un cancro, il bassista Dee Dee Ramone (vero nome Douglas Colvin) è morto l'anno dopo per overdose. 
Pochi giorni fa, proprio con Vedder e i Red Hot Chili Peppers, la band si era esibita a un concerto a Los Angeles per il 30esimo anniversario dei Ramones: in quell'occasione Johnny, troppo malato per partecipare, aveva parlato ai fan intervenendo telefonicamente. 

TG com.it: E' morto Johnny Ramone. Fondò il gruppo punk "The Ramones"
Johnny Ramone, chitarrista e co-fondatore del gruppo punk "The Ramones", è morto durante il sonno nella sua casa di Los Angeles, circondato da famigliari e amici. Aveva 55 anni, da tempo combatteva contro il cancro alla prostata. Il vero nome di Johnny Ramone era John Cummings. Tra i brani più celebri della band americana, "Blitzkrieg Bop", "Now I wanna sniff some glue", "I wanna be sedated" e "Sheena is a punk rocker". 
Il cantante del gruppo, Joey Ramone (vero nome Jeff Hyman), è morto nel 2001, per cancro. Il bassista DeeDee Ramone (vero nome Douglas Colvin) è stato ucciso da un'overdose nel 2002. Rimane in vita soltanto Tommy Ramone, dei quattro del gruppo originale, fondato nel 1974. 
"Johnny si è comportato come un vero eroe nell'affrontare questa sfida, ma ormai, purtoppo, le sue possibilità di farcela sono davvero poche". Lo dichiarava tempo fa il compagno batterista Marky Ramone. "Johnny non fumava, beveva pochissimo e stava molto attento alla propria salute, ma questo prova solo che il dannato cancro quando decide di far male non guarda in faccia nessuno".



14 Luglio 2004:  Paul Anderson  ci ha inoltrato questo messaggio scritto da Mark A. Bragg: 
fratelli e sorelle il nostro caro amico e fratello, Arthur Kane, se ne e' andato stanotte.  Crediamo cio' sia stato causato da una progressione della leucemia. L'influsso gentile e dolce di Arthur ci manchera'.  E' un grande esempio di docilita', gentilezza e di resistenza fino alla fine.
Molti di voi sapranno che apparteneva alla famosa punk rock band dei New York Dolls.  Il gruppo si era sciolto da tempo e  non suonavano da 27 anni ma, per miracolo, la band si e' riunita per due shows a Londra il mese scorso ed aveva alcuni altri concerti in programma. 
La comprovata capacita' di esibirsi di nuovo, di riallacciare i rapporti con gli altri conpagni del gruppo e di divertire i fans aveva reso molto felice Arthur. Nei mesi scorsi infatti era eccitatissimo.
Arthur ha anche servito fedelissimo il Family History Center negli ultimi 4-5 anni.  Spesso ha offerto la sua testimonianza di benedizione e di gioia della family history work. Manchera' molto anche a loro
Stiamo organizzando il servizio funebre presso la Westwood chapel per sabato 17 luglio alle ore 10:00 di mattina. 
Speriamo possiate eassere presenti.  Sentitevi liberi di inoltrare qesta notizia a tutti gli amici e fans di arthur.  Mark A. Bragg
23 GIUGNO 2004: Luzy L & Corry X del TORETTA STILE ci inviano questa entusiasmante e mail che pubblichiamo volentieri!!!
BIG IN JAPAN ! Incredibile ma vero! Toretta Stile è invitata all’Italian Urban Festival di Tokio, che si terrà il 25 Giugno al Club Shibuya Womb di Tokio. Porteremo il sound Toretta nella terra del sol levante sicuri di far ballare e saltare anche il pubblico giapponese. Finalmente potremo conoscere la terra d’
origine degli storici cartoons giapponesi, tra l’altro saremo ospiti prima a casa di Doraemon e poi da Sasuke: purtroppo Goldrake e gli altri robot sono ormai anziani ed  in pensione e non ci sarà possibile incontrarli, peccato. Comunque, al di là degli scherzi, per la prima volta i nostri dischi e cd suoneranno oltre oceano e sono tutti pronti: Raffaella Carrà, Camerini, Battiato, Rino Gaetano nonchè Ramones, Clash, Depeche Mode, Soft Cell, Smiths e tutte le hit conosciute o meno che hanno fatto grande la Toretta. Ci sarà, come sempre con noi, l’esplosivo Birozzetto che stupirà tanti figli del sol levante con le sue funamboliche acrobazie video e chissà che le gag
di Albertone nostro, di Totò e di Peppino, non facciano ridere con la loro ineguagliabile comicità anche il pubblico di Tokio.
Saranno con noi in questa trasferta in Giappone anche Piotta ed i 24 Grana, che si esibiranno negli altri locali di questo Club, sempre nell’ambito della stessa manifestazione che ci ospiterà. Comunque, appena possibile, pubblicheremo sul nostro sito le foto più significative di questo incredibile tour e ovviamente le nostre impressioni sulla serata, non vediamo l’ora!  A presto, sayonara!
28  maggio 2004: Netstrike (Girotondo telematico) Testo dell' E-mail da far circolare: (fare copia-incolla e diffonderla  il più possibile)
Netstrike (Girotondo telematico) contro il sito del Ministro Urbani (www.beniculturali.it)
IL 31 MAGGIO, SE NON VERRA' MODIFICATO IL DECRETO URBANI
L'altro giorno è stato approvato (in tutta fretta) il decreto legge Urbani  in Senato. Questi i due punti sui quali non siamo d'accordo:
1) A fronte di un abbassamento della sanzione amministrativa per chi scarica file (da 1500 a 154 euro) è comparso il penale (4 anni di reclusione) per chi "trae profitto" dai file illegali (ossia tutti coloro che non hanno la copia originale di ciò che viene scaricato, cioè  tutti).
2) Rifacendosi ad una legge del 1939, chiunque gestisca siti (anche amatoriali) deve avere 2 copie di ciò che pubblica depositate a Roma e Firenze (verrà precisato meglio dove, successivamente). E' logico che  così la maggioranza dei siti amatoriali e di associazioni, organizzazioni di volontariato, pagine personali, dovranno chiudere. La rete sarà  riservata ai siti superprofessionali che potranno fare il bello ed il cattivo  tempo.
Si bloccherà la libera circolazione di notizie.
Anche noi, come molti altri, ci rifaciamo all'articolo 3 della nostra Costituzione, che afferma: "E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la  libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della  persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori  all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese." e chiediamo che venga  rispettato.
PER QUESTI MOTIVI ABBIAMO ORGANIZZATO UN GIROTONDO TELEMATICO (NETSTRIKE)
PER LUNEDI' 31 MAGGIO 2004 DALLE 15 ALLE 15.45 NEL CASO IN CUI PRIMA IL DECRETO NON VENGA MODIFICATO.
Con questa azione (simbolica e nonviolenta) INVITIAMO TUTTI I CITTADINI (nel caso in cui prima non venga cambiato) A COLLEGARSI 
CONTEMPORANEAMENTE AL SITO www.beniculturali.it dalle 15 alle 15.45 di lunedì 31 maggio,  per dare voce alla nostra protesta: non accetteremo che questo decreto impedisca la libera circolazione delle idee e penalizzi la libertà el'eguaglianza dei cittadini.
COSA PUOI FARE?
Prima del 31 maggio: diffondere il più possibile l'iniziativa spedendo questa e-mail ad amici, parenti e conoscenti ANCHE  ALL'ESTERO!!!
-Raccogliendo adesioni (da spedire a net_urbani@bobi2001.it), gruppi, associazioni, partiti e individuali.
-Diffondendo il banner ed il suo collegamento che puoi trovare a www.bobi2001.it
-Scaricando e diffondendo il volantino: VAI A www.bobi2001.it/netstrikeurbani.rtf
Se PRIMA il decreto non verrà modificato, il 31 MAGGIO dalle 15.00 alle 15.45: collegati e fai collegare più gente possibile al sito www.beniculturali.it
PIU' SAREMO E PIU' LA PROTESTA RAGGIUNGERA' LA SUA EFFICACIA!!!! FAI CIRCOLARE QUESTA MAIL IL PIU' POSSIBILE!
27 maggio 2004: ·Destinazione Neapolis entra nel vivo: ecco gli otto finalisti!
· Destinazione...Europa! Un premio speciale offerto da Volareweb per la migliore esibizione live tra i vincitori di Destinazione Neapolis ‘04 !
- Si è appena conclusa la seconda fase delle selezioni di “Destinazione Neapolis”: tra gli oltre 450 tra artisti solisti e band che hanno deciso di partecipare, ne sono stati selezionati 30, poi sottoposti alla giuria di qualità, costituita da Sigfrido Caccese (direttore Neapolis Festival), Giannluca Runza (Rumore), Mauro Santoriello (Mtv.it), Luca D'Alessandro (Musicboom.it), Marco Desoldato (Kronic.it), Alfredo D'Agnese (Musica!),  Giulio Di Donna, Daniele Lama e Luca Mauro Assante (Freak Out Magazine). La giuria ha individuato gli otto finalisti: 
Inigo, Visione Sinfonica, Scanferlato, Uber, Valderrama 5, Blueprint, bORIS, Loozoo 
Le band si esibiranno presso Città della Scienza, Bagnoli (Na), all'interno della rassegna "Musica Oltre", curata da JRM (99 Posse) nei giorni 11 e 18 giugno.Tra questi otto verranno infine individuati i 4 gruppi che si esibiranno al festival nei giorni 7 e 8 luglio presso il Freakout@Green Stage
Quest'anno Volareweb, tra i partner ufficiali del Neapolis Festival 2004, ha indetto un vero e proprio "concorso nel concorso". Saranno infatti messi in palio 5 biglietti aerei per una città europea a scelta (tra quelle raggiunte dalla compagnia). Il premio sarà assegnato alla band che proporrà la migliore esibizione live, tra le 4 vincitrici di Destinazione Neapolis.
23 MAGGIO 2004:  Meat For Dogs hanno appena finito di registrare il loro nuovo disco che uscira' nel mese di Settembre e si chiamera' quasi sicuramente "La fine delle favole".Le registrazioni sono state fatte negli studi dell'Agitato Rec. che e' anche l'etichetta per la quale uscira' il disco.Il nuovo lavoro comprendera' 14 nuovissimi brani piu' una nuova versione di "Alice" il brano apparso sul primo mitico sampler dello speciale punk di Rock Sound.
Poi il link nuovo e' www.meatfordogs.it 
25 Aprile 2004: COMUNICATO UFFICIALE INVIATOCI  DAI GESTORI DELL'INIT: Siamo spiacenti di comunicare che la programmazione all'interno dell' INIT di Roma è stata forzosamente sospesa con il sequestro preventivo da parte dei vigili urbani del IX MUNICIPIO che la sera del 22/04/04 (giovedi sera) hanno fatto irruzione nel locale, coadiuvati dalle forze di polizia e carabinieri, interrompendo in questa maniera il concerto in programma (la serata organizzata dai ragazzi di "sinister noise"), effettuando inoltrel'identificazione del pubblico presente che veniva anche perquisito. Questa è la cronaca, di una serata poco divertente con un bassissimo livello culturale.
Ci preme innanzitutto scusarci con tutti coloro siano stati identificati la sera di giovedi, convinti comunque sia solo stata un'operazione atta a scoraggiare il tentativo di occupazione dello spazio dopo l'apposizione dei sigilli avvenuta nel mese di febbraio e poi di marzo.
Nel tentativo comunque di spiegare in maniera più precisa possibile le nostre ragioni, aggiungiamo alcuni particolari che possono aiutare a chiarire meglio la storia dell' INIT che nasce con il chiaro intento di dare uno spazio idoneo alla proposta artistica alternativa al mercatino musicale che spinge in maniera ormai troppo marcata la sincerità artistica verso il solo commercio.    Comunque, (PROLOGO DEL SEQUESTRO) il fabbricato conosciuto come INIT di Via Della Stazione Tuscolana, 133 è stato assegnato e consegnato alla nostra associazione dal comune di Roma in forza di una delibera del '95 (delibera 26) che permette di regolarizzare
gli spazi occupati che ne facciano richiesta, con l'obbligo di costituirsi associazioni culturali e di poter chiedere l'assegnazione definitiva degli stessi. Si chiede alle associazioni di recuperare gli immobili assegnati effettuando quindi un auto-recupero a carico delle stesse per poi defalcare in seguito i costi dalle spese contrattuali; questa è la legge. Ma sta il fatto che, passati quattro anni dalla nostra assegnazione, e fatta richiesta di completare l'auto-recupero, non abbiamo ancora ottenuto i permessi e dovendo sostenere i costi del recupero parziale effettuato chiedevamo di poter esistere nella nostra attività culturale come nostra unica possibilità di sopravvivenza. La risposta la potete leggere quando volete, appiccicata sul cancello d'entrata dell'INIT, firmata dai vigili urbani del IX municipio gli stessi che non riconoscono la nostra occupazione, dichiaratamente simbolica, ma che non molto tempo fa, qualcuno forse ricorda, occuparono gli edifici della ex scuola di Via Macedonia, attualmente loro nuova sede.  tenteremo di tenere informati il più possibile sugli svolgimenti futuri e sulle possibili locazioni dei concerti che erano in programma per maggio e giugno, rimanendo a disposizione per qualsiasi informazione  dai nostri contatti:  init.club@libero.it  init@rocks.it mob: 338 73 88 296

25 APRILE 2004 : Press contact: rossana@goodfellas.it - NUOVO ALBUM PER I DEAD KENNEDYS! “Live At The Deaf Club” label: Decay Music Release Data di uscita: Aprile 2004 la mitica punk band della  west coast ritorna con un nuovo live album, registrato nel marzo del 1979 (durante un concerto che vedeva protagonisti anche i GERMS) dai cinque componenti original della band nello storico Deaf Club della Bay Area luogo di ritrovo negli ani 70 delle band punk e di tutta la scena alternativa del tempo. L'ultimo concerto con la band al completo (incluso 6025 alla chitarra) contiene t3 pezzi inediti, Back in the USSR (Beatles cover), Have I the Right (Honeycombs cover) e Gaslight ( DK original). E' presente anche “Back in Rhodesia” la prima versione di “When you get drafted” e un avesrione disco di “Kill the Poor”.  Questa registrazione documenta l'intero set che i DK hanno suonato quella sera. Ecco la TRACK LISTING
1. Kill The Poor (Disco Version)
2. Back In Rhodesia (Early Version Of “When You Get Drafted”)
3. Man With The Dogs
4. Gaslight (Previously Unreleased)
5. California Uber Alles
6. Ill In The Head
7. Straight A’s
8. Short Songs
9. Holiday In Cambodia
10. Police Truck
11. Forward To Death
12. Have I Got It Right (Honeycombs Cover)
13. Back In The USSR (Beatles Cover)
14. Viva Las Vegas

25 APRILE 2004 :Beautiful Freaks - Fanzine per band emergenti è orgogliosa di presentare: HITS OF THE FREAKS - VOLUME I Vai sul sito www.beautifulfreaks.org! Entra nella sezione COMPILATION! Scarica gratuitamente i brani e la copertina del CD!
HITS OF THE FREAKS - VOLUME I
1. LEMELEAGRE - Sangue dal naso (www.lemeleagre.com)
2. MILA HERZEL - Dimmi come mai (www.milaherzel.com)
3. VALERY LARBAUD - Dublino (www.valerylarbaud.it)
4. MARY DOLLS - La fine della festa (www.marydolls.it)
5. 4 BELLE BAMBINE - Il telo di nubi (http://show.supereva.it/quattrobellebambine)
6. MENTRE - La lotta del sonno (www.mentre.net)
7. SS71 - Dura lex (www.ss71.com)
8. ALI DI VETRO - 1975 (www.alidivetro.com) 
9. THEFINGER - Old dead flowers (www.thefinger.it) 
10. KECH - On hold (www.kechworld.com) 
11. 4EVER21 - No linear life (www.4ever21.it) 
12. FREE SPIRITS - For a long time (www.freespiritsgrunge.tk) 
13. MESCHALINA - Something 2 die 4 (www.meschalina.com) 
14. THE H.E.MO. - Black dust (www.thehemo.it) 
15. LA GOOD EQUIPE - Velenocresce (www.motherfuckart.it/LGE) 
16. STORM OF DEPRESSION - You should be here! (www.stormofdepression.tk) 
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APRILE 2004 - Comunicato dalla BloodyResistance:E_mail: bloodyresistance@libero.it Con il presente comunicato stampa, intendiamo informarvi della volontà di dare un seguito alla compilation dal titolo "TIME TO MOVE" uscita per la defunta nobrain records nel 2001 in cui includeva artisti del calibro di: EXTREMA, RAW POWER, CRACKDOWN, BROWBEAT, REMORSE, H-STRYCHNINE.

Il secondo volume avrà una "minima" variazione sul titolo; la nuova TIME2MOVE avrà una realizzazione nazionale con distribuzione da stabilire.
Per chi fosse interessato a parteciparvi può chiedere informazioni all'indirizzo e-mail: time2move@libero.it 
TIME2MOVE vedrà la luce fra fine 2004 ed inizio 2005; è tornata l'ora di MUOVERSI!!!

16 APRILE 2004 -NOVITA' A  ROMA-Twiggy è il party della nuova Swingin' Rome, una festa in pieno stile 60's per gli appassionati di questo intramontabile sound; Corry X & Luzy L selezionano dalla loro collezione di polverosi vinili, preziose perle sonore  tutte da ballare. 
La pista si infiamma con le chitarre frenetiche del Surf e con il Soul più nero ed esaltante dei classici di etichette storiche come Motown e Stax. 
Le Gemme nascoste del Beat Italiano vengono riscoperte insieme alle voci cristalline dei gruppi femminili dell'epoca, ripercorrendo, senza mai cadere nello stupido revival, i migliori momenti musicali di quell' irripetibile decennio.
Degno erede della gloriosa Parucca Night e del mai dimenticato Bikini Beat, Twiggy vuole essere oltre che un Party danzante, anche un'occasione per esibirsi e farsi conoscere  per tutti quei gruppi di ispirazione 60's romani che vogliano contribuire ad arricchire l'atmosfera di  del party più "smart" della nuova Swingin' Rome.
Questa volta il palco di Twiggy ospiterà l'energetico Jap Beat dei Blind Blind, una nuova promettente formazione che propone un caledoscopico Sound
denso di ispirazioni Psycho Beat. Dunque cos'altro aggiungere? Lucidate le vostre Loafers ed indossate le vostre migliori camicie Paisley e preparatevi ad un'esaltante notte di danze insieme al magico Sound di Twiggy! gm.pop@tiscalinet.it

10 GENNAIO 2004- COMUNICATO STAMPA: WAH Companion e A.D. per il Chiapas Per celebrare i 20 anni di nascita dell'EZLN e i 10 anni della Sollevazione Zapatista, alcune realtà sociali che operano in Chiapas dal 1995, hanno collaborato per la realizzazione del cd musicale "Para todos la luz".
Si tratta di una compilation in cui sono presenti ben diciotto artisti che hanno contribuito gratuitamente al progetto:  WAH Companion ,  A.D. , Subsonica; Africa Unite; Al Mukawama; Atarassia Group; Famiglia Rossi; Los Fastidios; Banda Bassotti; Punkreas; Arpioni; Radical Sound; Persiana Jones;Radici Nel Cemento; Tracciazero; Merdonald's; Derozer; Yo Yo Mundi e Attaque 77. Apre la compilation la voce del Subcomandante Marcos registrata in occasione della prima trasmissione intergalattica di Radio Insurgente, La Voz del EZLN, il 9 agosto del 2003 ad Oventic, Chiapas, in occasione della nascita dei Caracoles,un evento molto importante nella storia delle comunità indios. La compilation si chiude con le parole della Comandante Esther, sempre riprese dall'evento di Oventic il 9 agosto scorso, che rappresenta le donne indigene che attraverso la Lotta zapatista hanno acquisito la consapevolezza e la forza di reclamare i loro diritti come donne e come persone, e reclamano per tutti "Democrazia, Libertà, Giustizia". Il cd "Para todos la luz" può essere acquistato per posta prioritaria (con un piccolo contributo per le spese di spedizione) richiedendolo ai seguenti indirizzi (specificando nome, cognome e indirizzo di spedizione): andrea.cegna1@tin.it, maribel@lombardiacom.it oppure nelle botteghe del mercato equo-solidale che vorranno distribuirlo o sui banchetti e/o le sedi delle associazioni che hanno promosso quest'iniziativa. Il costo del cd è di 10 Euro ed il ricavato della vendita andrà interamente al finanziamento di progetti di sviluppo, promozione dei diritti umani e sostegno delle popolazioni indigene, rispettando le indicazioni e le priorità segnalatedalle comunità zapatiste del Chiapas, Messico. Per info, prenotazioni, acquisto, contatti: andrea.cegna1@tin.it, maribel@lombardiacom.it
29 DIC 2003 - Che fine hanno fatto i Man or...Astroman? questa e' una domanda che mi facevo da un po' di tempo. La mitica band spaziale di Atlanta infatti non dava notizie da circa 1 anno. Il sito era perennemante fermo con gli aggiornamenti al 2002...insomma temevo il peggio e invece... cosa scopro? che il mitico ed unico COCO., il bassissta folle e geniale della band ha inventato il diesel ecologico riciclando gli oli usati dai ristoranti per la frittura.!!! un vero mito..andatevi a leggere l'articolo!
NEW YORK, 1 DIC 2003 - Al cantante rock Joey Ramone, fondatore  del leggendario gruppo punk dei Ramones, è stata intitolata una strada di New York.
  Centinaia di fans del cantante, morto due anni fa a 49 anni,  hanno partecipato alla cerimonia, avvenuta all'angolo tra la  Seconda Strada  e Bowery Street, diventato 'Joey Ramone Place'. Alla cerimonia ha 
partecipato anche la madre del  cantante, il cui vero nome era Jeffrey Hyman. Il 'Ramone Place'  è situato nel Lower East Side di Manhattan, a breve distanza  dal CBGB, il locale che vide il debutto della band. 
Charlotte Lesher, la mamma del cantante Joey Ramone, tiene in mano la targa in onore del figlio che la citta' di New York ha voluto dedicare il 30 Nov 2003. ANSA

La piazza tra  Bowery e la 2nd street e' stata intitolata la Joey Ramone Place.
STRADA DI NEW YORK INTITOLATA A 
JOEY RAMONE
all the pics,but the first,by MD Sullivan
vedi i filmati di MD Sullivan
see the clips by MD Sullivan
BLACK REBEL MOTORCYCLE CLUB
Peter Hayes  Robert Turner  Nick Jago

DISCOGRAFIA
2003 Take Them On, On Your Own
2002   B.R.M.C. 

Dopo il successone del loro primo album omonimo, si ripresentano sulla scena gli ottimi BRMC, una delle nuove band sulle quali si fa affidamento. Sono uno dei casi discografici degli ultimi anni. Amati dalla critica e dal pubblico, sono una sintesi dei gusti piu' raffinati degli esperti musicali e piu' concreti e rockettari del'ascoltatore medio, non sempre  indie rock addicted. Insomma da non perdere, dal vivo per vedere se davvero sono cosi' bravi o se e' solo un'impressione. www.blackrebelmotorcycleclub.com.
Black Rebel Motorcycle Club sono stati nell'occhio del ciclone per lungo tempo grazie al successo del loro primo omonimo album. Uscito nel 2002, grazie al successo di pubblico e critica ottenuto in tutto il mondo, ha ristabilito il dovuto spessore alla scena rock'n'roll contemporanea.  Ora, nel 2003 esce "Take Them On, On Their Own" , il secondo capitolo del loro lungo viaggio nei meandri più oscuri e sporchi del rock. La band nasce a San Francisco nel 1998, quando i membri decidono di intraprendere una comune carriera musicale. La diversa provenienza geografica dei tre non offuscava la comune devozione al rock. 
Peter Turner infatti proviene dal Minnesota, Nick Jago è inglese d'adozione mentre Peter Hayes è cresciuto tra le montagne di Santa Cruz, dove viveva con il padre, Michael Been, frontman della famosa band anni 80 The Call, ora fidato ingegnere del suono del gruppo. Fin dal principio i Black Rebel Motorcycle Club (nome tratto dal film di Marlon Brando The Wild One) si sono sempre trovati in contro tendenza ai trend musicali che si sviluppavano in città. Il loro rock pesante e oscuro, che richiamava smaccatamente a un gruppo di culto del rock inglese anni 80 come Jesus & The Mary Chain, oltre che al rock degli anni 70 e a certo punk rock, non raccoglieva molti consensi.Trasferitisi a Los Angeles i tre iniziano a riscuotere piccoli successi, che li portano a firmare un contratto con la Virgin, etichetta che in breve tempo li porta all’esordio discografico. E "BRMC" è stato un grande debut album, che ha unito la critica nel dichiararlo un disco "essenziale per la rinascita del rock nel 2000". Brani come "Whatever Happened To My Rock’N’Roll (Punk Song)" hanno fatto successo anche nelle radio lanciando la band in un lungo tour mondiale che li ha tenuti lontani da casa per quasi un anno. 
"Take Them On, On Your Own" è il loro secondo album.


 Registrato completamente a Londra, dove i tre hanno ora stabilito la propria residenza, suona più veloce e più asciutto.  E qui sembra di sentire i Jesus and Mary Chain, riveduti e corretti secondo un appeal Detroit-garage che rende i brani dinamici e agili.
Il tutto poi viene condito da una strana psichedelia noise. "Take the On.." è un album che conferma ciò che la band aveva presentato al debutto, aggiungendo nuove dinamiche e nuove atmosfere. "Generation" e "Six Barrel Shotgun" sono calde e impulsive, mentre "And I’m Aching" e "Shade Of Blue" sono razionali e intimistiche. Nel complesso è un album che provoca emozioni e reazioni piuttosto che eccitazione.
Con questo disco la band si è guadagnata copertine di riviste specializzate in tutto il mondo.
Il loro concerto a Milano è l’unica tappa che la band si concederà in Italia ed è sicuramente uno degli appuntamenti più importanti della stagione rock autunnale.
MARK LANEGAN BAND
Mark Lanegan - guitar, vocals
Mike Johnson - backup vocals, guitar
Barrett Martin - drums
Ben Shepard - bass
DISCOGRAFIA
The Winding Sheet 
Whiskey for the Holy Ghost
Scraps At Midnight
Ill Take Care of You
Stay
House A Home
Field Songs 
Mark Lanegan inizia la sua carriera nel 1985 quando in una piccola cittadina chiamata Ellensburg nello stato di Washington viene pubblicato un ep intitolato "Other World" seguito subito dopo da un lp, "Clairvoyance", firmati dalla sua storica band Screaming Trees.
Ad inizio anni 90 il giovane Mark diventa una figura fondamentale di quel muro sonico che da lì a cinque anni, grazie all’avvento del fenomeno commerciale Nirvana, avrebbe rivoluzionato il mondo musicale sotto la controversa nomea di Grunge.
Pur non abbandonando la band d'origine, il crooner americano produce nel 1991 il suo primo album solista "The Winding Sheet", una manciata di malinconiche ballate folk dall’arrangiamento scarno e  minimale.
Alle orecchie del pubblico arriva come un miracolo discografico con punte superiori ai lavori con i “Trees”.
Nel 1996 gli Screaming Trees decidono di prendersi una pausa. Lanegan prosegue allora la sua carriera solista sfornando tre album in quattro anni.
"Scraps At Midnight, "I’ll Take Care Of You" e "Field Songs" uscito nel 2001 e considerato finora il miglior album della discografia di Lanegan. La sua voce profonda e avvolgente rende brani come "One Way Street" e "Don't Forget Me" ancor più toccanti, arricchendo le atmosfere già intimistiche di un'autenticità particolare.
Tra un disco e l'altro Mark collabora con altri artisti e nel maggio del 2001 cede alle lusinghe dell'amico Josh Homme (ex- Kyuss) ed entra ufficialmente a far parte dei Queens of The Stone Age, aggiungendo un’altra perla alla sua innumerevole collezione.
Recentemente ha collaborato al bellissimo album di Martina Toppley Bird
A novembre uscirà il nuovo atteso EP "Here comes that weird chill" che precederà l'album vero e proprio, schedulato per la primavera del 2004.
L’ep, inizialmente pensato per essere un singolo di anticipazione dell’album (Bubblegum), è di fatto diventato un mini album di 8 brani. Sottotitolato Methamphetamine Blues, Extras & Oddities l’ep vede una lista “ingombrante” di collaborazioni che va da Joshua Homme e Nick Oliveri (di Queens Of The Stone Age), a Greg Dulli di Afghan Whig, a Dean Ween dei Ween, a Chris Goss di Masters of Reality.
I due concerti italiani saranno una ghiotta occasione per ascoltare il vecchio Lanegan, i suoi nuovi brani e qualche anticipazione del disco in uscita il prossimo anno.
Etichettati come una  garage-rock revival band, the Fleshtones miscelano la  fuzz-guitar e l'organo Farfisa del garage con il rockabilly, il R&B anni '50 ed il surf,  creando un potente suono retro rock!
Il gruppo si e' formato nel 1976 a New York, nel quartiere  Queens con il  vocalist/tastierista Peter Zaremba, il chitarrista  Keith Strong, il basista Jan Marek Pukulski, ed il batterista  Bill Milhizer. Erano tutti intenzionati a produrre delle sonorita' che rievocassero la semplicita' ed la spensieratezza degli anni '50 e del rock'n'roll dell'inizio degli anni '60. 
la band si e' ben inserita nella scena  punk e new wave di New York, ed il loro primo singolo, "American Beat," attiro' l'attenzione dell'etichetta Red Star e dell' I.R.S. L' EP di debutto, Up-Front, è stato pubblicato nel 1980 e fu seguito dal primo album completo, Roman Gods, su  Blast Off!.
Hexbreaker  l'album uscito nel 1983, e' stato il loro album piu' ispirato.

DISCOGRAFIA
  1982   Roman Gods 
  1982   Blast Off! 
  1983   Hexbreaker
  1985   Speed Connection II: The Final Chapter 
  1985   Speed Connection 
  1987   Fleshtones Vs. Reality
  1989   Soul Madrid
  1992   Powerstance
  1994   Beautiful Light
  1995   Laboratory of Sound
  1996   Fleshtones
  1997   Hitsburg, USA
  1998   More Than Skin Deep
  2000   Return to Hitsburg
  2001   Solid Gold Sound 
  2003   Do You Swing?
THE FLESHTONES
Peter Zaremba  Bill Milhizer  Jan Marek Pakulski  Keith Streng  Ken Fox  Robert Warren

Il gruppo ha continuato a comporre musica ed album per tutti gli anni '80 e '90. I progetti collaterali dei Fleshtones sono molti e se  Keith Streng ha costituito la Full Time Men, in cui era coinvolto anche il chitarrista dei  R.E.M.  Peter Buck,  Peter Zaremba ha dato vita ai Love Delegation. 
A PERFECT CIRCLE

Freese  Maynard James Keenan  Troy Van Leeuwen  Billy Howerdel  Paz Lenchantin

DISCOGRAPHY
2000   Mer de Noms
2000   Mer de Noms
2001   3 Libras
2003   Thirteenth Step

A Perfect Circle nascono a Los Angeles nel 1996 dall’iniziativa di Billy Howerdell (già chitarrista di Tool, Smashing Pumpkins e Nine Inch Nails) dopo l’incontro con Maynard James Keenan. Questi, vocalist di talento, scopre alcune composizioni inedite dello stesso Howerdell, momentaneamente impegnato nella realizzazione di Aemina dei Tool e gli propone di realizzarle e inciderle. 
Da questa decisione nasce il progetto A Perfect Circle, simile per intensità e malinconia a Tool, ma con una accento melodico in più, giusto per creare un’atmosfera teatrale più intensa e meno dark. 
A loro si uniscono, per completare la line up, il batterista Josh Freese (Vandals, Devo, Guns N’ Roses), il chitarrista Troy Van Leeuwen e la bassista Paz Lechantin.
La formazione completa, però viene annunciata solo tre anni dopo, in occasione del primo concerto della band a Los Angeles nel 1999. 
L’anno successivo esce l’album del debutto, MER DE NOMS per la Virgin, premiato con il disco di platino per gli ottimi risultati di vendita, specialmente negli Usa.
Ora, al termine di un processo creativo durato diversi mesi, durante i quali il gruppo ha affrontato un profondo esame di coscienza, A Perfect Circle hanno completato la registrazione del loro attesissimo secondo album, THIRTEENTH STEP, uscito nell’estate 2003 per la Virgin. 
In realtà i tre anni di incubazione del nuovo disco sono in parte da imputare al “problema” principale della band: il vocalist Keenan. Il frontman, infatti, è impegnato a tempo pieno nel progetto Tool e per questo può dedicarsi solo parzialmente ai Perfect Circle, quando, cioè, ha concluso gli impegni sull’altro fronte. 

Caratterizzato dalle stesse travolgenti sonorità di MER DE NOMS, THIRTEENTH STEP è un viaggio concettuale all’interno delle zone più buie della psiche umana. Le canzoni sono state composte a casa del chitarrista Billy Howerdell, e per sua stessa dichiarazione il risultato è stata “un’atmosfera molto più dark” del disco precedente. 
Nel nuovo album, al nucleo formato da Keenan, Howerdell e Josh Freese si sono uniti l’ex-bassista di Marilyn Manson Jeordie White (già noto come Twiggy Ramirez) e James Iha, già chitarrista degli Smashing Pumpkins, che hanno preso parte anche al tour americano della scorsa estate.
Sarà possibile assistere al live show del gruppo il prossimo 25 gennaio a Milano. 
THE MARS VOLTA
Jeremy Ward  Ikie Owens  Cedric Bixler  Omar Rodriguez

DISCOGRAFIA
2003   De-Loused in the Comatorium 
Dalle ceneri degli At the Drive-In, Cedric Bixler and Omar Rodriguez, hanno formato i Mars Volta, un cross over di hardcore, psychedelic rock e free jazz. Sebbene la fama conquistata con gli At the Drive in,  poteva spingerli ad un immediato successo commerciale, i Mars Volta hanno preferito gettarsi verso nuove direzioni artistiche del tutto sperimentali evitando cosi' facili  conquiste. La potenza delle loro live performance piu' di qualsiasi altra pubblicazione da studio ( De-Loused in a comatorium e' la prima e le recensioni non sono delle migliori) li ha resi dei semi-dei nell'ambito dell'indie music. L'energia sprigionata durante i loro concerti e' talmente elevata da rendere la band asssolutamente imperdibile. Recentemente uno dei suoi componenti, Ward , e' morto per overdose a soli  27 anni.
Dopo l'abbandono della precedente formazione nel 2001, i due ragazzi, da sempre spiriti liberi e provocatori hanno dato alla luce una nuova creatura, che rispecchiasse maggiormente il loro stile e gusto. 
Ecco nascere i Mars Volta.
Il loro primo disco "Tremulant EP" è stato accolto favorevolmente da molta stampa specializzata, che l'ha incensato per la sua visione originale del rock, che pur mantenendo un suono solido si lascia influenzare da altri generi. 
Uscito per la Gold Standard Laboratories Records, etichetta d'avanguardia che ha già prodotto The Locust, The Faint e Gogogo Airheart, ha posizionato il gruppo tra le formazioni di culto della scena americana attuale, accreditandolo come band promessa della nuova stagione. 
"De-Loused in the Comatorium" uscito nel 2003, è il primo sorprendente album della band, un'ora di noise, psichedelia e atmosfere cerebrali dedicata all'amico scomparso Julio Venegas. E' un concept album in cui il protagonista tenta di suicidarsi con un overdose di morfina. Anzichè morire entra però in coma trasformando l'album in un viaggio fantastico e avventuroso nei sogni del personaggio. 
 I paesaggi sonori fanno da sfondo alle lotte tra bene e male, che si annidano nei posti più reconditi della coscienza di un uomo: alla fine del viaggio e del coma, il ragazzo si risveglia ma decide comunque di morire.
La musica è sempre altamente evocativa e immaginativa, ciò si traduce anche nei loro live: chi ha avuto modo di assistere all'esibizione dei Mars Volta all'Independent Days 2003 è sicuramente rimasto colpito e trasportato dalla loro presenza on stage e dal suono energico e potente. 
Questa band ha un grandissimo potenziale che la proietta tra le migliori promesse del rock contemporaneo. I loro chiari riferimenti a Led Zeppelin, Fugazi, Jane’s Addiction, Can e Miles Davis, li rendono unici.
La loro esplorazione del lato più psichedelico e progressivo del rock li delinea come capostipiti di un fenomeno, quello del psycho-rock, che sta prendendo sempre più piede.
Un appuntamento chiave nella stagione del rock live autunnale.
21 Novembre 2003
THE DISTILLERS
PUNK ROCK'N'ROLL

DISCOGRAFIA
2003   Coral Fang
2002   Sing Sing Death House
2000   The Distillers

Il quartetto si forma nel 1998 grazie all’iniziativa di Brody Armstrong – ex moglie di Tim Armstrong dei Rancid e l’unica dei quattro che è ancora attualmente nella formazione, attualmente ha una storia con Josh Homme dei QOTSA - che dà vita al gruppo insieme alla bassista Kim Chi, alla chitarrista Rose Casper e al batterista Matt. 
Diverse le loro influenze musicali: dai Circe Jerks a Patti Smith, dai Lunachicks ai Germs ai Plasmatics di Wendy O. Williams. Non indifferenti neppure le loro collaborazioni; solo per citarne alcune: X, Rocket From The Crypt, U.S.Bombs e The Criminals. 
The Distillers sono una pura punk band, il loro ultimo album "Coral Fang" è una scarica di energia di punk fiero e selvaggio.
La band è stata fondata dalla bella e tremenda, Brody Dalle, australiana d'origine, già moglie di Tim Armstrong dei Rancid e ora compagna di Josh Homme dei Queens of the Stone Age, è stata definita dall'autorevole Kerrang! Magazine: "Queen Of The Damned".
Shirley Manson dei Garbage la considera una carismatica leader ed eccellente songwriter e chitarrista che si farà presto strada". Trapiantata a Los Angeles tra un party e l'altro ha assemblato una formazione devota al punk più duro.
Il loro primo album "The Distillers" era stato definito un ritratto hardcore delle guerre tra gang, mentre il seguente " Sing Sing Death House" si distingueva per le liriche trash ed il sound d'impatto. 
In uscita ad Ottobre il loro nuovo album, "Coral Fang", per Sire records, prodotto da Gil Norton (The Pixies, The Foo Fighters, Patti Smith), sarà un album in cui le chiare influenze di Expoited, Bad Religion, Blondie, Germs e Rancid spingeranno la band verso un suono ancora più d'impatto, confermando il gruppo come uno tra i più aggressivi sulla scena punk.
I loro brani macinano riff ad alto dosaggio di punk; la batteria, tirata e potente, è suonata dall'ex wrestler Andy Granelli (già con The Nerve ) che colpisce duro senza tregua.
In questi anni i Distillers hanno passato molto tempo on the road, elaborando un suono sempre più curato e arrangiamenti più convincenti.
Nell'album questi cambiamenti sono chiari, il loro intento era quello di maturare pur mantenendo solide le radici punk."Coral Fang" è come un treno senza pilota, una furia in corsa verso un impatto glorioso, la stessa sensazione che evoca la visone di una loro performance dal vivo. Come supporter band ci sono i The Bronx, da Los Angeles, un quartetto esplosivo che si è fatto notare durante le sue esibizioni accanto a The Circle Jerks, Hot Hot Heat, Turbonegro e Social Distortion. Questa giovane band sta iniziando a far parlare molto di se grazie al loro mix originale di punk: pensiamo ai Black Flag che incontrano i The Murder City Devils, il tutto suonato con un'attitudine dannata che ricorda molto gli Stooges.
Sicuramente un concerto da non perdere per scoprire cosa bolle nel calderone del nuovo punk.
20 Novembre 2003
KINGS OF LEON
Caleb Followill  Nathan Followill  Jared Followill  Matthew Followill
DISCOGRAFIA
  2003   Youth & Young Manhood 
Arrivano dal Tennessee e sono una piccola famiglia musicale. Infatti il quartetto è composto da tre fratelli, Caleb (voce e chitarra), Nathan (batteria) e Jared (basso), a cui si associa il cugino Matthew Followill (chitarra). Figli di un predicatore nomade, devono proprio alla chiesa le prime esperienze musicali.I tre fratelli facevano da accompagnamento musicale ai servizi del padre. Una volta lasciata la chiesa il gruppo si è stabilito a Nashville. I Kings of Leon sono una classica band anni 70, in cui il suono scarno degli strumenti si incontra con la voce intensa di Caleb per dare vita ad un classico folk rock d'autore. L'età media della band non supera i vent'anni. A New York sono entrati in contatto con The Strokes, ora loro sostenitori accaniti. La stampa americana e inglese ha iniziato da tempo a coccolarli come la cosa più fresca del momento in campo R'n'R, sprecando apprezzamenti per il loro garage rock così sinceramente retrò, tra Rolling Stones e Velvet Underground, e il loro aspetto da rockstar tra diavolo e acqua santa.I Kings of Leon ("Leon" era il nome del padre e del nonno dei fratelli Followill) durante l'infanzia ascoltavano Led Zeppelin, Tom Petty e i Clash.Tutte queste influenze ora sono state convogliate negli undici pezzi dell'album, tutti prodotti dal sapiente Ethan Johns, stretto collaboratore e alter ego di Ryan Adams. Il risultato è un album di rock puro, alla Creedence Clearwater Revival, suonati con un appeal punk e sbarazzino. 
THE JET
Chris Cester  Nic Cester  Cam Muncey  Mark Wilson

DISCOGRAFIA 
2003   Get Born

Vengono da Melbourne, Australia, e suonano un rock grezzo, primitivo e diretto. 
Come i The Kinks e gli Oasis, l'immagine del gruppo è affidata a due fratelli: Nic and Chris Cester, rispettivamente chitarrista/cantante e batterista.
'Take It Or Leave It' è stato il loro primo singolo di successo, incensato da NME come un gioiello di american rock: una sintesi perfetta tra Rolling Stones e AC/DC.' 
Il loro debut album 'Get Born', rodotto da Dave Sardy (Dandy Warhols, Marilyn Manson), presenta una band fresca ed energica, devota alle sonorità vibranti e sincere del rock delle origini.
DAMIEN RICE
CANTAUTORE
Alternative Folk IRLANDESE

DISCOGRAFIA
2003   O 
2003 Woman Like a Man [UK EP]
2002   Volcano
2001 Cannonball

CANTAUTORE Irlandese, Damien Rice ha trascorso la sua infanzia pescando e scorazzando per la campagna di Celbridge, County Kildare, in Iralnda. L'amore per la musica lo portarono a comporre pezzi dal suono duro ed il tocco indie-rock che lo fecero entrare nelle scuderie della Polygram nel 1997. Nel 2000 Rice ha inviato un demo al produttore David Arnold (Bjork, Nina Persson, Paul Oakenfold), che apprezzo' moltissimo la sua capacita' compositiva. Nell'estate 2002 Rice ha pubblicato O in Inghilterra riscuotendo un buon successo di pubblico e di critica.
THE WARLOCKS 
Hunter Crowley
Danny Hole  Bobby Hecksher  Cory Granet  Caleb Sweazy  Jeff Levitz  Laura Grisby
"Vogliamo uscire e spaccare!"
DISCOGRAFIA
  2002 - The Phoenix Album
  2002 -  Phoenix EP 
  2001 -  Rise and Fall 
La band dei The Warlocks, provenienti da San Francisco (CA) come i concittadini Black Rebel Motorcycle Club, è composta da 7 elementi di cui 3 chitarre, 1 basso, 1 organo e, udite udite, 2 batteristi. Il tutto per un suono psichedelico che rimanda ai Velvet Underground e alle sonorità lisergiche che ricordano i gruppi della compilation Nuggets. Scoperti dal mitico Greg Shaw, tra il 2000 e il 2001 escono per la Bomp! Records i due EP The Warlocks e Rise And Fall, 
entrambi lodati a livello internazionale dalle pagine di quotidiani, riviste oltre che da diversi siti internet musicali. La band firma poi con la Birdman Records e fa uscire l’EP Phoenix seguito poco dopo dal vero e proprio disco, Phoenix Album, pubblicato in Italia da Extra Labels e recensito positivamente dalle testate musicali nazionali ed internazionali. 
Sito ufficiale: www.thewarlocks.com ”
Roma 01 novembre 2003: CHUPACAPRA New Album OUT NOW! Finalmente esce a giorni "PINOKKIO IS DEAD" il secondo CD dei CHUPACAPRA prodotto dalla FRECOM Advertising & Publishing e dai CHUPACAPRA con 10 pezzi inediti pieni grinta e incazzatura.La formazione Silvio Stefanini; Chitarra e voce – Pablo Chittolini; Basso – Helder Stefanini; Batteria,riportano nuovamente alla ribalta una band che si trascina alle spalle anni di acclamato hardcore essendo Silvio e Helder i due originali fondatori dei primordiali RAW POWER.Il cd contiene 10 brani di cui “Pinokkio is dead” fa da traccia al resto del lavoro basato sul tema delle discriminazioni sociali e sulle interminabili guerre che entrano quotidianamente,direttamente ed indirettamente,nelle nostre caseNiente politica solo incazzatura eterna.PHP-HAPPY NOISE-RIFIUTI-WENDIGO split CD- uscita a metà ottobre: Sta per uscire lo split cd Php + Happy Noise + Rifiuti + Wendigo(2 pezzi a testa). é un progetto che musicalmente si rifà alla concezione della musica punk/hc nei termini di autoproduzione e cooperazione di realtà diverse. Proprio perché i gruppi, si rapportano con il genere che suonano in maniera totalmente diversa tra loro(suonano tutti e quattro un "genere diverso di hardcore"), l'approccio é di tipo ideologico e non strettamente musicale. Ideologia che si riflette anche nella scelta in primo luogo di autoprodursi, e in seguito, di lasciare libera adesione da parte di qualsiasi (quasi...) etichetta volesse produrlo, spinti dall'idea comune de "l'unione fa la forza". A questo progetto hanno aderito ben  9 etichette, 4 spazi sociali, 2 fanzine, e diverse altre realtà provenienti da tutta Italia. Oltre a loro c'é l'appoggio di Appetite "Music not business" che é un entità che si aggira per milano e ha come base il deposito bulk. L'intento di Appetite é quello di appoggiare le realtà musicali indipendenti attraverso iniziative di svariato tipo (in questo caso di autofinanziamento del progetto). I gruppi, suonano tutti hardcore ma si rapportano col genere in termini molto differenti. I PHP (acronimo di Psycholidayproject) da Milano, suonano infatti un hardcore potente ma melodico, un connubio di rabbia ed emozione che mescola sonorità del primo Hc anni 80 di scuola italiana e americana a nuove sonorità sia melodiche che tendenti alla new-school, il tutto con liriche in italiano. All'attivo un demo (1998), un cd split coi Mach5(1999 - Riot records), un EP su vinile 7" (2000, Goodwill records), e diverse apparizioni su compilation con pezzi inediti. Le tracce sul CD che uscirà fra breve sono le prime due , e si intitolano "La mia risposta" e "Il tempo". Gli Happy Noise sono una formazione romana attiva già da diversi anni in tutta la penisola. Il loro hardcore punk é un concentrato di melodia tipica dei gruppi californiani, tuttavia in maniera personalissima grazie anche al cantato in italiano che da alle canzoni del quartetto un tocco di originalità rispetto al resto dei gruppi che affrontano questo tipo di punk. Gli Happy Noise hanno editato un full length (1998, autoprodotto) e un cd split coi Minnie's (2001, Riot records). Le loro tracce nello split a quattro gruppi si intitolano "Odore bruciato" e "Sai capire", e sono le numero 3 e 4. I Rifiuti sono una band HC di recente formazione proveniente da Milano. Il loro sound é molto diretto e aggressivo, hardcore di influenza prevalentemente old-school. Hanno all'attivo un demo (2001) e diverse apparizioni su compilation punk e hardcore. Le due canzoni dei Rifiuti occupano le tracce 5 e 6 del cd e si intitolano "Come vuoi essere" e "Non una parola". A chiudere il disco invece ci pensano i Wendigo, altra formazione milanese che differisce dalle prime tre per le liriche in inglese, e per l'hardcore/postcore di eccezionale fattura che li avvicina alle sonorità più moderne. Schizofrenici cambi di tempo, tecnica esecutiva e melodie fortemente emozionali fanno del gruppo una delle realtà italiane più interessanti nel genere. Hanno all'attivo un demo autoprodotto (2002). La loro canzone nel CD é divisa in due tracce ma si tratta della stessa canzone divisa in due parti. Si intitola: "It's useless waiting for something that sooner or later will come and get you" parte 1 e 2, tracce 7 e 8.
Roma 03 novembre 2002: cari tutti, lo so che e' quasi circa un anno che noi di Pogopop non aggiorniamo questa pagina con i nostri commenti e recensioni: la mancanza di tempo ci impone delle priorita' e cioe' la radio, l'aggiornamento delle playlists, dei locali, dei negozi di dischi, della pagina delle date dal vivo e l'inserimento delle foto dei concerti. Purtroppo questa e' una sezione che viene sacrificata in nome di tutto il resto. Pero' in questi giorni noi di Pogopop abbiamo assistito ad un evento impensabile a Roma e cioe' il concerto degli Interpol, band di New York, che gia' col primo album ci ha sorpreso per l'intensita' e la multristratificazione del suono. Ricordano si, come dira' anche l'articolo che abbiamo linkato alla foto, gruppi anni '80 (dai Joy Division agli Smiths) ma sono davvero in gambissima e siamo sicuri che come acquisiranno una maggiore consapevolezza di se, si trasformeranno in un gruppo cult come si deve. Certo devono sviluppare un po' di piu' la parte emozionale e spontanea della musica che col talento permette di creare qualcosa di unico ed irripetibile. Beccatevi anche le foto.
Notizie invece dall'Italia: siamo in attesa del nuovo album delle MOTORAMA, band Rock and Roll tutta romana e tutta al femminile e dei grandiosi PHP di Milano. Delle prime sappiamo che i nuovi pezzi sono gia' stati registrati presso lo studio di Bugo, dei secondi che prestissimo faranno uscire uno split (insieme agli Happy Noise ed ad altre due bands giovanissime) contenente 2 pezzi potentissimi che anticiperanno l'album (di ben 18 brani!!!!). Ciao!!!

 Da Kerrang di dicembre queste curiose notizie...
 

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