24 NOVEMBRE
2004 : MEETING DELLE ETICHETTE INDIPENDENTI
VIII EDIZIONE IL 27 E IL 28 NOVEMBRE 2004 A FAENZA: CLICCA
QUI PER TUTTE LE INFORMAZIONI. “10.000 Giorni di Rock’n’Roll”
23NOVEMBRE 2004 : IL TRIBUTO ITALIANO A JOE STRUMMER Domenica 19 dicembre 2004 @ Estragon, Via Calzoni - Bologna Il 22 dicembre 2002 se ne andava Joe Strummer, la voce dei Clash e di un’intera generazione, una figura leggendaria, un combattente nato, dalle grandi doti umane. Quello che abbiamo perso con la scomparsa di Joe Strummer è anche un pezzo importante di quella che si può definire la cultura popolare del rock’n’roll, quella più stradaiola, quella più vera e per questo politica, coraggiosa e ribelle, capace di parlare a milioni di persone in tutto il mondo. Una cultura fatta propria da Strummer in tutto il suo percorso artistico ed umano, a cominciare da quando a vent’anni iniziò a suonare l’ukelele nelle metropolitane di Londra, per proseguire in modo travolgente con i Clash passando dal punk al rap fino ad entrare nel mito, e terminando, a 50 anni, con i suoi Mescaleros. 30 anni di musica popolare, 10.000 giorni di Rock’n’Roll A distanza di due anni dalla sua scomparsa, Joe Strummer verrà ricordato con il massimo della passione e dell’affetto possibile in un appuntamento tutto italiano che vedrà alternarsi sul palco gruppi storici del combat rock, rappresentanti autorevoli dello street-punk nazionale, rockers emergenti, tribute band. L’idea è quella, mutuata proprio dall’esempio emblematico e seminale fornito da Joe, di dar voci a più stili, a più interpretazioni, a più emozioni, a più generazioni che si sono identificate nella sua musica e nelle sue istanze sociali e politiche. Il tributo si svolgerà a Bologna, la città che fu sede del primo concerto italiano dei Clash, svoltosi il 1 Giugno 1980, ed al quale assistettero personalmente alcuni dei musicisti che faranno parte del tributo. I gruppi partecipanti all’appuntamento,che hanno dimostrato grande disponibilità sintonizzandosi subito con lo spirito dell’iniziativa,eseguiranno pezzi dei Clash in modo personale o fedele all’originale, per un totale di circa 40 brani. Sul palco dell’Estragon si alterneranno : The Gang
Winston Smith, Armato di rasoio e di uno spirito velenoso, il modus operandi di Winston Smith da metà degli anni 70 è stato di rapire immagini “innocenti” dalle pagine di riviste d’epoca ed incollarle diabolicamente in ilari compromessi o posizioni svelanti scenari politici nei suoi surreali paesaggi-collage. Quello che un tempo poteva far pensare folli visioni paranoiche di una cospirazione, viste attraverso una lente deformata dal post 11 settembre/Enron/Bush, ora appare spaventosamente presente. “Forse
il più toccante maestro di collage da Max Ernst,” scrive il popolare
artista underground Frank Kozik, che accredita Winston di essere “responsabile
per una intera generazione di stile grafico”
Due decadi dopo, lo stile di Winston continua ad avere forza politica, ma ha anche sviluppato un surrealismo a tratti classico. La sua copertina per l’album “Contra Revolucion Avenue” dei Tijuana NO! è anche stata definita il collage punto di incontro tra “Guernica” di Picasso e il realismo sociale di un mural WPA di Diego Rivera. Un altro buon esempio del suo stile innovativo è stato APOCALIPSE WOW!, un opera a pagina piena, commissionata dalla rivista SPIN, raffigurante una turbinante fine del mondo popolata da una shockante fila di strane immagini, dagli angeli armati di spade a barboncini volanti. Smith,una
volta conosciuto soltanto dai fan dei DK e dai frequentatori della scena
punk underground, ha guadagnato popolarità nella cultura mainstream
con delle illustrazioni apparse su Playboy, Spin, Atlantic Monthly e anche
sulla prima pagina di THE NEW YORKER.
Quasi
trent’anni dopo la sua fuoriuscita dall’underground, Smith è visto
come una icona culturale. Le sue mostre personali in San Francisco, Los
Angeles, New York, Detroit, Londra e Roma attirano come concerti rock,
e i musei contemporanei e dediti alla cultura Pop, hanno incominciato a
bussare alla sua porta.
Il
libro verra’ presentato da Winston Smith in persona, INSIEME AI Ray Daytona
& GooGoobombos:
Venerdì 17 Settembre 2004 Noi di Pogopop abbbiamo saputo la triste notizia della scomparsa del nostro Johnny Ramone sfogliando casualmente le pagine del Messaggero.
Johnny, noi di Pogopop, l'avevamo incontrato per caso nel 1997 a Beverly Hills in un baretto all'aperto che prendeva un te' con due amici. Un flash. Increduli alla visione di tanta maesta' non ci siamo subito soffermati sul'evento. Poi, prendendo qualche minuto di pausa per riflettere se era sogno o realta', siamo ritornati sui nostri passi e ridendo un po' per l'imbarazzo, abbiamo avvicinato il gentilissimo e signorile Johnny. DJ Lorenz gli ha mostrato il tatuaggio del simbolo dei Ramones che ha sul braccio per fargli intendere che eravamo degli aficionados. Ci ha chiesto cosa facevamo li' e che giro avevamo intenzione di fare negli States. Gli spiegammo che volevamo andare a visitare il Grand Canyon passando per Las Vegas. Ci rispose che anche lui stava progettando lo stesso e ci accordo' molto cortesemente una foto ricordo del magico incontro. Senza fiato lo salutammo felici. In 5 minuti Johnny ci aveva dimostrato disponibilita', gentilezza e classe come solo davvero i grandi sanno. La foto ci e' stata rubata pochi giorni dopo all'areaporto di Newark insieme ad altri ricordi. La cosa
che ci ha lasciati male e che ci fa riflettere e' come sia possibile che
in 3 anni se ne siano andati velocemente, alla stessa eta', con mali incurabili,
3 dei Ramones. Dopo lo scioglimento della band la dissoluzione dei suoi
componenti. Come se fossero nati solo per suonare.
Il Manifesto: Johnny Ramone, più veloce del punk di FRANCESCO ADINOLFI Il chitarrista, che aveva 55 anni, è stato stroncato da un tumore. Con il suo gruppo ha travolto il pubblico e cambiato la storia del rock'n'roll Il destino dei Ramones, tra i gruppi punk più influenti e rilevanti di tutti i tempi, è implacabile. Uno dopo l'altro se ne vanno tutti; mercoledì scorso alle 15 è toccato al chitarrista Johnny Ramone (vero nome John Cummings), dopo Dee Dee, il bassista scomparso nel 2002 e Joey, il cantante morto l'anno prima. Ed è anche un destino beffardo, perché da anni tutti guardavano a Tommy Ramone, unico superstite della formazione originaria, per fortuna ancora vivo e vegeto, come all'anello debole della catena; il più labile psicologicamente, troppo soggetto a crolli nervosi tanto che nel `77 era stato sostituito da Marky Ramone, preferendo al palcoscenico una vita più ritirata, la produzione in studio o la collaborazione al management dei suoi «fratelli di gruppo». Johnny Ramone, era il chitarrista, la parte forte insieme a Joey, i quattro accordi di fuoco, il diluvio che prorompeva dal tappeto di amplificatori Marshall alle spalle del gruppo. Aveva 55 anni e da cinque era affetto da un cancro alla prostata; preferiva tenersi per sé la storia e non drammatizzarla troppo, tanto che lo scorso giugno la moglie Linda aveva smentito lo stesso Marky Ramone che allo specializzato musicale Usa, Rolling Stone, aveva dato il chitarrista quasi per spacciato. Linda si era rivolta a David Agus, medico personale di Johnny, che era stato perentorio: il mio paziente è sotto controllo, non sta morendo. Niente da fare. Al capezzale dell'artista, nella sua casa di Los Angeles, oltre alla moglie e alla madre, c'erano artisti e amici arrivati in fretta da mezza America: Rob e Sherrie Zombie, John Frusciante (Red Hot Chili Peppers), Lisa Marie Presley, Vincent Gallo, Steve Jones (Sex Pistols), Eddie Vedder (Pearl Jam) ecc. Johnny Ramone era quello della chitarra tenuta sotto le ginocchia, quello delle gambe «a spaccata», quello che tante volte avevamo imitato davanti allo specchio; anzi quella posa segnava un confine, un limite: c'erano i chitarristi che tenevano la chitarra buona buona nelle mani come Eric Clapton, c'erano i Jimmy Page (Led Zeppelin) che la vellicavano come fosse il prolungamento del proprio fallo e c'era Johnny Ramone, che quasi la faceva sprofondare sotto al palco, annullandola, togliendole potere, annichilendola. Con Johnny Ramone e con il punk in genere la chitarra tornava finalmente uno strumento democratico, diventava mia, tua, bastavano quattro accordi e la tachicardia innata nel rock era sollecitata all'impossibile. Johnny Ramone era all'esatto opposto di Jimi Hendrix, tutti potevano essere quel Ramone, nessuno sarebbe mai diventato come Jimi. Insieme a Joey, Dee Dee e Tommy, aveva formato il gruppo nel `74 e da quel momento non l'avrebbe mai più lasciato, fino al '96, l'anno di Adios Amigos, ultimo disco della band. Con i Ramones, l'equivalente Usa dei Sex Pistols, aveva travolto il pubblico del Cbgb's, storico locale di New York, cambiando la storia del rock e inventando il punk statunitense. Con loro aveva dato benzina e sudore a Glad to See You Go, Rockaway Beach, Blitzkrieg Bop, Sheena Is a Punk Rocker e a cento altre canzoni della band, una più bella dell'altra, tutte uguali, tutte diverse. Le stesse che oggi albergano sotto la pelle del neo punk da Mtv, un suono 30 anni fa al bando e oggi in classifica; quelle che infuocavano gli immaginari sonori di Kurt Cobain e di tutto il grunge, quelle che spinsero lo stesso Bruce Springsteen a scrivere per i Ramones Hungry Heart, dopo averli vista in azione ad Asbury park nel New Jersey. Alla fine se la tenne per sé, convinto da un manager lungimirante, e divenne un singolo ai vertici di tutte le classifiche. Come i Velvet Underground i Ramones hanno seminato più di quanto hanno raccolto e lo stesso Johnny ha fatto scuola. Forse anche loro lo hanno capito tardi, magari il giorno in cui - nel 2002 - entrarono a far parte della Hall of Fame, sebbene quella data fosse anche un segno dei tempi e segnasse la fine di un mondo; o quando in occasione del loro trentesimo anniversario - e a favore della ricerca sul cancro - band come Red Hot Chili Peppers, X e altre si ritrovarono in uno storico concerto-tributo alla band newyorkese e in particolare a Joey, anche lui stroncato da un tumore, e allo stesso Johnny. Questi fu anche la «faccia oscura» della formazione, il conservatore del gruppo, l'estimatore massimo di Ronald Reagan (e poi di Bush, padre e figlio) convinto com'era che fosse stato il miglior presidente degli Stati Uniti. Che importa. Reagan sarebbe stato eletto solo nell'80 e per quel periodo i Ramones avevano già dato tutto elaborando una formula - punk iperveloce, intimamente melodico, condito da testi ironici e assassini - che non li avrebbe più abbandonati; e poi c'era Joey l'anima democratica, tagliente, quello che buttava giù i testi e dava la linea. Di Johnny ci interessavano altre cose: la furia, la mano che impietosa bombardava le corde della chitarra, l'assenza rigorosa di assoli; e poi di nuovo la furia, di nuovo la mano, di nuovo i Ramones. Grazie. La Repubblica
- E' morto ieri notte Johnny Ramone, chitarrista
della celebre band punk-rock newyorkese Ramones. In poco più di
tre anni, è il terzo componente della band che scompare, dopo Joey
(morto il 15 aprile del 2001) e Dee Dee (5 giugno 2002). Il chitarrista,
che aveva 55 anni, era malato da anni di cancro alla prostata. John Cummings,
questo il vero nome di Johnny Ramone, è morto nel sonno nella sua
casa di Los Angeles, come ha spiegato Arturo Vega, direttore artistico
del gruppo.
TG com.it:
E' morto Johnny Ramone. Fondò il gruppo punk "The Ramones"
14 Luglio 2004: Paul Anderson ci ha inoltrato questo messaggio scritto da Mark A. Bragg: fratelli e sorelle il nostro caro amico e fratello, Arthur Kane, se ne e' andato stanotte. Crediamo cio' sia stato causato da una progressione della leucemia. L'influsso gentile e dolce di Arthur ci manchera'. E' un grande esempio di docilita', gentilezza e di resistenza fino alla fine. Molti di voi sapranno che apparteneva alla famosa punk rock band dei New York Dolls. Il gruppo si era sciolto da tempo e non suonavano da 27 anni ma, per miracolo, la band si e' riunita per due shows a Londra il mese scorso ed aveva alcuni altri concerti in programma. La comprovata capacita' di esibirsi di nuovo, di riallacciare i rapporti con gli altri conpagni del gruppo e di divertire i fans aveva reso molto felice Arthur. Nei mesi scorsi infatti era eccitatissimo. Arthur ha anche servito fedelissimo il Family History Center negli ultimi 4-5 anni. Spesso ha offerto la sua testimonianza di benedizione e di gioia della family history work. Manchera' molto anche a loro Stiamo organizzando il servizio funebre presso la Westwood chapel per sabato 17 luglio alle ore 10:00 di mattina. Speriamo possiate eassere presenti. Sentitevi liberi di inoltrare qesta notizia a tutti gli amici e fans di arthur. Mark A. Bragg 23 GIUGNO 2004: Luzy L & Corry X del TORETTA STILE ci inviano questa entusiasmante e mail che pubblichiamo volentieri!!! BIG IN JAPAN ! Incredibile ma vero! Toretta Stile è invitata all’Italian Urban Festival di Tokio, che si terrà il 25 Giugno al Club Shibuya Womb di Tokio. Porteremo il sound Toretta nella terra del sol levante sicuri di far ballare e saltare anche il pubblico giapponese. Finalmente potremo conoscere la terra d’ origine degli storici cartoons giapponesi, tra l’altro saremo ospiti prima a casa di Doraemon e poi da Sasuke: purtroppo Goldrake e gli altri robot sono ormai anziani ed in pensione e non ci sarà possibile incontrarli, peccato. Comunque, al di là degli scherzi, per la prima volta i nostri dischi e cd suoneranno oltre oceano e sono tutti pronti: Raffaella Carrà, Camerini, Battiato, Rino Gaetano nonchè Ramones, Clash, Depeche Mode, Soft Cell, Smiths e tutte le hit conosciute o meno che hanno fatto grande la Toretta. Ci sarà, come sempre con noi, l’esplosivo Birozzetto che stupirà tanti figli del sol levante con le sue funamboliche acrobazie video e chissà che le gag di Albertone nostro, di Totò e di Peppino, non facciano ridere con la loro ineguagliabile comicità anche il pubblico di Tokio. Saranno con noi in questa trasferta in Giappone anche Piotta ed i 24 Grana, che si esibiranno negli altri locali di questo Club, sempre nell’ambito della stessa manifestazione che ci ospiterà. Comunque, appena possibile, pubblicheremo sul nostro sito le foto più significative di questo incredibile tour e ovviamente le nostre impressioni sulla serata, non vediamo l’ora! A presto, sayonara! 28 maggio 2004: Netstrike (Girotondo telematico) Testo dell' E-mail da far circolare: (fare copia-incolla e diffonderla il più possibile) Netstrike (Girotondo telematico) contro il sito del Ministro Urbani (www.beniculturali.it) IL 31 MAGGIO, SE NON VERRA' MODIFICATO IL DECRETO URBANI L'altro giorno è stato approvato (in tutta fretta) il decreto legge Urbani in Senato. Questi i due punti sui quali non siamo d'accordo: 1) A fronte di un abbassamento della sanzione amministrativa per chi scarica file (da 1500 a 154 euro) è comparso il penale (4 anni di reclusione) per chi "trae profitto" dai file illegali (ossia tutti coloro che non hanno la copia originale di ciò che viene scaricato, cioè tutti). 2) Rifacendosi ad una legge del 1939, chiunque gestisca siti (anche amatoriali) deve avere 2 copie di ciò che pubblica depositate a Roma e Firenze (verrà precisato meglio dove, successivamente). E' logico che così la maggioranza dei siti amatoriali e di associazioni, organizzazioni di volontariato, pagine personali, dovranno chiudere. La rete sarà riservata ai siti superprofessionali che potranno fare il bello ed il cattivo tempo. Si bloccherà la libera circolazione di notizie. Anche noi, come molti altri, ci rifaciamo all'articolo 3 della nostra Costituzione, che afferma: "E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese." e chiediamo che venga rispettato. PER QUESTI MOTIVI ABBIAMO ORGANIZZATO UN GIROTONDO TELEMATICO (NETSTRIKE) PER LUNEDI' 31 MAGGIO 2004 DALLE 15 ALLE 15.45 NEL CASO IN CUI PRIMA IL DECRETO NON VENGA MODIFICATO. Con questa azione (simbolica e nonviolenta) INVITIAMO TUTTI I CITTADINI (nel caso in cui prima non venga cambiato) A COLLEGARSI CONTEMPORANEAMENTE AL SITO www.beniculturali.it dalle 15 alle 15.45 di lunedì 31 maggio, per dare voce alla nostra protesta: non accetteremo che questo decreto impedisca la libera circolazione delle idee e penalizzi la libertà el'eguaglianza dei cittadini. COSA PUOI FARE? Prima del 31 maggio: diffondere il più possibile l'iniziativa spedendo questa e-mail ad amici, parenti e conoscenti ANCHE ALL'ESTERO!!! -Raccogliendo adesioni (da spedire a net_urbani@bobi2001.it), gruppi, associazioni, partiti e individuali. -Diffondendo il banner ed il suo collegamento che puoi trovare a www.bobi2001.it -Scaricando e diffondendo il volantino: VAI A www.bobi2001.it/netstrikeurbani.rtf Se PRIMA il decreto non verrà modificato, il 31 MAGGIO dalle 15.00 alle 15.45: collegati e fai collegare più gente possibile al sito www.beniculturali.it PIU' SAREMO E PIU' LA PROTESTA RAGGIUNGERA' LA SUA EFFICACIA!!!! FAI CIRCOLARE QUESTA MAIL IL PIU' POSSIBILE! |
Centinaia di fans del cantante, morto due anni fa a 49 anni, hanno partecipato alla cerimonia, avvenuta all'angolo tra la Seconda Strada e Bowery Street, diventato 'Joey Ramone Place'. Alla cerimonia ha partecipato anche la madre del cantante, il cui vero nome era Jeffrey Hyman. Il 'Ramone Place' è situato nel Lower East Side di Manhattan, a breve distanza dal CBGB, il locale che vide il debutto della band. Charlotte Lesher, la mamma del cantante Joey Ramone, tiene in mano la targa in onore del figlio che la citta' di New York ha voluto dedicare il 30 Nov 2003. ANSA |
La piazza tra Bowery e la 2nd street e' stata intitolata la Joey Ramone Place. |
STRADA
DI NEW YORK INTITOLATA A
JOEY RAMONE |
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Peter Hayes Robert Turner Nick Jago DISCOGRAFIA
Dopo
il successone del loro primo album omonimo, si ripresentano sulla scena
gli ottimi BRMC, una delle nuove band sulle quali si fa affidamento. Sono
uno dei casi discografici degli ultimi anni. Amati dalla critica e dal
pubblico, sono una sintesi dei gusti piu' raffinati degli esperti musicali
e piu' concreti e rockettari del'ascoltatore medio, non sempre indie
rock addicted. Insomma da non perdere, dal vivo per vedere se davvero sono
cosi' bravi o se e' solo un'impressione. www.blackrebelmotorcycleclub.com.
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Registrato completamente a Londra, dove i tre hanno ora stabilito la propria residenza, suona più veloce e più asciutto. E qui sembra di sentire i Jesus and Mary Chain, riveduti e corretti secondo un appeal Detroit-garage che rende i brani dinamici e agili. Il tutto poi viene condito da una strana psichedelia noise. "Take the On.." è un album che conferma ciò che la band aveva presentato al debutto, aggiungendo nuove dinamiche e nuove atmosfere. "Generation" e "Six Barrel Shotgun" sono calde e impulsive, mentre "And I’m Aching" e "Shade Of Blue" sono razionali e intimistiche. Nel complesso è un album che provoca emozioni e reazioni piuttosto che eccitazione. Con questo disco la band si è guadagnata copertine di riviste specializzate in tutto il mondo. Il loro concerto a Milano è l’unica tappa che la band si concederà in Italia ed è sicuramente uno degli appuntamenti più importanti della stagione rock autunnale. |
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DISCOGRAFIA 1982 Roman Gods 1982 Blast Off! 1983 Hexbreaker 1985 Speed Connection II: The Final Chapter 1985 Speed Connection 1987 Fleshtones Vs. Reality 1989 Soul Madrid 1992 Powerstance 1994 Beautiful Light 1995 Laboratory of Sound 1996 Fleshtones 1997 Hitsburg, USA 1998 More Than Skin Deep 2000 Return to Hitsburg 2001 Solid Gold Sound 2003 Do You Swing? |
Peter Zaremba Bill Milhizer Jan Marek Pakulski Keith Streng Ken Fox Robert Warren
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Freese Maynard James Keenan Troy Van Leeuwen Billy Howerdel Paz Lenchantin DISCOGRAPHY
A Perfect
Circle nascono a Los Angeles nel 1996 dall’iniziativa di Billy Howerdell
(già chitarrista di Tool, Smashing Pumpkins e Nine Inch Nails) dopo
l’incontro con Maynard James Keenan. Questi, vocalist di talento, scopre
alcune composizioni inedite dello stesso Howerdell, momentaneamente impegnato
nella realizzazione di Aemina dei Tool e gli propone di realizzarle e inciderle.
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Jeremy Ward Ikie Owens Cedric Bixler Omar Rodriguez |
Dalle ceneri degli At the Drive-In, Cedric Bixler and Omar Rodriguez, hanno formato i Mars Volta, un cross over di hardcore, psychedelic rock e free jazz. Sebbene la fama conquistata con gli At the Drive in, poteva spingerli ad un immediato successo commerciale, i Mars Volta hanno preferito gettarsi verso nuove direzioni artistiche del tutto sperimentali evitando cosi' facili conquiste. La potenza delle loro live performance piu' di qualsiasi altra pubblicazione da studio ( De-Loused in a comatorium e' la prima e le recensioni non sono delle migliori) li ha resi dei semi-dei nell'ambito dell'indie music. L'energia sprigionata durante i loro concerti e' talmente elevata da rendere la band asssolutamente imperdibile. Recentemente uno dei suoi componenti, Ward , e' morto per overdose a soli 27 anni. |
Dopo
l'abbandono della precedente formazione nel 2001, i due ragazzi, da sempre
spiriti liberi e provocatori hanno dato alla luce una nuova creatura, che
rispecchiasse maggiormente il loro stile e gusto.
Ecco nascere i Mars Volta. Il loro primo disco "Tremulant EP" è stato accolto favorevolmente da molta stampa specializzata, che l'ha incensato per la sua visione originale del rock, che pur mantenendo un suono solido si lascia influenzare da altri generi. Uscito per la Gold Standard Laboratories Records, etichetta d'avanguardia che ha già prodotto The Locust, The Faint e Gogogo Airheart, ha posizionato il gruppo tra le formazioni di culto della scena americana attuale, accreditandolo come band promessa della nuova stagione. "De-Loused in the Comatorium" uscito nel 2003, è il primo sorprendente album della band, un'ora di noise, psichedelia e atmosfere cerebrali dedicata all'amico scomparso Julio Venegas. E' un concept album in cui il protagonista tenta di suicidarsi con un overdose di morfina. Anzichè morire entra però in coma trasformando l'album in un viaggio fantastico e avventuroso nei sogni del personaggio. |
I
paesaggi sonori fanno da sfondo alle lotte tra bene e male, che si annidano
nei posti più reconditi della coscienza di un uomo: alla fine del
viaggio e del coma, il ragazzo si risveglia ma decide comunque di morire.
La musica è sempre altamente evocativa e immaginativa, ciò si traduce anche nei loro live: chi ha avuto modo di assistere all'esibizione dei Mars Volta all'Independent Days 2003 è sicuramente rimasto colpito e trasportato dalla loro presenza on stage e dal suono energico e potente. Questa band ha un grandissimo potenziale che la proietta tra le migliori promesse del rock contemporaneo. I loro chiari riferimenti a Led Zeppelin, Fugazi, Jane’s Addiction, Can e Miles Davis, li rendono unici. La loro esplorazione del lato più psichedelico e progressivo del rock li delinea come capostipiti di un fenomeno, quello del psycho-rock, che sta prendendo sempre più piede. Un appuntamento chiave nella stagione del rock live autunnale. |
PUNK ROCK'N'ROLL DISCOGRAFIA 2003 Coral Fang 2002 Sing Sing Death House 2000 The Distillers Il quartetto si forma nel 1998 grazie all’iniziativa di Brody Armstrong – ex moglie di Tim Armstrong dei Rancid e l’unica dei quattro che è ancora attualmente nella formazione, attualmente ha una storia con Josh Homme dei QOTSA - che dà vita al gruppo insieme alla bassista Kim Chi, alla chitarrista Rose Casper e al batterista Matt. Diverse le loro influenze musicali: dai Circe Jerks a Patti Smith, dai Lunachicks ai Germs ai Plasmatics di Wendy O. Williams. Non indifferenti neppure le loro collaborazioni; solo per citarne alcune: X, Rocket From The Crypt, U.S.Bombs e The Criminals. The Distillers sono una pura punk band, il loro ultimo album "Coral Fang" è una scarica di energia di punk fiero e selvaggio. La band è stata fondata dalla bella e tremenda, Brody Dalle, australiana d'origine, già moglie di Tim Armstrong dei Rancid e ora compagna di Josh Homme dei Queens of the Stone Age, è stata definita dall'autorevole Kerrang! Magazine: "Queen Of The Damned". Shirley Manson dei Garbage la considera una carismatica leader ed eccellente songwriter e chitarrista che si farà presto strada". Trapiantata a Los Angeles tra un party e l'altro ha assemblato una formazione devota al punk più duro. Il loro primo album "The Distillers" era stato definito un ritratto hardcore delle guerre tra gang, mentre il seguente " Sing Sing Death House" si distingueva per le liriche trash ed il sound d'impatto. In uscita ad Ottobre il loro nuovo album, "Coral Fang", per Sire records, prodotto da Gil Norton (The Pixies, The Foo Fighters, Patti Smith), sarà un album in cui le chiare influenze di Expoited, Bad Religion, Blondie, Germs e Rancid spingeranno la band verso un suono ancora più d'impatto, confermando il gruppo come uno tra i più aggressivi sulla scena punk. I loro brani macinano riff ad alto dosaggio di punk; la batteria, tirata e potente, è suonata dall'ex wrestler Andy Granelli (già con The Nerve ) che colpisce duro senza tregua. In questi anni i Distillers hanno passato molto tempo on the road, elaborando un suono sempre più curato e arrangiamenti più convincenti. |
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Caleb Followill Nathan Followill Jared Followill Matthew Followill DISCOGRAFIA 2003 Youth & Young Manhood |
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Chris Cester Nic Cester Cam Muncey Mark Wilson DISCOGRAFIA
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Vengono
da Melbourne, Australia, e suonano un rock grezzo, primitivo e diretto.
Come i The Kinks e gli Oasis, l'immagine del gruppo è affidata a due fratelli: Nic and Chris Cester, rispettivamente chitarrista/cantante e batterista. 'Take It Or Leave It' è stato il loro primo singolo di successo, incensato da NME come un gioiello di american rock: una sintesi perfetta tra Rolling Stones e AC/DC.' |
CANTAUTORE Alternative Folk IRLANDESE DISCOGRAFIA
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Hunter Crowley Danny Hole Bobby Hecksher Cory Granet Caleb Sweazy Jeff Levitz Laura Grisby "Vogliamo uscire e spaccare!" DISCOGRAFIA 2002 - The Phoenix Album 2002 - Phoenix EP 2001 - Rise and Fall |
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Sito ufficiale: www.thewarlocks.com ” |
Roma 01 novembre 2003: CHUPACAPRA New Album OUT NOW! Finalmente esce a giorni "PINOKKIO IS DEAD" il secondo CD dei CHUPACAPRA prodotto dalla FRECOM Advertising & Publishing e dai CHUPACAPRA con 10 pezzi inediti pieni grinta e incazzatura.La formazione Silvio Stefanini; Chitarra e voce – Pablo Chittolini; Basso – Helder Stefanini; Batteria,riportano nuovamente alla ribalta una band che si trascina alle spalle anni di acclamato hardcore essendo Silvio e Helder i due originali fondatori dei primordiali RAW POWER.Il cd contiene 10 brani di cui “Pinokkio is dead” fa da traccia al resto del lavoro basato sul tema delle discriminazioni sociali e sulle interminabili guerre che entrano quotidianamente,direttamente ed indirettamente,nelle nostre caseNiente politica solo incazzatura eterna.PHP-HAPPY NOISE-RIFIUTI-WENDIGO split CD- uscita a metà ottobre: Sta per uscire lo split cd Php + Happy Noise + Rifiuti + Wendigo(2 pezzi a testa). é un progetto che musicalmente si rifà alla concezione della musica punk/hc nei termini di autoproduzione e cooperazione di realtà diverse. Proprio perché i gruppi, si rapportano con il genere che suonano in maniera totalmente diversa tra loro(suonano tutti e quattro un "genere diverso di hardcore"), l'approccio é di tipo ideologico e non strettamente musicale. Ideologia che si riflette anche nella scelta in primo luogo di autoprodursi, e in seguito, di lasciare libera adesione da parte di qualsiasi (quasi...) etichetta volesse produrlo, spinti dall'idea comune de "l'unione fa la forza". A questo progetto hanno aderito ben 9 etichette, 4 spazi sociali, 2 fanzine, e diverse altre realtà provenienti da tutta Italia. Oltre a loro c'é l'appoggio di Appetite "Music not business" che é un entità che si aggira per milano e ha come base il deposito bulk. L'intento di Appetite é quello di appoggiare le realtà musicali indipendenti attraverso iniziative di svariato tipo (in questo caso di autofinanziamento del progetto). I gruppi, suonano tutti hardcore ma si rapportano col genere in termini molto differenti. I PHP (acronimo di Psycholidayproject) da Milano, suonano infatti un hardcore potente ma melodico, un connubio di rabbia ed emozione che mescola sonorità del primo Hc anni 80 di scuola italiana e americana a nuove sonorità sia melodiche che tendenti alla new-school, il tutto con liriche in italiano. All'attivo un demo (1998), un cd split coi Mach5(1999 - Riot records), un EP su vinile 7" (2000, Goodwill records), e diverse apparizioni su compilation con pezzi inediti. Le tracce sul CD che uscirà fra breve sono le prime due , e si intitolano "La mia risposta" e "Il tempo". Gli Happy Noise sono una formazione romana attiva già da diversi anni in tutta la penisola. Il loro hardcore punk é un concentrato di melodia tipica dei gruppi californiani, tuttavia in maniera personalissima grazie anche al cantato in italiano che da alle canzoni del quartetto un tocco di originalità rispetto al resto dei gruppi che affrontano questo tipo di punk. Gli Happy Noise hanno editato un full length (1998, autoprodotto) e un cd split coi Minnie's (2001, Riot records). Le loro tracce nello split a quattro gruppi si intitolano "Odore bruciato" e "Sai capire", e sono le numero 3 e 4. I Rifiuti sono una band HC di recente formazione proveniente da Milano. Il loro sound é molto diretto e aggressivo, hardcore di influenza prevalentemente old-school. Hanno all'attivo un demo (2001) e diverse apparizioni su compilation punk e hardcore. Le due canzoni dei Rifiuti occupano le tracce 5 e 6 del cd e si intitolano "Come vuoi essere" e "Non una parola". A chiudere il disco invece ci pensano i Wendigo, altra formazione milanese che differisce dalle prime tre per le liriche in inglese, e per l'hardcore/postcore di eccezionale fattura che li avvicina alle sonorità più moderne. Schizofrenici cambi di tempo, tecnica esecutiva e melodie fortemente emozionali fanno del gruppo una delle realtà italiane più interessanti nel genere. Hanno all'attivo un demo autoprodotto (2002). La loro canzone nel CD é divisa in due tracce ma si tratta della stessa canzone divisa in due parti. Si intitola: "It's useless waiting for something that sooner or later will come and get you" parte 1 e 2, tracce 7 e 8. |
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