MEAT FOR DOGS: INTERVISTA

Sperando di riaverli presto dal vivo a Roma ecco alcune domande ai Meat for Dogs:
Pogopop:P
Meat for Dogs: M

P:La cosa che salta all'occhio per prima e' che siete una band del sud, una delle poche che si conoscono, e in particolare di Catanzaro....come siete usciti fuori? Parlateci un po' della vostra storia...
M: siamo nati nel 1993 quasi per gioco,poi i primi concerti nelle feste e nei locali della nostra zona. I sacrifici e gli sforzi finanziari sono stati molti,ma alla fine il lavoro fatto ci ha dato le nostre piccole soddisfazioni,sperando sempre che le cose vadano meglio.
P: Come e' la scena musicale della vostra citta'?
M: Dal punto di vista prettamente hc/punk non esiste una vera e propria scena a Catanzaro,anche se si stanno formando delle band di giovanissimi che promettono bene. Per il resto e' una citta' votata alla discoteca,al karaoke,a Piero Pelu' e ai Metallica.
P: Con una scena punk rock povera come quella di tutto il centro sud non deve essere facile fare musica come la vostra...avere ispirazione, dischi e materiale da cui trarre insegnamenti, trovare appoggi, solidarieta' con altri gruppi, farsi conoscere...eppure, in una specie di completo isolamento, siete riusciti a pubblicare un ottimo album come "Il grande Bluff"....e' l'ispirazione alla fine che conta?
M: quello che dici tu e' vero, e forse il fatto di essere "isolati"dalla scena punk rock italiana ci permette dicomporre senza il pericolo di essere influenzati dagli altri,infatti pochi fino ad ora sono riusciti a trovare dei termini di paragone precisi per quello che suoniamo. Comunque quello che importa e' che alla fine stiamo allacciando dei rapporti di amicizia con molti gruppi che ci aiutano a piazzare le date,nella speranza di potere ricambiare il favore facendoli suonare qui da noi.
P: C'e' un po' di tutto ne "il Grande Bluff", dal punk rock classico al melodico italiano e una grande ricchezza di strumenti: come avete fatto a far legare cosi' bene il tutto?
M: siamo molto legati alla tradizione beat italiana,cosa che si capisce dal cantato molto melodico e,aggiungerei,molto mediterraneo. Il fatto di usare tipi diversi di strumenti nasce dall'esigenza di sperimentare suoni nuovi all'interno di un genere che poi alla fine non lascia molto spazio alle novita'.
P: I brani sono tutti in italiano, preferite esprimervi cosi'? pensate di fare qualche pezzo in inglese piu' avanti?
M: per noi e' molto piu' comodo scrivere i testi in italiano,anche se siamo tutti convinti che in inglese suonerebbero molto meglio, pero' l'italiano e' la nostra lingua per cui ci esprimiamo piu' facilmente (e poi immagini che faticaccia ogni volta a tradurre!!!!).
P: "Il Tromba" e' il pezzo che preferisco, e' davvero trascinante...chi e' "il tromba"?
M: Il tromba e' il protagonista di un fumetto erotico degli anni 80, non per niente alla fine del pezzo auguriamo sempre a tutti "buona trombata".
P: Avete avuto gruppi che vi hanno ispirato? se si quali?
M: i gruppi che ci hanno ispirato musicalmente sono tanti e non per forza fanno parte della scena hc/punk,cmq le nostre preferenze vanno dai Dag Nasty ai Beatles,dai Fugazi ai Ramones,senza dimenticare Minor Threat e Bad Religion. Anche le nuove leve come Millencolin e Burning Heads ci piacciono molto.
P: Spesso nel punk rock si scade, con la scusa dei tre accordi essenziali, nella ripetizione e nella mancanza di idee...insomma spesso si propongono sempre le stesse cose (come forse in tutti i generi), e allora qual'e' se esiste, la ricetta per rinnovarsi?
M: Non conosciamo una ricetta per rinnovarci,l'importante e suonare sempre quello che piu' ci piace e se si tratta di soli tre accordi va benissimo lo stesso.
P:Avete pubblicato il vostro album con la Vacation House, casa discografica di Biella, profondo nord: come siete entrati in contatto?
M: abbiamo spedito il nostro master un po in giro e a Rudy della Vacation,per fortuna gli e' piaciuto subito e ha deciso di darci una mano per fare uscire il cd e per la promozione che e' stata fatta in modo ottimale.
P: Siete ormai da diversi mesi in tour: come sta andando? vi piace esibirvi dal vivo? vi sentite diversi dalle prime date? (chesso' piu' sciolti, piu' sicuri dei vostri mezzi...) State alzando qualche lira? o tornerete a casa piu' scannati di prima? ;)
M: le date che stiamo facendo stanno andando tutte molto bene,stiamo conoscendo ragazzi  che apprezzano la nostra musica e questo ci da ancora piu' sicurezza nei nostri mezzi. Sicuramente il fatto di suonare spesso ci aiuta nell' affiatamento e nello stesso tempo ci mette sempre piu' a nostro agio nei confronti dei ragazzi che vengono a vederci. Per quanto riguarda i soldi quelli non bastano mai, infatti sicuramente presto ci vedrete nelle piazze della vostra
citta' a mendicare.
P: Come riuscite a conciliare i vostri impegni quotidiani (chesso' lavoro -studio) e la tournee'?
M: cerchiamo di costruirci le date nei periodi in cui siamo meno impegnati,spesso ci riusciamo a volte no,ma la priorita' rimane sempre il gruppo ,quindi di volta in volta ci inventiamo qualcosa che ci permette di andare a suonare.
P: Avete progetti a breve termine?
M: abbiamo da poco registrato una cover dei Radio Birdman che dovrebbe uscire su una compilation di gruppi italiani come tributo alla storica band australiana. Presto poi registreremo dei pezzi nuovi per un 7" pictures assieme ai nostri amici Kompagni di merenda,poi la partecipazione ad altre compilation  e tante altre date in giro per l'italia.
P: "Meats for Dogs"? carne per cani....perche' questo nome?
M: una sera di "tanti anni fa" Rocco insieme ad alcuni suoi amici discuteva sull'eventualita' di formare un gruppo musicale,e quando qualcuno gli chiese come avrebbe chiamato questo gruppo, lui molto poco seriamente rispose carne per cani, da li la traduzione in inglese e il gioco era fatto.
P: In bocca al lupo!
M: CREPI E GRAZIE DI TUTTO. CIAO.


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