INDIPENDENT
DAYS FESTIVAL 2000
Bologna
3 settembre 2000 ñ Arena Parco Nord
clicca
qui per ascoltare brevi mp3 del concerto registrati da Luigi!!!
Noi di
Pogopop il 3 settembre purtroppo non eravamo all'Indipendent Days festival
e, come molti, abbiamo appreso dell'interruzione forzata del concerto dei
Blink 182 dalla TV. Non avendo partecipato all'evento non ci sentiamo di
commentare l'avvenuto, anche se personalmente, se e' stato questo il motivo
della protesta, siamo stufi dello stupido snobbismo e dell'intolleranza
verso bands che sono ritenute traditrici di chissa' quale principio astratto
di verginita' commerciale. Tutti i gruppi saliti sul palco il 3 settembre
2000 hanno contratti con major varie e potrebbero essere definiti "venduti"
per lo stesso motivo dei Blink 182, ma solo loro sono stati colpiti, come
i Method of Mayhem, il giugno scorso, a Milano, durante il Gods of Metal
ed i Therapy? a Roma, durante il festival Nel nome del rock di Palestrina.
La
maggior mancanza di rispetto e' stata nei confronti di tutti quei ragazzi
che hanno pagato 60000 lire per vedere il loro gruppo preferito o,
semplicemente, per assistere al concerto completo.
Ecco due testimonianze:
OX:
ancora
mi girano per domenica! Praticamente l'arena era piena di buffoni, fans
dei Limp Bizkit e Deftones.. e
inoltre
di ragazzini con la cresta al loro primo concerto... gente che non ha mai
sentito i Ramones e che, reputandosi "punk", si permette di insultare un
gruppo, i Blink 182 in questo caso, quando fa qualcosa di figo e diventa
famoso... la stessa storia dei Green Day, Offspring ( dei Prozac+, nota
di pogopop) .. ma stavolta hanno passato i limiti..avete capito che gente
c'era.. si vocifera addirittura che i fans di Limp Bizkit fossero d'accordo...
E'
andata cosi': come sono saliti i Blink 182 sul palco per suonare, la gente
ha iniziato a tirare bottiglie piene d'acqua e sassate.. si e' capito
subito che c'era qualcosa che non andava, infatti Tom ha cercato di scherzarci
sopra:"Hey I'm not thirsty" o roba del genere... ma dopo 2 canzoni,
per la mole di roba che gli era arrivata addosso, hanno deciso di andarsene,
dopo aver suonato velocemente "what's my age again" , "all the small things"
e poi sono scesi.. [chiaramente nessuno conosceva l'unica canzone
di un album vecchio che sono riusciti a fare]. A quel punto è piovuto
di tutto sul palco... dopo 15 minuti Tom si è riaffacciato per salutare
definitivamente prima di andarsene, ma un tizio è salito sul palco
e gli si è buttato addosso con una spallata da dietro.. non credo,
ma non escludo, che possa essersi fatto male.. a quel punto si è
palesata proprio l'inciviltà; non credevo ai miei occhi... ce ne
siamo andati ed e' arrivata la polizia...davvero una brutta scena e veramente
non ne capisco i motivi.. mah, purtroppo è pieno di coglioni questo
mondo! In teoria è stata una bella giornata, soprattutto grazie
alla performance dei Millencolin e dei No use for a name, anche se hanno
suonato poco... i Blink dal vivo sono forti.. non me li
aspettavo
così.. il batterista è impressionante visto in azione...
beh i punkreas sono sempre bravi li conosciamo bene.. il resto tutte schifezze...
Luigi
Bagatella :Arrivo a Bologna alle 14:30, e trovo
líultimo parcheggio nella zona del concerto! Cíè tantissima gente,
almeno 20.000 persone, e il tempo è splendido! Mi posiziono davanti
alle casse sul lato sinistro del palco, tra poco si comincia!
MUSE:
in leggero anticipo sulla scaletta, aprono i Muse la lunga giornata di
rock alle 15:00 esatte. Eí la prima volta che li vedo, e ne ho sentito
parlare sempre bene! Il cantante, in falsetto, ricorda molto Tom Yorke
dei Radiohead. La loro musica è tosta, e la gente comincia a fare
stage diving senza sosta. Il suono è buono, ma non ottimo. Alla
fine del concerto (poco meno di 30 minuti) il bassista si carica il cantante
sulle spalle e insieme si mettono a fare alcuni giri intorno alla batteria!
Poi salgono sulla batteria e la rovesciano, infine il cantante getta la
sua chitarra verso le transenne. Un finale un poí scontato, ma fa sempre
piacere vedere queste scene!
NO
USE FOR A NAME: surf-punk band californiana, stile primi Offspring, accolta
molto bene dal pubblico. Mi fa piacere vedere che molti fan conoscono a
memoria tutti i testi, cantati in perfetto inglese! Solito massacro sulla
transenna davanti al palco, ci sono tantissime persone della security,
ma sembrano non bastare mai! Il suono fa schifo, si sente bene la voce
e le chitarre, la batteria è soffocata. Un ì2î al loro tecnico del
suono. ?
PUNKREAS:
visti su questo palco un anno fa, ritornano annunciati da Mixo come i ìPapa
boysî!
Ci
sono classici e pezzi nuovi (ìSostaî è stata accolta molto bene,
considerando il fatto che poi molti sarebbero passati per gli autogrill).
Alcuni fans riescono a salire sul palco per cantare insieme a loro. Bellissimo
concerto, hanno fatto ballare e pogare tutti.
VERDENA:
concerto deludente, dal mio punto di vista, per questo gruppo. Aprono con
una lunga canzone quasi interamente strumentale, e la gente guarda restando
ferma. Molti ne approfittano per andare a mangiare o a bere qualcosa. Il
set prosegue con ìUltranoiaî, ìDentro Sharonî, e si conclude con una cover
della quale non ricordo il titolo. Uníesibizione tecnicamente buona (gli
applausi ci sono stati), ma di scarso coinvolgimento del pubblico. Questo
gruppo si colloca meglio in un piccolo locale piuttosto che davanti a 25.000
persone in pieno giorno.
MILLENCOLIN:
ìpunkî band svedese, accolta con lo stesso entusiasmo riservato ai No Use
For A Name. Anche i questo caso i fan cantano molte canzoni. I Millencolin
avevano suonato a Bologna 2 volte quindi hanno detto qualche parola
in italiano (ìCiao indipendiente!î). Io avevo visto un solo video su TMC2,
comunque mi sono piaciuti parecchio.
Pausa:
il tempo inizia a peggiorare, e una brutta nuvolaccia nera si avvicina
allíareadel concerto. La security inizia a bestemmiare, e io spero di non
fare la fine che fecero i fan lo scorso anno, quando venne giù una
pioggia fitta per alcune ore (ne so qualcosa, nota di Pogopop).
DEFTONES:
il gruppo per il quale sono qui oggi. Il loro arrivo sul palco coincide
con il passaggio di un piccolo tornado, che poi ha fatto rovesciare una
tenda nella zona della festa de ìLíUnitàî. Chino Moreno arriva sul
palco ed è visibilmente eccitato dalla massiccia affluenza di pubblico.
Per 48 minuti è successo il finimondo, se ci penso mi vengono ancora
i brividi. Durante ìMy Own Summerî, Chino scende fino alla transenna, sale
su di essa e ci rimane per tutta la canzone! I fan lo scuotono, cercano
di strappargli il microfono, ma lui resiste e urla come un pazzo!
Tutta
questa energia viene alternata con un paio di brani ìlentiî, per riprendere
fiato, ma poi ecco ì7 Wordsî e la bolgia riprende! Chino ci chiede se siamo
pronti per ascoltare i Limp Bizkit, e ci assicura che dopo questa sera
noi saremo molto, molto stanchi!
LIMP
BIZKIT: senza nessuna presentazione da parte di Mixo, Fred Durst sale sul
palco con un semplice ìhellooooooooooooo!!!î La gente va fuori di testa,
ed i Limp Bizkit iniziano il loro set. I brani più coinvolgenti
del concerto sono ìBreak Stuffî, ìFaithî (dedicata a tutte le ragazze,
questíanno la loro presenza era più numerosa del solito!), e ìRearrangeî.
Poi cíè stato un breve momento in cui hanno accennato a qualche
cover: ìBlindî dei Korn (con i quali erano venuti in Italia la prima volta
il 13 Febbraio 1997), ìBombtrackî dei Rage Against The Machine, ìSweet
Child Oí Mineî dei Guns ní Roses, per poi concludere con líesecuzione integrale
di ìJump Aroundî degli House Of Pain. Durante ìNookieî ben 4 cannoni
hanno sparato dei pezzi di carta sul pubblico, ricoprendo anche buona parte
del palco! Líultima canzone, prima di vedere i Blink 182, è stata
ìTake A Look Aroundî, ormai famossima e trasmessa praticamente ovunque.
Inutile dire che la gente si è scatenata, e la pressione verso le
prime file era al limite della sopportazione.
BLINK
182: il concerto più brutto che abbia mai visto. Molta gente che
non era presente al concerto ha pensato bene di esprimere giudizi basati
sul sentito dire. Io ve ne parlo come spettatore, e vi dico realmente quello
che è successo. Alle 22:28 salgono sul palco, accolti abbastanza
bene dal pubblico. ìDumpweedî apre le ìdanzeî, ma a ballare sono in pochi.
La cosa che subito mi colpisce è líenorme divario tecnico tra i
Blink e gli altri gruppi della giornata. Il suono era impastato, ed erano
ben poche le ìvibrazioniî sprigionate dal gruppo. Qualcuno lancia delle
bottiglie di plastica VUOTE, cosa che si era ripetuta per tutta la giornata.
Ad un certo punto il cantante/chitarrista si mette a dire: ìperché
mi date tutta la vostra acqua?î, ìAvete sete?î. Arriva ìWhatís My Age Againî,
e líaccoglienza è tiepida.
ìAbbiamo
dei problemi tecnici qui sul palcoî, dice, e dopo ìAll The Small Thingsî
i tre se ne vanno senza dire una parola. Sono le 22:50: 22 minuti di concerto,
sette canzoni. Durante una canzone una bottiglia aveva fatto cadere il
microfono del cantante, ed un roadie lo aveva rimesso in piedi con un sorriso
sulla faccia, come per dire ìperò che mira!î. Quando dalle casse
è ripartita la musica registrata, è iniziata la protesta.
Dalle bottiglie si è passato ai sassi, e i tecnici hanno dovuto
coprire in fretta la strumentazione per non essere colpiti anchíessi. Ci
possono essere solo due motivi per cui se ne sono andati:
1-
problemi tecnici: erano gli unici ad avere le cuffie al posto delle spie
sul palco, e se davvero non sentivano allora era gusto non suonare. Ma
allora, quale CANE di tecnico avevano che non è riuscito a sistemare
le cose?
2-
si sono incazzati per le bottiglie, ma allora hanno fatto una figura da
bambini viziati. Qualche bottiglia non aveva per niente dato problemi allíesecuzione
dei brani, e avrebbero potuto continuare lo stesso. Mi vengono in mente
i Green Day, gruppo al quale i Blink devono TUTTO, che nel 1994 sul palco
di Woodstock hanno chiesto ai fan di lanciare loro del fango! Loro hanno
continuato, ed il concerto fu incredibile.
Quello
che resta è il ricordo di una band fatta apposta per MTV, per le
luci ed i bei vestiti degli MTV Music Awards (durante uníintervista hanno
dichiarato che in Italia hanno mangiato molto bene, ma nessun riferimento
al concerto, eh?), senza uníanima vera. Mi sono sembrati dei pupazzi che
suonano solo in presenza di certe condizioni.
Per
fortuna non ho comprato nessun loro cd, e mai lo farò.
Tutti
gli altri gruppi invece hanno dimostrato di essere delle validissime band.
Certo, anche loro passano in tv, ma quando si tratta di intrattenere i
loro fans, non si risparmiano per nessun motivo. Questo è stato
il mio festival, questo è quello che ho visto.
Pogopop
ringrazia Ox e Luigi per la loro testimonianza, e William per l'aiuto prezioso
nella traduzione in inglese.
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