PROPHILAX
- ROMA 25/4/2004 - QUBE
Era tanta
da parte mia la curiosità di vedere di nuovo dal vivo il gruppo
porno-metal che m'ha segnato l'adolescenza! Dei Prophilax fino allo scorso
anno si erano un pò perse le tracce: dopo i primi 3 mitici demos
nei primi anni 90 e il successivo cd supercensurato (e per questo sottotono
e presto rinnegato dalla band), i nostri si sono fatti aspettare x anni
prima di sfornare la loro tanto agognata qiuinta creatura "Il quinto escremento",
uscito appunto nel 2003 e che fotografa un gruppo tutt'altro che in disarmo,
anzi più che mai in forma.
Prima
del concerto assistiamo alla proiezione del loro primo videoclip: non poteva
che essere il loro cavallo di battaglia "Dora daccela ancora"! Segue la
proiezione di un trailer della prossima fatica del Pinci in veste di doppiatore:
dopo il successo (molto underground...) ottenuto una decina di anni fa
con "BeautiCul" e "Beverly Holes", Ceppaflex ci presenta in anteprima alcune
scene tratte da "Puttanic", ovvero la versione da lui riveduta ridoppiata
e bestemmiata del "Titanic" di Cameron. Questi 5 minuti promettono bene,
e sicuramente i 40 totali saranno molto più divertenti dell'inguardabile
originale... Il pubblico (eterogeneo: tanti i fan della vecchia guardia
ma tante e ben preparate anche le nuove leve) è già in delirio,
ma c'è ancora una sorpresa: una suora barbuta (Suor Camadonna) da
la benedizione a tutti i presenti, ricevendo in cambio cori irripetibili...
Ed ecco
finalmente entrare in scena i Prophilax: a 13 anni dal demo d'esordio,
dei Membri originari ne sono rimasti 2, il frontman nonché mente
della band e autore praticamente di tutti i pezzi Fabio Pinci "Ceppaflex",
e il chitarrista Ludovico Piccinini "Sbohr". La prima cosa a saltare agli
occhi (anzi alle orecchie) è la tecnica sopraffina degli interpreti,
a partire proprio dalla chitarra! Non perdono un colpo dall'inizio alla
fine, superandosi continuamente in bravura. Passando ai brani, il concerto
è un sapiente mix di pezzi presi con la stessa proporzione da tutti
i dischi (eccetto il cd rinnegato, totalmente assente). Si parte con "Pornografia
unica via" seguita a ruota da "Alice nel paese dei cazzi" e avanti cosi...
si accavallano senza tregua molti dei pezzi più famosi da "Preda
del raptus anale" a "Ogni buco è buono" a "Don Mignotte", intervallati
spesso e volentieri da numerosi sketch in punta di fioretto... La chiusura
è affidata a quel piccolo capolavoro che è "Trombopolis"
(un pò la loro "Metropolis") una suite di 15 minuti eseguita anche
dal vivo in maniera impeccabile! Unica pecca del live, il bis: il gruppo
rientra subissato di richieste (per soddisfarle tutte ci vorrebbe un altro
concerto intero) e invece suona nuovamente "Dora daccela ancora", già
eseguita nella prima parte. Va bene che è il loro pezzo più
famoso, ma forse era meglio fare un paio dei pezzi rimasti fuori...
Comunque,
grandi Prophilax! Sconsigliati a cattolici con la coda di paglia e finti
moralisti, consigliati a tutte le persone di cervello sgombro.
Marco
Acciari |